Verona | Repressione - Richiesta di sorveglianza speciale per un compagno

Riceviamo e diffondiamo:

Un'altra richiesta di sorveglianza speciale

Questa volta  il destinatario  della richiesta è un compagno a Verona, le motivazioni le solite: una condotta che si pone abitualmente al di fuori della legalità, le cattive frequentazioni e una sfilza di precedenti penali e procedimenti tutt'ora in corso, in uno dei quali tra l'altro veniva definito come  “persona dotata di un'irrefrenabile propensione a commettere atti delittuosi...”
 Nelle ultime due settimane, probabilmente per dare più sostanza alla richiesta, il campanello di casa gli è suonato parecchie volte, pigiato dai soliti noti, polizia,digos e carabinieri, con alcune nuove notifiche relative alla lotta contro il Muos a Niscemi (una riguardo a una manifestazione dove nemmeno era presente, trovandosi a 1500km di distanza), una denuncia per possesso di armi, una per un presidio solidale al carcere di Ferrara, una richiesta di divieto di dimora a Bologna.
Va detto che il compagno in questione già dovrà scontare 8 mesi di arresti domiciliari per resistenza/lesioni a pubblico ufficiale per un fatto accaduto a Verona due anni fa – da alcuni presenti minimizzato come fatto di strada- un concitato fermo di polizia (poi trasformatosi in pestaggio in questura) con il pretesto che ignoti avevano creato scompiglio in un bar ritrovo dei fascisti nei pressi. Ma questa è un'altra storia...
Non ci stupisce come le maglie della repressione si stringano intorno a chi da anni lotta contro ogni forma di autorità portando avanti le proprie idee e le proprie pratiche. E nemmeno che la misura della sorveglianza speciale, residuato della legislazione fascista, sia diventata lo strumento repressivo più in voga contro i compagni anarchici negli ultimi tempi.
L'intento è chiaro: allontanare i soggetti più attivi e determinati da ogni contesto di lotta, isolarli socialmente e portarli alla paradossale situazione di diventare “sbirri di loro stessi”.
Ma, come si sa, l'erba cattiva è dura a morire....

L'udienza in tribunale è fissata per il 4 Maggio.

Verona,4 Marzo 2017

Lun, 06/03/2017 – 10:45
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