Borda!Fest – la cronaca del festival sulle produzioni sotterranee

Riceviamo e pubblichiamo la cronaca delle quattro giornate durante le quali ha avuto luogo la prima edizione del BORDA!Fest.

LA PRIMA EDIZIONE DEL BORDA!Fest – Produzione Sotterranee 2014

UN ALTRO FESTIVAL

Quest’anno, a Lucca, dal 30 Ottobre al 2 Novembre, durante lo svolgersi della consueta rassegna internazionale del fumetto e del gioco, ha avuto luogo un evento parallelo e critico alla manifestazione principale. Stiamo parlando del BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee, un festival autorganizzato che ha riunito artisti che operano nel campo della grafica, del fumetto, della scrittura e della musica in maniera autonoma.

PRODUZIONI SOTTERRANEE

Con “Sotterranee” intendiamo quelle produzioni – nella maggior parte dei casi autoprodotte – che per loro natura non sono organiche alla cultura di massa. Queste sono indipendenti dalle esigenze di mercato e autonome nei contenuti da qualsivoglia imposizione dall’alto. Sono produzioni mosse da uno spirito di condivisione diretta e frutto della passione dei singoli e dei collettivi, che praticano con diversi mezzi artistici e senza alcuna gabbia, una libera espressione permeata dalla volontà di descrivere e cambiare il presente.

Ad inizio Ottobre ’14 è stata aperta una pagina facebook e lanciato lo slogan RISE OF THE SUBTERRANEANS, immaginando un’emersione collettiva dal tombino, logo del festival ed immagine evocativa della periferia culturale dove queste produzioni quotidianamente risiedono.

Sulla pagina è stato pubblicato il comunicato e il programma a fumetti ed è stato fatto un appello alla realizzazione di una illustrazione/manifesto del BORDA!Fest basato su un template. Quest’ultimo presentava la grafica della locandina ufficiale e al centro aveva uno spazio bianco con, in basso a sinistra, il tombino aperto, estrapolato dal logo. Ogni disegnatore ha realizzato il proprio “rise of the subterraneans” esprimendo l’energia necessaria che, uniti ed autorganizzati, è possibile sprigionare dal sottosuolo culturale.

BORDA!Fest

Il bisogno comune di restituire spazi a una diversa idea di scambio artistico nasce nel 2012 da un gruppo di giovani disegnatori toscani con le stesse idee riguardo la cultura e la manifestazione Lucca Comics ad Games. In realtà questa necessità viene da molto lontano. I primi fumettisti e illustratori che contattammo due anni fa, fra cui Zerocalcare, ci raccontarono che l’idea di prendersi un posto durante i Comics per dare  spazio ai “tagliati fuori” si aggirava da sempre nel circuito autonomo della comunicazione visiva.

Nel 2012 chiedemmo alle istituzioni di utilizzare uno spazio pubblico nel quale svolgere il festival, ma queste ne espressero l’impossibilità, palesando la necessità di realizzarlo illegalmente, occupando.

Tutte le iniziative del BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee sono state possibili grazie all’autofinanziamento e all’autorganizzazione artistica e logistica. Il festival è stato costruito con gli artisti toscani partecipanti ed una base di strutture militanti sul territorio lucchese, quali il Collettivo Artistico Passaglia, il Collettivo Autonomo Studenti Lucchesi ed il collettivo politico Torpedo riuniti nel progetto sugli spazi sociali “ Area Dismessa 55100”.

Al BORDA!Fest hanno trovato spazio mostre, presentazioni di libri e fumetti, concerti e dibattiti. Tutto gratuitamente, in maniera condivisa e orizzontale: non una semplice mostra mercato, ma un momento di condivisione tra persone che operano nel campo della comunicazione visiva, della musica e della letteratura.

In Italia sono già presenti festival di questo tipo, che tutti gli anni permettono l’incontro di artisti di diverso calibro e di realtà eterogenee, come Inchiostri Ribelli al Next Emerson di Firenze e il Crack! – Fumetti dirompenti al Centro Sociale Forte Prenestino di Roma. Lucca Comics, per sua natura e direzione, non rappresenta un’esperienza di questo genere.

OCCUPAZIONE E SGOMBERO

Per dar luogo al BORDA!Fest è stato forzato il tombino.

