Repressione No Tav - Arrestato Giobbe [comunicati solidali]

riceviamo e diffondiamo:


ARRESTATO GIOBBE IN PROVINCIA DI VARESE
(prime informazioni)

Oggi martedí 13 agosto, verso le 19, Giobbe, un compagno molto attivo nella lotta contro il tav, è stato arrestato mentre si
trovava a casa propria, a Dumenza (VA), su mandato della Procura di Torino. L'arresto é stato eseguito da agenti della
Digos di Varese e pare anche di Torino.
L'abitazione e' stata perquisita. Sono stati sequestrati due pc, materiale stampato, appunti, una maglietta, un foulard da ciclismo.
Leggendo il verbale, prima di aver consultato un avvocato, i reati per i quali risulta indagato, in concorso con altri, sarebbero: tentata rapina, sequestro di persona, violenza e minacce contro pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale (articoli 110, 605, 61 nº2, 61 nº10)
Si tratterebbe di un presunto episodio riguardante un poliziotto che scattava fotografie, a Chiomonte (Val Susa) nel novembre 2012.

A quanto sappiamo dovrebbe trovarsi nella casa circondariale di Torino.

Questo é l'indirizzo. Raccomandiamo di scrivere il nome corretto per far giungere i telegrammi (non Giobbe).

Davide Giacobbe

Casa Circondariale di torino lorusso  e cotugno
Via maria adelaide aglietta 35
10151 Torino

A sara' dura (per loro).

Compagne e compagni della provincia di Varese





Care compagne e cari compagni, vi ringrazio per l'affetto e la solidarietá che avete espresso a Giobbe e a me in questi due giorni.
Del resto non ne avevo dubbi, visto che il movimento no tav ha sempre dimostrato molto coraggio e un grande cuore.
Venerdì richiederó i colloqui e vedró l'avvocato per capire i prossimi passi da fare per avere presto Giobbe di nuovo tra noi.
Prima di essere portato via dalla digos mi ha chiesto di salutarvi tutte e tutti.
Appena lo vedró gli porteró i vostri saluti e il vostro calore.
a presto in valle
a sará dura
Silvia



COMUNICATO EHL MILANO IN SOLIDARIETÀ A GIOBBE


Come comitato EHL Milano (Amici e Amiche di Euskal Herria) vogliamo esprimere la nostra vicinanza, solidarietà e sostegno a Giobbe e a tutti gli arrestati, perquisiti, investigati, perseguitati,…..dalle forze repressive dello stato rispetto al loro impegno nella lotta contro il progetto TAV.
 Giobbe è una persona del popolo, ha sempre difeso le rivendicazioni e le istanze politiche che arrivavano e arrivano dalle classi sociali più attaccate dalla politica neoliberista mondiale, sempre dalla parte degli ultimi, gli umili, come umile e determinato lo è lui. Abbiamo e continueremo a condividere un pezzo di strada verso la libertà del Popolo Basco, abbiamo attraversato montagne e pianure nella ricerca di un mondo “altro”, diverso, senza la distruzione del territorio, senza prigionieri politici che rivendichiamo voler liberi ogni giorno, un mondo dove l’uom@ sia il fulcro della vita e
non il capitalismo il fulcro della nostra distruzione.
 Vogliamo esprimere il massimo sdegno rispetto all’arresto di Giobbe; accuse senza riscontri che esprimono una caccia al mostro cercando di far scuola, mettere paura, a tutti gli attivisti che, dalla Val di Susa a Palermo, continuano a chiedere la sospensione dell’ “opera” TAV, e di tutti i compagni che, a gran voce, chiedono il blocco totale del progetto MUOS e di tanti altri progetti che uno stato totalmente votato al mantenimento del servilismo filo imperialista stà mostrando ogni giorno.  Vogliamo Giobbe LIBERO SUBITO!!

 Comitato di Solidarietà con il Popolo Basco Milano
 EHL Mi






 LIBERTÀ PER GIOBBE.

 LIBERTÀ PER TUTTE E TUTTI.



Martedì 13 agosto, verso le 19, il nostro compagno Giobbe, è stato arrestato su mandato della Procura di Torino (i soliti p.m. Rinaudo e Padalino), mentre si trovava in casa propria a Dumenza. La casa è stata perquisita dalla Digos di Torino e di Varese. Sono stati sequestrati due pc, materiale stampato, appunti personali, una maglietta No TAV, un foulard da ciclismo. I reati per cui è indagato, in concorso con altri, sono: tentata rapina, sequestro di persona, violenza e minacce contro pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio, risalente al novembre 2012, riguarda un poliziotto che scattava fotografie a Chiomonte (Val Susa). Per gli stessi fatti sono indagati altri due No TAV.

Ora si trova nel carcere di Torino.

Giobbe è un anarchico ed è fra quelli che più generosamente partecipano alle lotte contro il Treno ad Alta Velocità in Val Susa e non solo. Proprio dai comitati popolari che animano i presidi e le assemblee della “valle che resiste” sono giunti infatti i primi messaggi e comunicati solidarietà.

