Livorno, 6-700 aspiranti suicidi all’incontro con Matteo Renzi

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Da Senzasoste.it

Domenica pomeriggio, al termine di una giornata uggiosa e in una Livorno sostanzialmente assopita, si è svolto l’incontro con Matteo Renzi alla stazione marittima. Le cronache riportano 800 partecipanti e il numero appare realistico. Ma chi sono questi ottocento partecipanti, chi desidera suicidarsi economicamente, prima ancora che politicamente, seguendo Renzi?

Un buon numero, stimabile sulle 150-200 persone, è ceto politico presenzialista di vario grado e livello. Basti pensare che colui che è di fatto l’ex sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, non ha voluto mancare all’evento. Cosimi ha fatto così da pendant al suo assessore, Mauro Grassi, che si è definito “un bersaniano per Renzi”. Siccome la politica livornese è fatta di giocherelloni a spese del contribuente, Alessandro Cosimi, al crepuscolo di una disastrosa carriera politica, ha fatto la parte del renziano per Bersani. Non prima di aver salutato Franceschini per finire poi in abbraccio, davanti ai flash dei fotografi, con Matteo Renzi. Cosimi ha anche incontrato chi contestava la kermesse, si sa la domenica è il giorno della convivialità, lasciando cadere la possibilità di non costruire il megainceneritore a Livorno. Il sesto fantastico del Pd si rivela indubbiamente il nostro ormai ex sindaco: bersaniano, franceschiniano, renziano, a favore dell’inceneritore (è la madre di tutte le battaglie per il Pd), contrario, possibilista. “Strabico a  sinistra”, parole sue, ma con l’altro occhio che rimbalza a destra. Un futuro nel ramo intrattenimento su Sky uno o su Rai Italia, quando si mandano in onda frammenti di spettacoli, dovrebbe essere assicurato.

In sala non è voluto mancare il segretario, bersaniano, del Pd livornese e sono stati avvistati pure esponenti del centrodestra in disfacimento. Dove c’è spettacolo c’è la presenza della politica istituzionale è una sorta di rito primordiale. Tutti si salutano, si abbracciano, conversano tra loro e si accoltellano allo stesso modo.  Restano sei-settecento persone. Da dove vengono? Cosa vogliono dalla vita queste persone? Perchè ci tengono così tanto a suicidarsi?

Innanzitutto la kermesse è stata organizzata a livello provinciale il che, fortunatamente, abbassa il numero di livornesi presenti. Resta il dato di qualche centinaio di persone che, dopo aver giocato sul telecomando all’X-Factor della politica, sente il bisogno di uscire di casa per manifestare adesione ad un progetto suicida. Già perchè le intenzioni di Renzi sul lavoro sono esplicite: “approvare la proposta legge Ichino”, l’ha detto a voce alta all’ultima convention della Leopolda. La proposta Ichino, una volta approvata, a Livorno e provincia avrebbe effetti devastanti. In poche parole: salario zero, diritti zero, lavoro intero. Ma chi va ad applaudire Renzi è consapevole, ad esempio, di preparare un futuro da servo della gleba ai figli? I giovani che l’hanno seguito sanno che, con Renzi, il reddito per loro sarà più figurativo che reale? A diritti zero, naturalmente.

Tutta questa gente ricorda gli inconsapevoli che, sull’onda della propaganda e delle manifestazioni al grido di “viva l’Italia” (slogan renziano tra l’altro), si arruolarono entusiasticamente volontari per la prima guerra mondiale. Per poi ritrovarsi, con i pidocchi e i piedi affondati nel fango, giusto davanti alla bocca dell’inferno. Come sempre, questo genere di aspiranti suicidi, come si dice, non fa sul suo. Trascina, nel proprio abisso, anche una parte considerevole di società. La speranza è che possano essere fermati.  Su Renzi che dire altro? Nel servizio dedicato al backstage della serata sulle primarie di Sky, appare Renzi che saluta i cameraman. Dopo un cenno di saluto Renzi dice immediatamente “ciao, scusate ma ora vado a truccarmi”.  Ecco qua il nuovo in politica, un incrocio tra un damerino e Bracardi. E’ in nome di questa gente che una minoranza di elettori entusiasti, indifferenti rispetto alle macerie che li circondano, vorrebbe fare scelte che affosserebbero un paese almeno per un decennio.

Video: Momenti di tensione durante il comizio di Renzi

Link: C’è Renzi al Terminal crociere: gli studenti lo contestano

(red) 19 novembre 2012

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