[Rovereto] Presidio sotto il carcere
21 giugno: presidio sotto il carcere di Rovereto in solidarietà con i detenuti
Per chi suonano le sbarre
Dal carcere di Rovereto alcune detenute ci scrivono parlando della situazione invivibile in cui versano.
Sovraffollamento (6 detenute in una cella di 3 metri per 5), carenza di personale medico (per via dei continui autolicenziamenti), riduzione delle ore d’aria (2 al giorno invece delle 6 previste dal regolamento penitenziario), costante ritardo nella somministrazione delle terapie, cibo immangiabile.
Le leggi sulla clandestinità come reato, sulla criminalizzazione delle droghe e l’aumento di pene per i recidivi stanno riempiendo le carceri. Degli esempi emblematici: a Rovereto una ragazza è stata condannata a 4 mesi di detenzione per il furto di due birre in un supermercato... Stefano finito in carcere senza ragione è morto nel giro di poche ore.
La tendenza è chiara: si vogliono risolvere i problemi sociali carcerando sempre più poveri.
Dal 23 al 25 maggio i detenuti hanno protestato rifiutando il cibo dell’amministrazione penitenziaria e battendo le sbarre per tre volte al giorno. La protesta si è estesa poi anche al carcere di Trento.
Presìdi spontanei, rumorosi e solidali hanno portato da fuori un po’ di appoggio.
Facciamo sentire ai detenuti in lotta che non sono soli.
Lunedì 21 giugno, dalle ore 18,00 alle 20,00
Presidio di solidarietà sotto il carcere di via Prati a Rovereto
Musica e microfono aperto
Invitiamo in particolare parenti e amici dei detenuti a partecipare
Assemblea dei parenti, amici e solidali di Stefano Frapporti
nonsipuomorirecosi@gmail.com
frapportistefano.blogspot.com
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