Salonicco - Attaccato lo spazio sociale libero Buena Ventura
All'alba del 24 novembre, lo spazio sociale libero Buena Ventura (che ospita l'assemblea del gruppo Solidarietà - Movimento Antiautortiario) è stato attaccato da un potente ordigno esplosivo.
La modalità con cui l'ordigno è stato collocato rivela molto circa la moralità degli autori, moralità da assassini - poiché non hanno attaccato solo il Buena Ventura, ma l'intero quartiere. In breve, le finestre dei vicini sono state rotte dall'esplosione per un raggio di 15 metri, mentre i vari frammenti sono stati sparsi tutto intorno, presentando un rischio imminente per la vita dei vicini. Schegge hanno colpito anche 3 auto, il che evidenzia la natura criminale dell'attacco dal momento che qualsiasi passante casuale avrebbe potuto essere colpito.
L'attacco è la punta di un iceberg - parte del quadro della repressione e dell'azione tipicamente para-statalista nel corso degli ultimi decenni. Si inizia con l'attività del gruppo para-statalista "Karfitsa" nel 1960 e si arriva fino alla collocazione dell'ordigno esplosivo al Buena Ventura.
Diventa evidente che gli spazi sociali liberi sono presi di mira - come circa sei mesi fa, con l'attacco al "covo" del Movimento di Lotta (Sfentona). Il metodo di attacco e il tipo d'ordigno rivelano che gli autori sono gli stessi, naturalmente, sollevando la questione di chi sarà il prossimo e come sarà l'attacco.
Tali attacchi comprendono espressioni di una logica di tipo fascista che mirano a terrorizzare chi lotta, logica che trova rifugio e legittimità a livello pratico in un attacco coordinato lanciato dalle autorità contro tutto ciò che è scaturito dal dicembre dell'anno scorso.
Questa caccia alle streghe, questi schemi da tolleranza zero, la demonizzazione del movimento anti-autoritario, sia dai mass media che da parte dello Stato (dalla bocca del "protettore dei cittadini, il ministro Chrisochoïdis), offrono l'alibi più forte per l'attività di tali circoli, all'interno e parallelamente all'azione dello Stato.
Per noi è l'intero movimento ad esser stato attaccato, in quanto riteniamo che la scelta di colpire il nostro spazio sia stata del tutto casuale. Al nostro posto avrebbero potuto colpire chiunque altro.
Avrebbe potuto attaccare qualsiasi spazio sociale libero, ritrovo o squat. Attraverso noi, hanno attaccato tutte quelle parti della società che si sono ribellate nel mese di dicembre, dal momento che non può essere trascurato il simbolismo della data: l'attacco è avvenuto pochi giorni dopo le mobilitazioni di massa del 17 novembre e dieci giorni prima del 6 dicembre, ad un anno dall'assassinio di Alexis Grigoropoulos.
La nostra risposta non può essere che quella data dalla stessa società durante la rivolta dello scorso anno: lo Stato ed i suoi cani non ci spaventano.
Assemblea aperta: 24/11, Buena Ventura
Solidarietà - Movimento Antiautoritario
www.resistance2003.gr
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