Canada – Montreal, la polizia sgombera l’Università. Scontri e arresti

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Prosegue lo sciopero studentesco in Quebéc, dopo la grande giornata che lo scorso 2 aprile ha visto oltre 75.000 universitari scendere in piazza contro tagli e austerità imposte dal governo Couillard. Questo mercoledì centinaia di studenti di diverse facoltà hanno deciso di occupare i locali della UQAM (Université du Québec à Montréal) imponendo anche l’interruzione delle lezioni.

Il blocco è avvenuto nonostante nella giornata di martedì i sindacati studenteschi (che avevano promosso e appoggiato lo sciopero) avessero deliberato di sospendere le proteste. L’amministrazione dell’Università ha però immediatamente dichiarato illegittima l’occupazione e ha fatto richiesta alla polizia affinché sgomberasse i picchetti degli scioperanti e ripristinasse il regolare svolgimento delle lezioni.

Intorno a mezzanotte gli studenti hanno dunque deciso di innalzare barricate – utilizzando sedie, banchi, scrivanie e bidoni -  all’interno e all’esterno dell’edificio (dove è stato anche appeso lo striscione “Osare lottare significa osare vincere”, lo slogan delle precedenti manifestazioni”) mentre giungeva la notizia che la polizia era incaricata di compiere “arresti di massa” e non di disperdere semplicemente gli occupanti. All’incirca 100 poliziotti hanno quindi tentato di forzare le barricate finendo per sfondare le porte dell’Università (come testimonia questo video) mentre all’esterno il picchetto degli studenti veniva attaccato con lacrimogeni e spray al peperoncino.

A fine giornata almeno 22 studenti sono stati arrestati per resistenza e occupazione abusiva, molti dei quali sono stati poi rilasciati solo nella serata di ieri. Dopo lo sgombero, però, diverse centinaia di studenti hanno indetto un’assemblea spontanea in un edificio vicino all’università, durante la quale si è deciso di mantenere l’occupazione a tempo indeterminato per consentire al movimento di organizzare le prossime iniziative.

da http://www.infoaut.org/index.php

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