La risposta negativa delle istituzioni alla possibilità di rompere legalmente l’egemonia degli spazi da parte di Lucca Comics con la concessione di uno spazio pubblico ci ha lasciato una sola scelta: l’occupazione.

Per dare inizio all’emersione delle produzioni è stato occupato l’inChiostro, un immobile demaniale abbandonato, situato all’interno delle mura, nel centro storico. Si sarebbe trattata di un’azione dallo scopo e dalla durata ben delineati, 4 giorni di occupazione di un edificio altrimenti inutilizzato in grado di accogliere tutti gli artisti e le attività previste dal festival, in un uno spazio centrale vicino ai padiglioni di Lucca Comics and Games. L’occupazione ha avuto quindi luogo mercoledì 29 ottobre 2014, un giorno prima rispetto all’inizio del BORDA!Fest, per aver modo di pulire e allestire lo spazio, da anni abbandonato al degrado.

Poche ore dopo l’ingresso, tuttavia, un’azione di polizia fortemente voluta dalle istituzioni ha posto fine all’occupazione dell’inChiostro dimostrando l’esplicita volontà di impedire il festival. Nonostante la resistenza passiva dei presenti che, seduti e incordonati, si opponevano allo sgombero, la polizia in tenuta antisommossa ha violentemente trascinato tutti fuori (qui il video). Lo sgombero ha posto fine all’occupazione dell’inChiostro ma non al BORDA!Fest che si è svolto con le pratiche e negli spazi che sono stati ritenuti necessari.

I 4 GIORNI DI BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee

Giovedì mattina è stato diffuso il video dello sgombero, ed è stato comunicato che il festival avrebbe comunque avuto luogo, a partire dalla conferenza stampa, programmata per il pomeriggio del giorno stesso. L’appuntamento è stato convocato per le 17:00 presso la Biblioteca Civica Agorà, dove si sono riunite più di 300 persone per assistere all’incontro che ha dato il via al festival, al quale hanno partecipato anche i fumettisti Claudio Calia e Zerocalcare. Questi hanno espresso solidarietà e complicità all’iniziativa in corso, sottolineando come fosse il tentativo di realizzazione materiale di una necessità percepita per anni.

Durante la conferenza è stata ribadita con fermezza la volontà, da parte dell’organizzazione, di portare avanti il BORDA!fest in ogni caso, con tutte le attività e gli incontri stabiliti dal programma. Di fronte alla massiccia presenza di partecipanti, e impauriti dall’eventualità di una nuova occupazione della Biblioteca Agorà, le istituzioni hanno deciso di cedere, e ci hanno accordato l’utilizzo dello spazio comunale Foro Boario, per svolgere i concerti e gli incontri previsti dal festival.

La sera stessa, quindi, al Foro Boario si è tenuto il SOUNDS OF SUBTERRANEANS Parte 1, il primo dei tre concerti del BORDA!fest. Il giorno successivo, con l’arrivo di numerosi artisti e collettivi provenienti da tutto il Paese (Macerata, Parma, Rimini, Bologna, La Spezia, … ) si è palesata la necessità di dover allestire i tavoli per l’esposizione. Per quanto il Foro Boario sia un ottimo spazio per incontri, conferenze e concerti è comunque dislocato fuori dal centro e non è facilmente raggiungibile per chi passa da Lucca solo per un pomeriggio.

Abbiamo quindi optato per portare in piazza le nostre produzioni, allestendo banchetti tutti i pomeriggi in Via delle Trombe e Via Vallisneri: i sotterranei emersi dal tombino hanno invaso le strade di Lucca.

La sera il BORDA!Fest è tornato al Foro, dove è stata nuovamente allestita l’esposizione e ha avuto luogo un partecipatissimo concerto hip hop, il SOUNDS OF SUBTERRANEANS Parte 2. L’invasione di quelle strade, per alcuni esclusivamente destinate a Lucca Comics and Games, si è protratta per le restanti 2 giornate.

Il pomeriggio di Sabato 1° Novembre il BORDA!Fest si è spostato nuovamente al Foro Boario per il SUBTERRANEAN LIVE SHOW de Lo Sgargabonzi, ovvero Alessandro Gori, che ha anche presentato in anteprima nazionale il suo ultimo libro, BOLBO, scritto a quattro mani con Gianluca Cincinelli con prefazioni di Giorgio Salati e Roberto Recchioni. Dopo l’emersione delle produzioni letterarie si è svolto il terzo ed ultimo appuntamento con quelle musicali, con il concerto hardcore punk di sabato, il SOUNDS OF SUBTERRANEANS Parte 3.

