Svizzera - Solidarietà e azioni dirette contro repressori, galere, banche e gentrification

Riceviamo e diffondiamo una raccolta di testi su azioni dirette e comunicati solidali tradotti dal prigioniero Marco Camenisch nel lager svizzero di Lenzburg - gennaio 2014.


BASILEA: VISITA ALLA GALERA PER LE ESPULSIONI BASSLER=GUT - bassler nongut (gut="bene") 3/1/2014
Abbasso la Fortezza Europa!                                               
La sera del 31-12 circa 40 persone hanno visitato la galera per le estradizioni a Basilea e salutato le/i prigionierx con fuochi, striscioni e slogan.

fonte: http://ch.indymedia.org/demix/2014/01/91134.shtml



BASILEA: ATTACCHI CONTRO RAV (ufficio collocamento) ED UFFICIO ARCHITETTURA
- 2/1/2014                
Alla vigilia è stato attaccato il RAV con la vernice e l'ufficio architettura "Herzog & de Meuron" con pietre e vernice.
Il RAV è uno strumento statale per la gestione e pacificazione della povertà e serve al mantenimento della coazione al lavoro. "Herzog & de Meuron" è un globalplayer dello sviluppo urbano capitalistico e perciò responsabile diretto per la valorizzazione e la gente scacciata. Herzog inoltre si è espresso pubblicamente in favore della costruzione die Rheinhattan (?megaprogetto urbano suppongo, N.d.T.)

fonte: http://ch.indymedia.org/demix/2014/01/91131.shtml



BASILEA: FUOCO AL CANTIERE "RIVA" a BASILEA - 2/1/'14
Nella notte della vigilia abbiamo dato fuoco al cantiere dell'ex-ospedale pediatrico al Schaffhauserweg.
Le cave in costruzione con vista sul Reno sono pianificate apposta per la classe dei contribuenti "solventi". Per questo, il vecchio, ben mantenuto e per poco tempo occupato ospedale pediatrico ha dovuto soccombere. Il progetto rientra nella vistosa valorizzazione della città.      

fonte: http://ch.indymedia.org/demix/2014/01/91133.shtml  



VERNICE CONTRO IL WEF - 3/1/2014
Nella notte 2/3 gennaio a Bumpliz presso Berna abbiamo attaccato le facciate della UBS, di Credit Suisse e della polizia con la vernice.                                                 
UBS come Credit Suisse sono partner strategici dell'annuale summit WEF. La polizia insieme ad altri organi  di sicurezza impedisce ogni protesta di strada contro il WEF. Esattamente come le strutture capitaliste agiscono per tutto l'anno anche oltre il Forum WEF, e fanno avanzare la ricchezza d'alcunx pochx sulla pelle dex altrx, così anche le strutture attaccate eseguono funzioni centrali per il capitalismo.                                
ATTACCARE IL WEF - ABBATTERE IL CAPITALISMO!       




ATTACCO CON LA VERNICE - NESSUN LAGER FEDERALE!

