Repressione Torino - Iniziative e azioni solidali con arrestati/e e indagati/e [AGGIORNATO 18/6/14]

Raccogliamo le iniziative solidali con compagne e compagni arrestati, indagati e sottoposti a diverse misure cautelari in seguito all'operazione repressiva mossa dalla procura di Torino il 3 giugno 2014.



ROMA - 3 giugno

Circa 300 compagne e compagni hanno solidarizzato con gli/le attivisti/e colpiti/e  dalla repressione a Torino.
Un corteo selvaggio e chiassoso ha bloccato per qualche ora una parte del quadrante est di Roma.
Da Torino a Roma nessuno arretra!
Complici e solidali
(A)
Liber* tutt*

 



MILANO - 3 giugno

Nel tardo pomeriggio, per un paio d'ore, una sessantina di solidali ha improvvisato un presidio in Piazzale Cadorna, di fronte alla stazione FS, con interventi al microfono, volantinaggio e stricioni quali "La lotta per la casa non si tocca" - "Solidarietà per i ragazzi e le ragazze di Torino" - "da Torino a Roma le case si occupano e si difendono". 




TORINO - 3 giugno

Dopo l'assemblea indetta all'Asilo Occupato, un corteo spontaneo parte per le vie del quartiere: scritte solidali, banche imbrattate, qualche bancomat reso inagibile.

segue da macerie:

Nella città sabauda, dopo un’assemblea molto partecipata all’Asilo Occupato, si decide di partire in corteo per le vie di Aurora. Sotto una pioggia battente, circa un centinaio di persone hanno intonato cori per la liberazione dei tanti arrestati. Dalle finestre, dai bar, ai lati delle strade, gli abitanti della zona hanno mostrato la loro solidarietà, tutti d’accordo nel gridare che gli unici stranieri sono gli sbirri nei nostri quartieri. D’altro canto tutti, in quartiere, sanno cosa vuol dire avere uno sfratto, e molti di loro hanno imparato a non viverlo come una disgrazia personale, ma a resistere insieme, proroga dopo proroga, e sanno cosa vuol dire vivere sotto il ricatto di un permesso di soggiorno che tante volte non c’è, con la minaccia costante di un controllo di polizia.



Lecce – Corteo solidale

 
Nel pomeriggio di giovedì 4 giugno si è svolto a Lecce, nella zona del centro, un corteo solidale per i compagni arrestati e inquisiti a Torino con l’operazione poliziesca del 3 giugno. Con striscioni, volantini e interventi al megafono sono stati anche bloccati per una buona mezz’ora due incroci stradali, spostandosi poi verso i palazzi della periferia.



Rovereto: imbrattata sede PD in solidarietà  con i compagni di Torino

Aprrendiamo dai giornali locali che a Rovereto, nella notte fra il 3 e il 4 giugno, la locale sede del PD è stata imbrattata con della vernice rossa. Tracciate le seguenti scritte: "Di destra o sinistra chi sfratta è fascista", "Solidarietà con i compagni di Torino", "PD=Repressione".




5 giugno

Bologna -
Nella notte ignoti imbrattano e
spaccano le vetrine della sede del PD Passepartout di via Galliera.
Forse a qualcuno non saranno piaciute le parole di Gariglio, segretario
regionale piemontese, dopo gli arresti di Torino.



7 giugno

Ravenna - Nel corso della mattinata un gruppo di solidali ha distribuito ai passanti un testo relativo agli arresti del 3 giugno. E’ riuscito anche a farsi sentire dai detenuti, salutando Andrea e chiunque si trovi nel vecchio carcere del centro storico.

Vercelli - Un numeroso gruppo di compagni in serata si è ritrovato fuori dalle mura carcere nel quale sono rinchiusi Fabio e Marianna. Il saluto è durato oltre due ore, durante le quali è stato possibile parlare con molti detenuti.

Alessandria - Una quindicina di persone nel pomeriggio è andata a salutare Daniele. Molti cori, slogan e grida sono stati lanciati per portare solidarietà a lui e a tutti i reclusi.

