Livorno. Lavoratori CTT contro la gara regionale sul trasporto pubblico

ztranvieri

Riceviamo e pubblichiamo da un rappresentante sindacale della Compagnia Toscana Trasporti Nord di Livorno:

Livorno, 19 dicembre 2014 – “I lavoratori di CTT Nord hanno rischiato di non riscuotere la tredicesima mensilità e ancora non hanno certezza che sarà loro corrisposto lo stipendio del mese di dicembre.
L’azienda si trova in carenza di liquidità e il problema è stato reso noto solo due giorni fa, con convocazione urgente delle OO.SS. (non tutte, tra l’altro) per il giorno successivo, ieri 18 dicembre.
Questa situazione, come le altre criticità, la disdetta degli integrativi, i disservizi, la vetustà del parco veicolare, l’aumento del debito, sono le conseguenze prevedibili e inevitabili dei processi di privatizzazione e liberalizzazione del TPL perseguiti dai governi locali.
Da sempre abbiamo denunciato e contrastato la logica secondo cui l’ingresso dei privati, e la gara regionale, avrebbero rappresentato la soluzione alla diminuzione dei contributi destinati al comparto.

Non abbiamo mai compreso con quale altra logica, in carenza di economie per il servizio pubblico, il soggetto privato avrebbe potuto conseguire profitti se non attraverso il taglio dei salari, i licenziamenti, il peggioramento del servizio e operazioni di dubbia legittimità.
Si è deciso, malgrado l’obbligo fosse venuto meno dopo la cancellazione dell’articolo 23-bis del d.l. n. 112/2008 (referendum del 2011), di regalare delle aziende pubbliche a soggetti privati aventi l’unico scopo di far cassa con soldi pubblici, pronti a ritirarsi allorché le dimensioni del debito non consentiranno ulteriore accesso al credito bancario, che li sta sostenendo, lasciando ai contribuenti il conto da pagare.
In questo scenario qualcuno dovrebbe spiegarci in che modo la gara regionale, che
prevede la diminuzione di servizi e chilometri (scuolabus, servizi speciali per disabili e “servizio debole” non rientrano nel lotto unico regionale) e del contributo chilometrico, potrà mai salvaguardare i lavoratori e il servizio.

Consideriamo pertanto assolutamente inutile e paradossale rincorrere di volta in volta le aberrazioni e le emergenze scaturite dalla logica privatistica dei servizi pubblici, e chiediamo, a tutti i soggetti sindacali e politici, di unirsi in una lotta per contrastare la gara regionale e riportare le aziende sotto il controllo esclusivo degli enti pubblici.
Questa è l’unica strada possibile per tutelare i lavoratori che dovremmo rappresentare e il servizio che dovremmo garantire ai cittadini.”

per la R.S.A. (UIL) CTT Nord – Livorno
Mirko Betti

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