Livorno. Agitazione sindacale degli addetti al Servizio Affissioni del Comune

I lavoratori (in appalto) del Servizio Affissioni del Comune di Livorno hanno proclamato, tramite il sindacato Usb che li rappresenta, uno Stato di Agitazione sindacale per protestare contro le decisioni dell’Amministrazione in merito alla riassegnazione del servizio tramite bando pubblico.

Nel comunicato stampa che hanno diffuso puntano il dito contro la chiusura al dialogo (cercato da mesi dai lavoratori e dal sindacato) da parte dell’Amministrazione, che non ha tenuto di conto delle loro richieste. In particolare, oggetto di critica sono le tariffe stabilite, il principio dell’assegnazione tramite “massimo ribasso” che scarica sugli operatori del servizio tutto il risparmio richiesto dal committente, la correttezza della gara di appalto, i salari, le ore di lavoro, gli scatti di anzianità, il riconoscimento delle professionalità, l’applicazione di un Ccnl che preveda la figura dell’affissatore.

Riteniamo inaccettabile – scrive Usb – che a mettere in atto politiche di riduzioni salariali e di diritti siano proprio quelle amministrazioni pubbliche che invece dovrebbero difendere il lavoro in tutte le sue forme. I dipendenti del Servizio Affissioni di Livorno svolgono questo lavoro da anni ma ogni volta che cambia appalto devono ripartire nuovamente da zero, con la non maturazione quindi degli scatti di anzianità, il non riconoscimento della loro professione, il cambio del Ccnl di applicazione senza che mai venga previsto quello giusto, ossia l’unico (l’Igiene Ambientale) che individua la figura professionale dell’Affissatore, le ore settimanali (part-time) che rimangono sempre quelle e che producono stipendi bassissimi.

Di seguito il comunicato.

 

Lavoratori del Servizio Affissioni Livorno in Stato di Agitazione Sindacale

Comunicato Stampa

Dalla data di domani, 30 aprile 2014, i lavoratori che svolgono (in appalto) il servizio di affissione manifesti per il Comune di Livorno, saranno in Stato di Agitazione Sindacale per protestare contro le decisioni dell’Amministrazione in fase di stesura del bando per la riassegnazione del servizio.

Nonostante infatti da mesi stiamo cercando, come organizzazione sindacale che rappresenta i suddetti lavoratori, un dialogo con la dirigenza comunale riguardo alle condizioni di lavoro che deriverebbero da un appalto redatto secondo criteri insostenibili per gli addetti del servizio, la nostra voce non è stata minimamente ascoltata.

In particolare, le cifre per l’assegnazione sono state stabilite in una misura inaccettabile e con il criterio del massimo ribasso, ragione per la quale saranno i lavoratori, già in condizioni retributive molto difficili da anni, a rimetterci ulteriormente.

La novità di questo bando è anche quella dell’introduzione di un programma automatizzato (che come punteggio per l’assegnazione vale quasi il quadruplo di quello che riguarda gli addetti operatori del servizio…) i cui costi potranno essere solo appannaggio di ditte che già lo possiedono, e questo ci fa essere dubbiosi anche riguardo alla correttezza della gara e a possibili “contatti” tra Amministrazione e ditta, propedeutici alla stesura del bando stesso.

Riteniamo inaccettabile che a mettere in atto politiche di riduzioni salariali e di diritti siano proprio quelle amministrazioni pubbliche che invece dovrebbero difendere il lavoro in tutte le sue forme. I dipendenti del Servizio Affissioni di Livorno svolgono questo lavoro da anni ma ogni volta che cambia appalto devono ripartire nuovamente da zero, con la non maturazione quindi degli scatti di anzianità, il non riconoscimento della loro professione, il cambio del Ccnl di applicazione senza che mai venga previsto quello giusto, ossia l’unico (l’Igiene Ambientale) che individua la figura professionale dell’Affissatore, le ore settimanali (part-time) che rimangono sempre quelle e che producono stipendi bassissimi.

Come abbiamo scritto quindi all’Amministrazione, proclamiamo lo stato di agitazione degli operatori del Servizio di Pubblica Affissione a partire dalla data di domani, mercoledì 30 aprile 2014, e chiediamo contestualmente, al fine di ritirare la suddetta agitazione e di evitare altre eventuali azioni di protesta, un incontro formale con l’Amministrazione da tenersi quanto prima.

Usb Lavoro Privato Livorno – 29 aprile 2014

Da http://www.senzasoste.it/

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