Anche in provincia di Varese è sempre presente, insieme a tutti noi, nelle lotte contro le grandi opere che distruggono il territorio, contro il razzismo, per gli spazi sociali autogestiti, contro l’orribile assassinio di Giuseppe Uva avvenuto a Varese nel 2008, in seguito ad un fermo effettuato da carabinieri e polizia.

Quindi per noi Giobbe non è né colpevole né innocente, ma un compagno che lotta da sempre in prima persona contro le devastazioni ambientali e sociali.

In questo momento di crisi, in cui il rischio di esplosione di conflitti sociali si fa sempre più alto, arrestando chi lotta lo Stato spera di criminalizzare e indebolire il movimento.

 IL MOVIMENTO NON SI ARRESTA.

 LIBERTÀ PER GIOBBE. LIBERTÀ PER TUTTE E TUTTI.

A SARÀ DURA! (PER LORO)

_Kinesis, Tradate_

_Anarchiche e anarchici del Varesotto_

_TeLOS squat, Saronno_

_Collettivo Ultimi Mohicani, Gallarate_

_Assemblea popolare No elcon_




 LIBERTÁ PER GIOBBE, SOLIDARIETÁ CON LA DIFESA DELLA VAL DI SUSA

Il 13 agosto, è stato arrestato nella sua casa di Dumenza, Davide Giacobbe (Giobbe), arrestato per ordine della Procura di Torino. Gli é stata perquisita la casa, sequestrati  vestiti ed effetti personali ed é stato accusato dei crimini di tentata rapina, sequestro di persona, violenza, minacce e resistenza a un pubblico ufficiale, in relazione a a fatti accaduti in Val di Susa nel novembre 2012. Sono state anche incriminate e arrestate due altre persone, che sono state poi
rilasciate. Invece Giobbe tuttora rimane privato della libertà e in carcere preventivo a Torino .
Venerdì 16, il giudice ha respinto la richiesta di scarcerazione e negati quindi gli arresti domiciliari.

Dalla Catalogna, gruppi e individui abbiamo conosciuto e compartito esperienze con Giobbe, un compagno che ha partecipato e collaborato con i movimenti sociali per costruire un mondo con piú giustizia sociale, lavorando in difesa dell'agroecologia, la condivisione delle tradizioni e della conoscenza agricola ed ecologica. Come redattore della rivista
di cultura e storia della montagna “Nunatak”, Giobbe ha fatto da ponte tra le diverse regioni Alpine e Pirenaiche, ha compartito articoli scritti al di lá delle frontiere e diffuso la rivista tra le varie biblioteche della Rete di Biblioteche Sociali di Barcellona.

Inoltre, dalla Catalogna, i movimenti sociali simpatizzano con la lotta del popolo della Val di Susa e contro l'imposizione della TAV, un distruttivo progetto idologico che purtroppo, nello Stato Spagnolo, è stato sviluppato piú che in qualsiasi altro Paese, lasciando un segno indelebile di distruzione territoriale, rovina economica e smantellamento del trasporto pubblico locale.

Noi crediamo che la TAV sia l'emblema tecno-politico della globalizzazione. Quando la popolazione si concentra in poche aree metropolitane, l'accumulazione di capitale dipende in maniera crescente dal movimento finanziario, includendo il movimento di dirigenti finanziari, imprenditoriali e politici. Sono loro che hanno bisogno di un mezzo di trasporto più efficiente dell'aereo per poter viaggiare tra due città. E il paese, il territorio e la geografia locale si convertono in un parètesi paesaggistica da superare ad alta velocità inserita in un fotogramma irreale dietro la cornice della finestrino.

La TAV restringe lo spazio, mentre l'economia lo colonizza. Quindi ha un effetto accentratore. Gli agglomerati urbani sono interconnessi come nodi densi di una rete governata da un nugolo di dirigenti che giá non attuano con i piedi per terra anche se, con i fatti politici, la trasformano per cosí poter accelerare ulteriormente la velocitá di scambio delle merci. L'"intermodalitá", ovvero il coordinamento di diversi modi di trasporto, è un buon esempio del mondo in cui credono i
dirigenti, in cui "il veloce mangia il lento". Tuttavia, tutto ciò che è vantaggioso per loro, é di conseguenza dannoso per gli altri, rafforzandone l'espropriazione e l'asservimento.

Per tutto questo, siamo andati al Consolato della Repubblica d'Italia di Barcellona, chiedendo il rilascio immediato, senza imputazioni di Davide Giacobbe, vittima di un montaggio político senza motivo.
Chiediamo anche uno stop alla criminalizzazione e alla persecuzione del movimento No-Tav in difesa della Val di Susa.

Dalla Catalogna, tutta la nostra solidarietà

Gruppo di supporto a Giobbe, Barcelona

Centro Sociale Occupato Kan Pasqual

Can Masdeu - Punt d'Interacció de Collserola

COLLEGAMENTO A FOTO DEL PRESIDIO SOTTO IL CONSOLATO ITALIANO:
 http://barcelona.indymedia.org/newswire/display/471991/index.php


Mer, 14/08/2013 – 21:41
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