Sui fatti dell'Aquila - parco del sole

fonte http://vinc3nt.noblogs.org/

Nelle serate di giovedì, venerdì, e sabato a L’Aquila, al Parco del Sole, si è svolta la manifestazione culturale denominata Amore, arte e rivoluzione. L’iniziativa, nata grazie all’impegno delle compagne/i dello Spazio libero 51, ha visto la presenza di artisti teatrali, musicisti, mostre, stand gastronomici ed è stata caratterizzata da importanti dibattiti su globalizzazione, immigrazione, ecologia, etc. La “tre giorni”, che ormai si ripete da anni, ha stimolato la partecipazione di centinaia di persone. Tutto si era svolto per il meglio, mostrando ancora una volta come le nostre attività politiche e sociali siano radicate all’interno del tessuto cittadino.
Sabato sera il gruppo locale di Forza Nuova aveva organizzato un proprio concerto. Un concerto lugubre, incitante all’odio razziale, emarginato al chiuso di una squallida birreria. Un concerto che, con il proprio isolamento, sta a testimoniare una volta di più la distanza tra queste carogne e noi. Purtroppo domenica mattina alle quattro, mentre stavamo terminando di smontare le strutture e gli stand, i fascisti, rimpolpati dalla presenza di qualche sorcio proveniente da fuori, hanno tentato di aggredirci. Le loro intenzioni erano ben chiare, come dimostrato dal ritrovamento di coltelli e tirapugni; avvisati del loro arrivo da un gruppo di compagni che lasciavano il Parco del Sole in macchina, ci siamo disposti, numerosi, all’inizio del parco: venuta meno la sorpresa, l’aggressione non ha avuto luogo, e la squadraccia si è limitata a sostare sul piazzale con fare provocatorio.

Non si è quindi trattato né di uno scontro tra bande, né di un fronteggiamento tra “opposti estremismi” (come ha tentato di far credere la stampa locale), ma di un evidente tentativo di aggressione prontamente respinto. Simili episodi dimostrano come i neofascisti aquilani, ben finanziati ed alloggiati dall’avv. Vecchioli, rappresentino ormai un pericolo sociale (peraltro ben tollerato dalle forze dell’ordine e dai mezzi di informazione). Appare evidente come questi figuri siano collegati agli squadristi romani e come si rifacciano alla loro stessa subcultura (è di poche sere fa l’aggressione alle manifestazioni culturali di Villa Ada a Roma).
E’ da mettere in risalto come la polizia, che in ingenti forze presidiava la birreria dei fasci e la vicina Piazza Palazzo, si sia “fatta sfuggire” questo gruppetto di provocatori, consentendo loro di arrivare indisturbati fino a Collemaggio. C’è anche un’altra similitudine rispetto alla vicenda di Villa Ada: la polizia era praticamente assente dal Parco del Sole (che presenta numerosissime entrate ed è difficilmente controllabile) ed è giunta sul posto con un notevole ritardo. Ci teniamo a chiarire che le armi e gli strumenti contundenti (coltelli e tirapugni) sequestrati appartenevano tutti ai neofascisti e che le identificazioni e i fermi di polizia sono stati effettuati solo a carico loro. Riteniamo inammissibile che riguardo ad un episodio tanto grave le istituzioni comunali non abbiamo sentito nessuna necessità di intervenire, esprimendo piena ed incondizionata solidarietà agli aggrediti/e.
Riteniamo infine inammissibile il tentativo, da parte della stampa, di collegare un simile episodio ad un corteo (al quale peraltro non abbiamo aderito) per i diritti dei detenuti/e.
Invitiamo gli antifascisti/e ad un’assemblea pubblica mercoledì ore 18,30 a Piazza Palazzo

Spazio libero 51

Mer, 04/07/2007 – 13:58
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