Udienza di Pisa
Si è svolta mercoledì scorso di fronte alla Corte d'Assise di Pisa la prima udienza del processo che vede imputati dodici compagni e compagne del circolo anarchico ecologista di Via del Cuore. Il processo si apre col solito clima allarmista fra piazze chiuse, occhi elettronici puntati sugli/lle imputati/e e gli/le altri compagni/e presenti e schiere di secondini dentro l'aula ad impedire un saluto con Costantino e Daniele, tuttora detenuti.
Al termine di un udienza durata poche ore, in cui la PM Pietroiusti ha ancora cercato di imitare il "sommo maestro" Marini sono state fissate due nuove date del processo: 29 ottobre e 12 novembre.
Non ci interessa spendere altre parole sull'andamento di quanto successo in aula, piuttosto ripensare alle ore trascorse nel pomeriggio sotto il carcere di Sollicciano a condividere alcuni momenti tra musica e saluti, gioia e rabbia con tutti i prigionieri/e.
Il pensiero va ora ai compagni e alle compagne arrestati/e pochi giorni fa a Bologna e ci preme ribadire la nostra piena solidarietà.
Nella città delle democratiche e legaliste "libertà rosse" vengono rifilati mesi di galera anche per una scritta di solidarietà su un muro. Non stupisce la subdola natura tirannica della democrazia, né che tiri fuori e mostri le unghie reprimendo ogni forma di dissenso.
I sequestri nei cpt e nelle galere, i trattenimenti forzati nelle strutture psichiatriche, le torture verso gli animali rinchiusi, le devastazioni ambientali e l'avvelenamento della terra, le cosidette guerre umanitarie ...questi sono tutti esempi di democrazia.
Libertà per gli arrestati di Bologna!
Libertà per Daniele, Francesco e Costa!
Libertà per tutti/e!
Fuori tutti/e dalle galere dentro nessuno solo macerie.
Alcuni imputati e imputate
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