La crisi inghiotte la Seves
Il fallimento di numerose piccole-medie imprese, spina dorsale dell’economia di questo paese, è un fenomeno diffuso che caratterizza lo scenario della crisi italiana. Stavolta sembra che tocchi alla Seves, azienda fiorentina specializzata nella produzione di mattoni in vetro, piastrelle e oblò per lavatrici. Già due anni fa l’azienda si trovò nelle medesime condizioni, ma oggi la chiusura definitiva sembra molto vicina. La dirigenza infatti ha rilasciato un comunicato in cui annuncia aver richiesto una cassa integrazione ordinaria per 100 operai oltre ad esprimere la volontà di spegnare il forno. Cento lavoratori rischiano il posto, infatti dopo il periodo di cassa integrazione, non c’è nessuna certezza che il lavoro riprenderà con gli stessi effettivi, figuriamoci per tutti i lavoratori!
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Di seguito il comunicato dei lavoratori Seves
SEVES: Contro lo spegnimento del forno, per evitare la chiusura dell’azienda
Domani sciopero, presidio e incontro stampa
Non c’è pace per i lavoratori della Seves, la nota vetreria fiorentina.
Ancora una volta i lavoratori domani venerdì 23 novembre incroceranno le braccia e faranno un Presidio in Piazza Dalmazia, di fronte al supermercato. Sempre al presidio, che inizierà alle ore 10.00 circa, alle ore 11.30 si svolgerà un incontro stampa, indetto dalla RSU e dalle OOSS, dove verranno spiegate le forti preoccupazioni dei lavoratori per il futuro dell’azienda con lo spegnimento del forno.