I costi della privatizzazione ATAF scaricati sugli universitari

Che la privatizzazione del’ATAF anzichè garantire un migliore serivizio per gli utenti fosse un modo di arricchire pochi (ma evidentemente convincenti verso le istituzioni) lo si era già denunciato da tempo. I primi a essere colpiti sono stati ovviamente i lavoratori, con esuberi e turni ancor più massacranti. Adesso però è il urno degli studenti universitari borsisti che, come descritto dal corriere fiorentino, dovranno pagare 50 euro in più per l’abbonamento. Il problema del trasporto pubblico è di primo piano per tanti universitari che studiano a Firenze (e come tale è stato più volte oggetto d’interesse da parte dei collettivi), ancor più per quelli che hanno diritto alla borsa di studio. Ma si sa che in questa crisi lo Stato sta facendo di tutto per garantire margini di profitto sempre più esosi per i privati, a scapito della collettività e soprattutto delle classi più povere.

Fonte: il corriere fiorentino

Maggiori informazioni sull’ATAF: trasporto pubblico bene comune

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