Abbattere il capitalismo – 11/1/2014
Nella notte del 10/11 gennaio 2014 abbiamo attaccato i locali, sorvegliati 24 ore su 24 ore, della SIP (Sicurezza, Intervento, Prevenzione) nella Selnaustrasse a  Zurigo con la vernice.
Sotto la foglia di fico di un ente di servizi sociali, la SIP funge da braccio prolungato degli sbirri e di altri  organi della repressione. Per esempio, interviene da anni contro vari gruppi emarginati con le sue pattuglie che disturbano l’ immagine idilliaca e la valorizzazione dell’ immagine di Zurigo che avanza sotto il diktat degli interessi economici. Da lunedì passato la SIP, come addetta alla sicurezza del nuovo lager Federale dell’ area Juch a Zurigo Altstetten, realizza pure lì la politica repressiva e razzista dei padroni. Come parte della ristrutturazione della gestione dell’asilo, portata avanti dalla ristrutturazione della gestione della gestione dell’asilo, portata avanti  dalla consigliera federale PS Sommaruga, i lager federali dovrebbero garantire una espulsione più  veloce di chi è alla ricerca d’asilo. Ovvio che questo  si può fare solo con dei mezzi espressivi. Già l’ apertura nell’anno scorso del Lager Federale a Bremgarten fu’ oggetto da prime pagine, con i suoi divieti. Così dichiararono zone proibite la piscina pubblica locale, la biblioteca o la chiesa,  solo per fare alcuni esempi. L’area a Zurigo è recintata e può essere  lasciata solo dalle 8.00 di mattina fino la sera alle ora 17.00. Telefonini ed alcol sono vietati nel lager. All’intenzione d’isolare i rinchiusi contribuisce anche che ricevono ridicoli 3 Fr. di paghetta al giorno o che la scuola si svolge nell’area. La politica dei lager federali s’annovera in una catena di inasprimenti della gestione dell’ asilo e può essere compresa solo nel contesto della crisi del capitalismo  e delle connesse dinamiche giuridiche. Alla ricerca d’investimenti rendono e per la salvaguardia del profitto, il capitale ripiega sempre di più nelle regioni periferiche nel mondo. Gli effetti distruttivi di questo processo rapina a milioni di persone le proprie basi vitali. Nella fuga dagli effetti di questa economia capitalista distruttiva, la gente è spinta nel cuore della bestia, nelle metropoli. Molti e molte muoiono in quest’ odissea . Solo nel mare davanti Lampedusa annegano migliaia di persone ogni anno. Coloro che malgrado tutto riescono a valicare i confini  militarizzati dell’Europa , nel presunto paradiso incontrano le più perverse delle condizioni di vita. Se sono fortunati sono ancora sfruttabili per il capitale e sono spremuti e spremute, per dividere la classe, nel così detto settore salariale basso.
Ci solidarizziamo con tutti Sans papier e persone oppresse e combattenti di questo mondo. Lotta a questa perfida politica d’asilo e che ne approfitta (SIP,AOZ,ORS …) è lotta al capitalismo! Per una società senza classi!

fonte: http://ch.indymedia.org/demix/2014/01/91206.shtml




GERMANIA, KIEL: VERNICE E PIETRE ALLA POLIZIA FEDERALE E SINDACATO DEGLI SBIRRI

23/12/2013 Dallx avversarx autonomxdel regime
Il procedere della polizia il 21.12 ad Amburgo e la necessaria copertura del senato SPD fa schifo!La polizia di Amburgo non ha solo piegato, bensì ha bypassato e di fatto eliminato, il diritto a manifestare.
La politica interpreta la legge secondo il bello o il brutto  tempo e nel capitalismo al più è gelo. Per vaste parti della città , il diritto a manifestare è già sospeso alla vigilia del 21.12. Presso la Sternschanz, la polizia ha prodotto in proprio con il lancia-acqua il tempaccio umido notorio per Amburgo: il senato dà mano ai suoi picchiatori di professione, incluso libertà d’orgia al manganello, camion lancia-acqua e spray urticante. Gran parte delle notizia dei media riportano semplicemente le giustificatorie fantasie Law&Order dei portavoce degli sbirri, come l’aizzatore populista destroide Rainer Wendt o il barone dei bugiardi di Amburgo Mirko Steiber. Altre voci, altre prospettive sono menzionate, semmai, solo nei giorni seguenti. Naturalmente solo in Germania. Se lo spettacolo si svolge in Russia, in ucraina, in Turchia sarebbe di certo passata una visione più differenziata, si sarebbe focalizzata l’attenzione su voci diverse.
La nostra conclusione: le loro leggi sono restrittive, repressive e soffocano alla “gente” in basso l’aria per respirare, la libertà di movimento e lo spazio per realizzare dei propri progetti di vita non basati sul profitto. Nel quotidiano vuol dire controlli razzisti, ad Amburgo sulla A7, nel treno per la Danimarca ed in tantissime situazioni quotidiane in Germania a qualsiasi orario. È una ristrutturazione urbana basata sulla logica di valorizzazione! Chi ha la grana rimane. Chi non ha nulla, non ha voce in capitolo e, per favore, se ne vada quatto quatto senza tanti casini – o via, o vai in malora. Per imporre questa logica si legge, la polizia con gioia assiste col manganello e la pistola!
Per scaricare per bene la nostra rabbia per il procedere della polizia e l’aizzamento destroide del loro sindaco, per non accettare mogio mogio ed in silenzio l’ordine dell’impotenza e per nominare coloro che eseguono e sono responsabili in cieca ubbidienza e volentieri per le espulsioni e le orge di pestaggio, nella notte del 22.12 e del 23.12 abbiamo visitato con vernice e pietre i cacciatori d’uomini della caserma della polizia federale in Piazza Lessing, e abbiamo regalato vernice, pietre, una serratura incollata e la scritta “Fermare l’aizzamento destroide anche al Sindacato di Polizia nella Jedanstrasse.
I refugees rimangono – Le case Esso rimangono – La flora rimane
AVVERSARX AUTONOMX AL REGIME

