Troppa TV per i piccoli USA

fonte lescienze.espresso.repubblica.it

Già a 3 mesi di età il 40 per cento dei bambini viene piazzato regolarmente davanti al televisore, e a due anni questa percentuale arriva al 90, con una permanenza media di oltre 11 ore Negli Stati Uniti, già a 3 mesi di età il 40 per cento dei bambini viene piazzato regolarmente davanti al televisore, e a due anni questa percentuale arriva al 90. È quanto risulta da una ricerca condotta dall'Università di Washington e dal Seattle Children's Hospital Research Institute, di cui si riferisce sull'ultimo numero degli Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine.
Lo studio è il primo a indagare approfonditamente l'esposizione ai media nei bambini sotto i due anni e le ragioni che i genitori adducono per giustificare questa scelta. "L'esposizione alla TV - osserva Frederick Zimmerman, che ha diretto lo studio - sottrae tempo ad attività più appropriate per lo sviluppo, come la cura da parte dei genitori o di altri adulti, o il gioco con bambole, cubi o macchinine."

I ricercatori hanno scoperto che l'età media a cui i bambini vengono regolarmente esposti ai media, è di nove mesi, con un tempo medio dedicato a programmi televisivi, DVD e video che è all'inizio di un'ora, ma che aumenta rapidamente per arrivare a due anni a una media addirittura di 11,5 ore.

"Mentre la visione appropriata della televisione alla giusta età può essere di aiuto sia ai bambini sia ai genitori, l'eccessiva visione prima dei tre anni si è dimostrata associata con problemi di controllo dell'attenzione, del comportamento aggressivo e dello sviluppo cognitivo", prosegue Zimmerman, che conclude: "La visione precoce della televisione è esplosa negli ultimi anni e ora è uno dei principali problemi di salute pubblica per i bambini americani."

Le tre principali ragioni addotte dai genitori per consentire ai piccoli di guardare TV, DVD o video sono state: questi media sono educativi e buoni per il cervello dei bambini (29 per cento), divertono e rilassano il bambino (23 per cento), sono utili come baby-sitter elettronico (21 per cento).

Peraltro, pur essendo la principale ragione quella educativa, solamente la metà dei contenuti visti dai bambini ricadeva in questa categoria; inoltre soltanto il 32 per cento dei genitori guardava sempre i programmi insieme ai bimbi. (gg)

le Scienze

Ven, 11/05/2007 – 13:21
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