Roma | Controllo Urbano - Non vogliamo sbarre all'orizzonte [comunicato Torre Maura Occupata]

riceviamo e diffondiamo:

NON VOGLIAMO SBARRE ALL’ ORIZZONTE!

Alcuni di noi sono cresciuti srotolando parti della propria vita su questa collina, molti altri che vi sono passati nel tempo hanno goduto di quella magica atmosfera che alla luce del sole,della luna o nel buio pesto è percepibile a chiunque non abbia lasciato completamente anestetizzare il proprio senso naturale. A spasso,con raccolte di cicoria, giochi, letture, e pulizie tra una  Festa Rivoltante e l’altra, altrimenti detta Summerextravaganza, che Torre Maura Occupata, casa anarchica in Via delle Averle 10 occupata dal 1992, promuove da 16 anni a fine primavera, con musica e varie attività autogestite in trasferta sull’erba.
Ancora il cuore gonfio di tristezza e rabbia a sei anni circa dall’avvio dello scempio al pratone dei Ruderi di Casa Calda. Tonnellate di cemento gettategli intorno e i casali al suo interno circondati da orrendi bandoni d’impedimento d’accesso all’area e a “protezione” di un interminabile cantiere di “restauro”. Ora qualcuno vuole affrettarsi a completare l’opera rifinendola,usuale tempismo da propaganda elettorale, con tanto di ringhiera e cancello, pare, alti un paio di metri.
L'incomparabile  gusto da decoro carcerario!
Quindi con  la chiusura delle campagne la campagna elettorale si riapre! Di nuovo in corsa a rattoppare buche, a promettere servizi da  commissionare, appalti da ridistribuire tra “nuovi candidati” perché i vecchi sono ormai troppo palesemente compromessi.
Eppoi…le sirene d’allarme sicurezza che non si spengono mai, in uno stato di emergenza permanente! Tra la gente è sparso il terrore mediatico, è istillata la paura quotidiana, tutto va omologato, chi resiste al lavaggio di cervello tecnologico, con modi di vivere e pensare non uniformi, è guardato con sospetto, isolato, perseguito.
E con le porte si blindano anche i rapporti tra le persone, sempre più  superficiali e asettici,  negandosi il godimento di una condivisione reale, ci si accontenta di un surrogato  virtuale.
In questo processo di incessante urbanizzazione, anche in un campo, tra i pochi rimasti, non si sa più se si sta dentro o fuori.
Nell’estendersi senza sosta della città, si sta perfezionando il sistema di controllo totalitario degli abitanti, scrutati in ogni mossa, abitudine e attitudine, affinché niente sfugga agli occhi invadenti delle telecamere, nulla va celato, quel che una volta era intimità deve diventare di pubblico dominio: la vita proiettata nel  grande spettacolo!
Noi, come individui antiautoritari a questo ineluttabile dettame non vogliamo adeguarci, lottiamo contro i recinti e le gabbie di cui  questa opprimente società-galera è piena, si chiamino carceri, c.i.e., laboratori di vivisezione o parchi pubblici, sui quali c’è sempre il politicante di turno pronto a speculare in nome della pubblica sicurezza, dell’integrazione(ovvero omologazione), della scienza o di vacui posti di lavoro.
Le sbarre che vogliono innalzare qui, come ovunque,  chiudendo spazi e autoproclamandosene custodi, sono ad esclusivo beneficio di chi le mette per rafforzare e proteggere i propri interessi politici ed economici.
L’arroganza del potere è enorme, si nutre e si ingigantisce nel silenzio, nell’indifferenza e nella rassegnazione.
Forse riusciranno a ingabbiare anche questo prato a forza e col consenso di coscienze supine, ma non vogliamo lasciare che ciò si compia senza proferir parola!

CONTRO OGNI POTERE
PER UN MONDO SENZA SBARRE NE’ GABBIE
PER UNA TERRA LIBERA


Torre Maura Occupata
al Pratone di Via dei Ruderi di Casa Calda
01 Marzo 2015

Gio, 05/03/2015 – 20:32
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