Svizzera - Inviti anonimi al sabotaggio di videocamere e macchinette dei biglietti della TPL

fonte: ticinonews.ch

Minacce anonime contro la TPL
Inviti a sabotare macchinette dei biglietti e videocamere sono apparsi in questi giorni a Lugano. Firmato, "gli incontrollabili"


"Non basta non pagare il biglietto ed evitare i controlli per mettere fine all'oppressione, ma è necessario ribellarsi contro questa struttura, attaccandola."

"Attraverso delle semplici pratiche quotidiane, non unicamente viaggiando senza biglietto ed evitando i controlli, ma anche sabotando le macchinette dei biglietti o la videosorveglianza, possono diventare i primi passi verso destinazioni diverse dai luoghi di produzione o di consumo quali il posto di lavoro, la scuola, la cena di famiglia, l'incontro col burocrate, i negozi, le istituzioni o i luoghi di sballo - valvole di sfogo concesse dal potere. Non resta che la creatività su come aprire varchi oltre il controllo, verso la libertà."

Sono alcune delle frasi che si possono leggere sui manifesti comparsi in questi giorni in giro per la Città di Lugano, firmati da ignoti che si definiscono "gli incontrollabili".

Il personale della TPL ha ovviamente provveduto a rimuovere i manifesti trovati, ma dopo breve tempo questi sono ricomparsi.

Ma chi li ha affissi? Nessuno lo sa.

Già due anni fa, come ha spiegato il direttore della TPL Franco Greco al Corriere del Ticino, un sedicente gruppo di "incontrollabili" aveva attaccato i trasporti pubblici luganesi con dei manifesti. L'azienda aveva sporto denuncia contro ignoti al Ministero pubblico, ma gli autori non sono mai stati identificati. Ora la TPL intende tornare alla carica, segnalando quanto accaduto in questi giorni. Anche perché gli attacchi anonimi si stanno estendendo al resto del Cantone: gli stessi manifesti apparsi a Lugano sarebbero stati visti anche a Mendrisio e Bellinzona.


Gio, 15/01/2015 – 17:03
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