fonte: linksunten.indymedia.org/de/print/102063




VISITA SOTTO LA GALERA PER MARCO
- 11.01.’14
Ieri sera abbiamo visitato la galera a Lenzburg in solidarietà con Marco. Abbiamo salutato Marco con petardi e slogan!
Più info sulla situazione: http://ch.indymedia.org/de/2014/01/91221.shtml
La nostra solidarietà contro la loro repressione!
Libertà per tuttx lx prigionerx politicx!
Marco libero!

fonte: http://ch.indymedia.org/demix/2014/01/91229.shtml





SOLIDARIETA' CON MARCO!
Revolutionare Aufbau Schweiz 2014-01-09 21:02
Marco, militante verde anarchico, è in sciopero della fame nella prigione di Lenzburg, dal 30-12-‘13 fino almeno al 26-1-’14. Ci solidarizziamo con lui, che da più di 20 anni è nelle galere italiane e svizzere e diffonde la sua ferma identità rivoluzionaria.
Ci solidarizziamo con lui, che nei suoi anni di galera si è sempre ancora impegnato affinchè ci sia una posizione rivoluzionaria oltre le tendenze che si rapporti in rottura con lo Stato ed il capitale. Esempio ne sono la sua instancabile opera di traduzione o le iniziative come questo sciopero, dove rimanda alla comune solidarietà rivoluzionaria e che sono anche dei contributi alla lotta contro degli eventi come il WEF a Davos.
Ci solidarizziamo con lui, al quale dall’ufficio cantonale per l’esecuzione penale (sotto guida di Frank Urbaniok) con motivazioni apertamente politiche, da anni sono negati  tutti i possibili piccoli passi in direzione libertà. Nella lotta contro lx prigionierx, la giustizia di classe Svizzera mostra la propria brutta faccia: essendo anarchico irriducibile e politica la sua rete di relazioni e la sua analisi della società  basata sulla  mancanza di prospettiva del capitalismo, sarebbe da sottoporre a trattamento psichiatrico. Un’ offerta da rifiutare.
Che la direzione della galera di Lenzburg, dopo il rifiuto di un test delle urine, lo mette agli arresti e gli sequestra il PC per il mezzo anno, è un'altra goccia nel vaso delle provocazioni politiche.
Libertà x tutte le prigioniere politiche e i prigionieri politici.
Per il comunismo
Revolutionarer Aufbau Schweiz
9.1.2014
Info@aufbau.org

fonte: http://ch indymedi.org/demix/2014/01/91194.shtml





































































 














Sab, 08/02/2014 – 17:45
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