Taglio del presidio sanitario di Gavinana, un problema che va oltre il quartiere 3

Riceviamo dal Comitato 21 marzo e pubblichiamo:

GAVINANA CHE RESISTE

Come anticipato in precedenti comunicati la chiusura del presidio fisioterapico di piazza Costa oltre al disagio creato ai pazienti del quartiere sta mettendo in grossa difficoltà gli stessi operatori del settore compromettendo lo svolgimento dell’attività lavorativa con un danno non solo per il quartiere tre ma per tutta Firenze

Qui di seguito pubblichiamo quanto pervenuto al Comitato 21 marzo dai lavoratori che operano al presidio Gabriele D’Annunzio. Ecco i risultati del grande “innovamento” sanitario della Regione Toscana che tramite la ASL e la complicità del Comune di Firenze stanno smantellando il servizio sanitario pubblico con gli accorpamenti e la svendita ai privati con le famose “convenzioni”. E a pagare sono sempre i soliti: cittadini e lavoratori. Ma noi non ci stiamo!!!

Criticità relative ai mezzi di trasporto Presidio D’Annunzio

Gli operatori della riabilitazione del presidio D’Annunzio segnalano che non è ancora disponibile alcun mezzo di trasporto aziendale per le attività domiciliari.
Durante gli incontri avuti nei mesi di aprile e maggio 2013 per i trasferimenti degli operatori nel presidio Le Civette, il Direttore di U.O. S. Tamburini, aveva annunciato l’arrivo di alcune auto entro la fine di giugno di cui almeno una destinata a D’Annunzio.

- ricordiamo che siamo attualmente 17 operatori in servizio nel presidio.
- l’ampliamento dei quartieri di pertinenza del presidio (1, 2 e parte del 3) ha, come ci si aspettava, acuito il disagio degli spostamenti nel territorio:
- se da un lato le attività prettamente domiciliari sono in genere minori rispetto a quelle degli adulti, sono però maggiori le necessità di intervento negli ambienti di vita dei nostri piccoli e giovani pazienti (scuole, nidi etc…).
- inoltre il carattere multidisciplinare e multidimensionale degli interventi richiede spesso l’incontro congiunto fra operatori di luoghi diversi e talvolta lontani.
- utenti eccezionalmente in carico fuori zona Firenze
- attività aziendali in altra sede
- partecipazione ad incontri e consulenze presso presidi ospedalieri o centri anche fuori del territorio della ASL
- attualmente abbiamo la possibilità di usare i mezzi ATAF con biglietto aziendale e solo 6 di noi possiedono l’autorizzazione all’uso del mezzo proprio ma poiché i quartieri di intervento sono compresi nella ZCS non è permesso il parcheggio gratuito se non per coloro per i quali coincide la residenza e da tempo sono stati revocati i contrassegni per il parcheggio gratuito in tutte le ZCS.
- facciamo presente che per sopperire alle necessità e garantire il servizio alcuni di noi pur consapevoli dell’inosservanza delle regole aziendali e a proprio rischio usano il proprio motorino e/o la bicicletta, nonostante l’età anagrafica e le condizioni meteo a volte sfavorevoli.
Chiediamo urgentemente che ci venga assegnata almeno 1 auto e il ripristino dei permessi di parcheggio non ché l’autorizzazione tempestiva all’uso del mezzo proprio qual’ora richiest

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