Asti - Un gruppo di solidali, nel pomeriggio, si è ritrovato sotto le mura del carcere dove è rinchiuso Michele per salutare i detenuti. Il presidio è durato oltre due ore con cori e interventi relativi agli arresti del 3 giugno.

Biella - Una quindicina di persone, nel tardo pomeriggio, è rimasta per circa un’ora fuori dal carcere cittadino per salutare Beppe e i detenuti  che hanno potuto sentire le urla e gli interventi e così rispondere.

Aosta - Verso le 19, i detenuti del carcere dove sono rinchiusi Toshi e Paolo hanno sentito un gran baccano. Dal pratone antistante, un bel gruppo di nemici delle galere ha cercato in tutti i modi di farsi sentire, e da dentro il carcere è arrivata, calorosa, la risposta: grida e battiture.

Torino - Circa 80 solidali hanno tenuto un presidio fuori dal carcere delle Vallette, davanti alle mura del blocco D dove sono rinchiusi Nico e Claudio. Interventi, musica e cori si sono susseguiti per circa due ore nonostante l’imponente schieramento di celere.

Bologna - Amici e solidali con gli arrestati a Torino hanno distribuito un volantino e fatto scritte per il quartiere della Bolognina raccontando ai passanti e agli abitanti della zona l’operazione che ha portato a 17 arresti nel capoluogo piemontese.



8 giugno

Cuneo -
Una ventina di solidali si sono ritrovati
sotto le mura del carcere per salutare Francesco e tutti i detenuti. Si
è riuscito a comunicare bene con dentro e così è arrivata la notizia
che Francesco si troverebbe già in sezione e non ai Nuovi Giunti. Dentro
è stata fatta una piccola battitura per ricambiare il saluto.



Parigi - 10 Giugno

fonte: indymedia nantes

Sotto una tempesta di grandine, domenica 8 giugno, 8 bancomat sono stati sabotati con della schiuma espansiva o a colpi di martello, e due agenzie immobiliari hanno persole le loro vetrine, al Pré-Saint-Gervais e a Pantin [due città limtrofe di Parigi, NdT]. È solo un esempio della nostra rabbia contro gli sfruttatori e chi sgombera.

Solidarietà con gli/le incolpati/e della lotta contro gli sfratti di Torino.

Distruggiamo quello che ci distrugge.




17 giugno

Cremona - Apprendiamo dai media locali nella notte del 17 giugno sono state vergate scritte e lanciate secchiate di vernice sui muri e sul portone della sede Aler (Azienda lombarda per edilizia residenziale) di via Manini a Cremona. Messaggi solidali con compagne e compagni colpiti da recenti operazioni repressive, sgomberi e attacchi verso chi si organizza nella lotta per l'abitare: “Basta sfratti”, “Solidali con chi resiste”, "Solidarietà con i compagni di Torino e di Bologna”. Nella stessa notte, un'altra azione contro una filiale di Intesa San Paolo, con le vetrine della banca ricoperte di rosso e scritte solidali con i prigionieri della resistenza No Tav.




18 giugno - Bologna

da mail anonima:


"Il rumore delle vetrine della CarisBo di via Fioravanti a Bologna, infrante nella notte del 18 giugno, abbraccia forte i compagni di Bologna e Torino arrestati nelle ultime infami retate.
La CarisBo , banca affiliata all' Intesa San Paolo, è coinvolta e protagonista nella costruzione di grandi opere e progetti riqualificanti nei vari territori.

Tutti liberi!
La lotta non si arresta!!"




Fine giugno - Roma


Apprendiamo che a Roma, in solidarietà con i compagni e le compagne
inquisite e arrestate a Torino il 3 giugno scorso, un ufficio vendite
dell'impresa edile Progedil si è dato alle fiamme. Ora non contribuirà
più alla costruzione del nuovo centro residenziale.
Prima di
spegnersi, il gabbiotto ha lanciato un ultimo saluto di libertà a Fabio,
Michele, Andrea, Paolo, Toshi, Chiara, Claudio, Niccolò, Beppe,
Francesco, Daniele, Marianna e Nicolò.

Mer, 04/06/2014 – 10:33
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