[Tradate] Videoproiezioni al Kinesis
Estrema è la vita nei territori resi malsani dall’inquinamento, oppressi dal potere e dalla truffa dello smaltimento dei rifiuti. Più o meno legale che sia (i fatti dimostrano che non c’è molta differenza), esso è parte integrante del circuito economico della merce che, una volta rifiutata, rinnova il suo valore per coloro che la trattano.
Estreme sono le conseguenze della fregnaccia securitaria, che ha preparato il terreno per la definitiva recinzione degli ultimi spazi comuni, per l’estensione del controllo ad ogni ambito sociale, per l’inibizione della libertà e la sua sostituzione con la partecipazione attiva alle nuove forme poliziesche. Non è nient’altro che la solita vecchia scusa, viscida e spudorata, utile a coloro che desiderano difendere i propri privilegi dall’esplodere delle contraddizioni del sistema o, nel migliore dei casi, la propria ignoranza dal confronto con le diversità insopprimibili della vita.
Estrema è la quotidianità che si svolge tra lavori sempre più privi di senso e svaghi che ne sono altrettanto privi, come il trascinarsi lento e ininterrotto dei corpi nei centri commerciali o l’anonima sosta in luoghi ove il food, ormai sempre più fast, ben poco ha di ristorante.
All’estrema insensatezza dell’attuale sopravvivenza subordinata al lavoro, alla merce, allo spettacolo, opponiamo l’urgente necessità d’immaginare e inventare una vita diversa. Per farla finita con tutte le falsità, le scuse, gli inganni, le illusioni; con tutto ciò che rende l’umanità esclusivamente funzionale alla continua riproduzione di un sistema senza senso, se non quello del soffocamento dell’umanità stessa.
Ed ai potenti, ai loro sostenitori, rivolgiamo l’estremo saluto, prima della grande festa collettiva che manderà all’aria i loro piani, insieme ai loro privilegi e alle loro falsità.
Giovedì 18 novembre: BIÚTIFUL CAUNTRI
Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio, Peppe Ruggiero, Italia, 2007.
Nel napoletano le fuoriuscite del cobalto dalla fabbrica di Montefibre hanno contaminato fragole e pomodori, le discariche abusive e i chilometri di spazzatura e sacchetti hanno avvelenato pecore e bufale. Gli agricoltori e i pastori campani sono soli contro le sopraffazioni e la ricerca del profitto, contro i trafficanti di rifiuti e la camorra casertana, contro le connivenze tra imprenditoria e politici, contro l’arroganza dei poteri forti, contro il silenzio della stampa e la complicità degli organi statali. Uno sguardo sulla crisi del Bel Paese, dove il male è “a norma”.
PROIEZIONI GRATUITE – INIZIO ORE 21
KINESIS AUTOGESTITO – VIA CARDUCCI 3 – TRADATE
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