Il festival si è poi concluso con il disegno collettivo in piazza di domenica pomeriggio, con la partecipazione degli artisti presenti.

Da sottolineare l’interesse e la complicità espressi dalla grande partecipazione, sia alle esposizioni pomeridiane sia alle attività la sera, con centinaia di persone che si sono fermate per vedere e scambiare disegni e fumetti ed ascoltare le presentazioni ed i concerti.

BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee & LUCCA COMICS AND GAMES BORDA!fest – Produzioni Sotterranee non è stato soltanto un momento di incontro tra artisti e festa delle produzioni indipendenti.

BORDA!fest pone delle critiche a Lucca Comics, pur avendo presente quale sia l’importanza del contenuto ampio e di qualità che la rassegna internazionale offre. Lucca Comics non rappresenta un’esperienza simile al Crack – Fumetti dirompenti o al BORDA!Fest- Produzioni Sotterranee. Nonostante riesca ad integrare chi proviene da contesti emergenti ed indipendenti, ne  valorizza la presenza solo quando questi hanno raggiunto la notorietà tramite mezzi propri, e non grazie alla visibilità che festival di grande calibro -come lo stesso Lucca Comics- potrebbero offrire. Ne sono una dimostrazione Claudio Calia e Zerocalcare, i due fumettisti ospiti in conferenza stampa.

Negli altri casi la presenza di artisti con questo background viene marginalizzata, in un contesto dove la cultura è merce e i visitatori sono solo acquirenti.

Lucca Comics and Games è una manifestazione che trasforma il volto quotidiano della città. Chi conosce quest’ultima sa quanto sia diversa dall’immagine che il festival costruisce. Per quattro giorni il centro si riempie di giovani e si respira un clima di apertura e socialità assente a Lucca nel resto dell’anno.

Il susseguirsi di iniziative costruite per ottenere risonanza mediatica – come le trovate pubblicitarie della Warner Bros e della Ubisoft, note per la loro spettacolarità -  nascondono il lato di Lucca profondamente conservatore e la sua diffidenza verso ciò che esula dalla normalità. Le grandi aziende partecipanti alla rassegna hanno un rapporto superficiale con la città. Dal suo immaginario estrapolano solo quegli elementi che possono essere usati con efficacia ai fini economici, come le mura o la torre Guinigi. Lucca Comics, in questo modo, si rivela un supermercato della comunicazione visiva inserito in un processo già avviato di gentrificazione e costruzione di una città vetrina. Il Festival ufficiale, quindi, non ha bisogno di un tessuto sociale con la sua storia e la sua cultura al quale collegarsi ma solo di una moltitudine di consumatori. Questo accade a Lucca ma potrebbe accadere in qualsiasi altra città.

IL BORDA!Fest CONTINUA!ì

Il 2 Novembre 2014 si è conclusa la prima edizione del festival.

In questa manifestazione fumettisti, gruppi musicali, illustratori, collettivi, scrittori e fanzine da tutta l’Italia si sono conosciuti, hanno comprato e scambiato disegni e fumetti, ascoltato presentazioni di libri e concerti e stretto contatti. Prossimamente uscirà una pubblicazione contenente il racconto della 4 giorni di BORDA!Fest, i comunicati di solidarietà e le oltre 30 illustrazioni realizzate da disegnatori di tutta Italia.

Un’ azione di polizia voluta dalle istituzioni non è riuscita a bloccare l’emersione delle produzioni visive, letterarie e musicali sotterranee dal tombino. Non ci riusciranno le 24 denunce annunciate per “oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale ed invasione di terreni ed edifici”. Rilanciamo l’edizione del BORDA!Fest 2015, consci che il tombino va forzato ogni giorno di più e che il “rise of subterraneans” è solo iniziato.

BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee

bordafest@canaglie.org

https://www.facebook.com/notes/borda-fest-produzioni-sotterranee/la-prima-edizione-del-bordafest-produzione-sotterranee-2014/757577154336152?pnref=story

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