Io sto con il postino: a Firenze giornata di mobilitazione

Oggi a Firenze giornata di mobilitazione contro i provvedimenti disciplinari messi in atto da Poste Italiane s.p.a. ai danni di un delegato sindacale dei Cobas Poste.

A partire dalla prime ore della mattinata i militanti di diverse realtà del territorio – Cpa fi-sud, Cantiere Sociale K100, Collettivo Politico di Scienze Politiche, Clash City Workers e Brigate di Solidarietà Attiva – si sono recati davanti agli uffici postali di Gavinana, Novoli, Campi Bisenzio e alle Poste centrali esponendo lo striscione IO STO CON IL POSTINO, volantinando e affiggendo agli ingressi il testo che riportiamo di seguito:
“oggetto: PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE
All’attenzione di Poste italiane s.p.a.
Abbiamo appreso con profondo sdegno il modo in cui Poste italiane s.p.a. si comporta nei confronti dei lavoratori che fanno della difesa dei propri

diritti un punto fondamentale: lettere, multe, provvedimenti disciplinari e sospensioni. Neanche vogliamo immaginare che si possa andare oltre.

Ma se questo è il sistema con il quale Poste italiane s.p.a. pensa di tutelare i propri interessi e i propri profitti, siamo qua a comunicarvi, che anche noi, p ostini oppure no, riteniamo sia opportuno tutelare i nostri.
Verremo ancora alle vostre porte e continueremo a denunciare pubblicamente il vostro operato sostenendo chi si batte per il proprio lavoro, la prop ria dignità e contro lo sfruttamento.
Ricordatevelo…il postino non è un mulo!
IO STO CON IL POSTINO!”
Alle 12 poi si è svolta nel quartiere di S.Lorenzo un’affollata conferenza stampa convocata dai Cobas poste durante la quale i giornalisti sono stati informati su quanto sta accadendo in Poste italiane e sulle iniziative che sono state messe in campo tenendo insieme il piano sindacale che si esprime sul posto di lavoro e quello della solidarietà che si sta diffondendo sul territorio.
Di seguito il comunicato della Confederazione Cobas di Firenze

Poste Italiane a Firenze hanno intrapreso un’azione di intimidazione e di repressione contro la struttura Cobas e in particolare contro Edoardo Todaro, Delegato sindacale e Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), al quale sono stati contestati in un breve lasso di tempo ben due provvedimenti disciplinari assolutamente infondati.
La Direzione delle poste evidentemente pensa che attraverso una azione repressiva riuscirà ad impedire o a limitare l’azione di un sindacato come i Cobas che da sempre contestano quelle scelte sciagurate che negli anni hanno parzialmente destrutturato e fortemente indebolito la presenza di Poste Italiane sul territorio nazionale.
Nonostante tutto, Poste Italiane prosegue con riorganizzazioni, chiusure e tagli peggiorando non solo i servizi verso i cittadini, ma anche determinando condizioni di lavoro sempre più intollerabili che alimentano quel malumore diffuso che potrebbe sfociare nella contestazione aperta.
Così mentre il Governo intende procedere verso una privatizzazione parziale, che significherà anche la privatizzazione della gestione del piccolo risparmio diffuso e la sua consegna ad interessi privati, la Direzione di Poste Italiane di Firenze, a suo modo in sintonia, pare aver scelto la strada peggiore cioé quella di cercare di impedire ogni contestazione presente e futura colpendo un Delegato sindacale tra i più conosciuti e esposti nelle battaglie all’interno dei servizi.
Questa evidente espressione di autoritarismo, che umilia la democrazia sindacale, mostra quanto si siano degradate, nei luoghi di lavoro, le condizioni nelle quali è possibile esercitare l’azione di tutela verso i lavoratori.
Solidarietà piena ai delegati sindacali Cobas delle Poste di Firenze, in particolare ad Edoardo, che potranno contare sul sostegno dell’intera Confederazione.

Un invito alla Direzione di Poste Italiane, perché cessi ogni inutile azione di intimidazione e di aggressione verso i Delegati Cobas che non porterebbe ad altro che ad un inasprirsi dei rapporti e a forme di contestazione sempre più forti e decise.
CONFEDERAZIONE COBAS FIRENZE

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