Insieme per la legalità. O no?

Louis Althusser considerava la scuola uno degli apparati ideologici di Stato (AIS) che, assieme agli apparati repressivi di stato (ARS), sostengono l’ideologia dominante permettendo la riproduzione dello stato di cose presente. Tuttavia la divisione fra AIS e ARS non è netta: entrambi gli apparati, nelle loro diversità, adottano sia strumenti repressivi (bastoni) che ideologici (carote).

La cosa più terrificante delle critiche più ciniche nei confronti della scuola pubblica è vederle realizzate nel nostro quotidiano, nelle nostre scuole. Abbiamo già commentato il controllo sempre più metodico dell’apparato sugli studenti fiorentini; oggi vediamo un ulteriore passo avanti: AIS e ARS che perseguono il loro obiettivo comune (la difesa dell’ordine costituito) in sinergia.

E’ successo ieri al Galileo, dove alla Guardia di Finanza è stato concesso un comizio senza contraddittorio in Aula Magna. I temi toccati spaziavano dall’importanza della legalità economica ad una dimostrazione antidroga delle unità cinofile (come se gli studenti non se la fossero già subita “dal vivo” decine di volte all’uscita da scuola). Posto che siamo i primi a interoggarci su come ottenere condizioni di lavoro più eque e come combattere la diffuione di droghe pesanti, non riteniamo assolutamente che i guardiani di questa società classista debbano avere voce in capitolo su questi temi, continuando (in maniera tanto ideologica  quanto repressiva) a fornire quelle ricette “legalitarie”, che sono alla base delle ingiustizie quotidiane.

Da notare – a sottolineare l’inadeguatezza di queste istituzioni – l’arresto nella stessa mattinata (!) del direttore dell’Agenzia delle Entrate e del commercialista Silvio Mencucci.

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