Sorveglianza Tecnologica - Segnalatore GPS sotto furgone redattore Nunatak

riceviamo e diffondiamo:



Il 17 maggio, sotto il furgone di un redattore di Nunatak, abbiamo trovato un bel segnalatore con tanto di scheda SIM Vodaphone e quattro pile torcia, da 3,6 volt ciascuna, in serie. Il tutto piazzato con calamite dietro una ruota posteriore del mezzo. Questa volta, giusto per non darci meriti inappropriati, bisogna ammettere che non ci volesse molto ad accorgersi che “qualcuno” aveva piazzato un marchingenio per spiare i nostri spostamenti.
Del resto, è da tempo ormai che, purtroppo, è buona abitudine fare i conti con un controllo tecnologico sempre più invasivo e capillare. In effetti, in mezzo a tutte le manovre e gli attacchi repressivi che lo Stato muove a
quanti hanno ancora il coraggio di alzare la testa, questo non è che l’ennesimo segnale di quanto la rivista Nunatak sia diventata oggetto di attenzioni da chissà quale Procura o corpo investigativo.
Monitoraggio, visite a domicilio e tutta una serie di altre più o meno velate pressioni gravitano da tempo intorno alla rivista e a chi vi collabora con l’intento di farvi terra bruciata intorno e preparare un eventuale prossimo intervento repressivo. Ci pare inutile ribadire ancora una volta che le loro “attenzioni” non ci faranno arretrare di un passo sui nostri percorsi, ma non possiamo che ammettere che, fino a quando divise e autorità si preoccuperanno della
nostra presenza, del nostro pensare e del nostro agire, avremo la conferma di andare nella giusta direzione.

Redazione di Nunatak - rivista di storie, culture, lotte della montagna

Mar, 18/05/2010 – 20:17
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