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« Giovedì Maggio 14, 2009 »
Gio
Start: 18:00
End: 23:59

giovedì 30 aprile dalle ore 18.00 aperitivo&cena - divulgazione opuscolo contro il lavoro a malastrada - centro di documentazione antiautoritario - via degli angeli, 4 Messina (dietro p.zza del popolo - lato tirone)

Start: 19:00
End: 23:30

30 aprile 2009 - El Paso Occupato - via passo buole 47 Torino

ore 19.00

Presentazione dell'ultimo numero di Terra Selvaggia - Pagine Anticivilizzatrici

"Dopo quasi due anni ritorna Terra Selvaggia. Poco prima di andare in tipografia l'ennesima perquisizione ha rischiato di bloccare anche questa nuova uscita.

In italia, e in particolare a Pisa, si sta affrontando da tempo un insistente repressione: prima il processo COR e poi Gruppi d'affinità. entrambi hanno tentato e stanno tentando di trasformare il giornale nel bollettino interno “dell'organizzazione sovversiva”. A preoccupare chi , ormai con scadenze regolari, ci trascina nelle aule dei tribunali non è tanto il fatto che si sostenga l'azione diretta, magari fermandosi ad una cronologia dove il metro di valutazione è la quantità. La questione è un'altra: è il senso politico che un determinato atto, seppur specifico, può avere nelle lotte che vengono portate avanti, è anche il contesto di un'azione, come questa entra in relazione con una lotta, che ci interessa sviluppare, che fa la differenza.

Start: 16:00
End: 20:00

PESTAGGI NEL CIE DI VIA MATTEI…
…IL SILENZIO E’ COMPLICITA’!

Lunedì 4 maggio verso le 14.00 Raya, una delle ragazze migranti rinchiuse
nel CIE (Centro di Identificazione ed Espulsione ex CPT) di via Mattei a
Bologna, viene picchiata da un poliziotto in abiti civili. Viene picchiata
perché si intrufola in infermeria. Viene picchiata a mani nude, sviene ed
è lasciata sul pavimento. Viene picchiata sotto gli occhi indifferenti
degli operatori della Misericordia (l’ente che gestisce il CIE) che non
intervengono in nessun modo.         
Al telefono voci spaventate e rabbiose ci parlano di vestiti strappati, di
continui insulti e sberloni anche nei giorni successivi. Un ragazzo si fa
male ad un ginocchio, eppure in infermeria non gli danno nessun medicinale
nonostante le sue pressanti richieste. Ci chiama e chiede di mandare un
medico insieme all’avvocato. “Qui non ci curano! Ci trattano come
animali!”
Nessuno si lascia intimorire troppo dalla situazione e l’avvocato di
Raya, giovedì 8 maggio presenta una querela contro ignoti per il pestaggio
subito dalla donna - “Aveva abrasioni su uno zigomo, in fronte e in altre
parti del corpo”.                                                       

Al telefono Raya ed altri suoi compagni ci raccontano di botte alle gambe
e di continui insulti.                                                    

Chiedono anche di contattare i media. Ovviamente pochi danno credito
alla notizia che gira più che altro attraverso volantinaggi itineranti con
megafono e striscione “No ai lager della democrazia” durante tutta la
giornata di mercoledì 6 maggio in diverse zone della città.             

I giornali riportano la
notizia che, la sera alcuni ignoti bloccano via Massarenti con dei
cassonetti incendiati nei pressi  viene trovato uno striscione sul
pestaggio di lunedì. Stando al Carlino la strada rimarrà chiusa per 3
ore.
La sera di venerdì 8 maggio un gruppo di solidali dei reclusi si reca
sotto al CIE per portare un saluto ai migranti e per rallegrare con qualche
fuoco d’artificio una notte buia dietro a ingiuste sbarre. Condividere il
desiderio di libertà con qualcuno e gridarlo purtroppo non basta per
realizzarlo. Non vogliamo limitarci a denunciare tristi episodi interni a
questi lager, vogliamo lottare contro la loro esistenza e per fare questo
riteniamo importante continuare a mantenere un contatto umano con i
migranti reclusi, un contatto che spezzi almeno in parte l’isolamento che
ci divide e che rinchiude la loro libertà.

Per questo lanciamo un PRESIDIO GIOVEDI’ 14 MAGGIO 
•    SOTTO LE DUE TORRI DALLE ORE 16:00
•    SOTTO IL C.I.E. DI VIA MATTEI (BUS 14 A, 89) DALLE ORE 18:30
Nei mesi scorsi i migranti reclusi hanno intrapreso lotte condivise in
diversi CIE d’Italia. Ancora oggi, dopo il suicidio di una donna nel CIE
di Roma, i reclusi hanno fatto partire un nuovo sciopero della fame. I loro
aguzzini, tuttavia, camminano anche in mezzo a noi una volta finito il loro
turno, e li troviamo anche presso tutti quegli enti che si occupano di
collaborare alla gestione della struttura: gli operatori della Misericordia
(ente gestore), della Concerta (ditta appaltatrice del servizio mensa),
poliziotti e militari sono vergognosamente complici e responsabili
dell’esistenza del lager di via Mattei e di ciò che al suo interno
accade.
Continuiamo a far sentire agli aguzzini del CIE il nostro disgusto e il
nostro disprezzo.
CHE QUESTI CONTINUI ABUSI NON PASSINO SOTTO SILENZIO NELL’INDIFFERENZA DI
TUTTI!
Intasiamo il centralino del CIE: 051 6027521
Blocchiamo il loro fax: 051 531344  
Per informazioni
scheggia@canaglie.net       scheggia.noblogs.org                          
Complici e solidali dei reclusi

Start: 21:00
End: 23:59

LIBERARSI DALLA PSICHIATRIA - 14/21/28 maggio:
al KINESIS autogestito,
TRADATE - via carducci 3 -
tel/fax: 0331811662 - kinesis.tradate@gmail.com
aggiornamenti: resist.noblogs.org

- Pieghevole:
fronte http://resist.noblogs.org/gallery/4638/pieghevole.pdf
retro http://resist.noblogs.org/gallery/4638/retro_pieghevole.pdf
- Locandina:
http://resist.noblogs.org/gallery/4638/locandina_antipsi_stampa.pdf

_______________________
giovedì 14 maggio 09 - ore 21
DIVIETO D'INFANZIA - psichiatria, controllo e profitto -
con Chiara Gazzola, autrice del libro omonimo
- Divieto d'Infanzia: http://www.bfs-edizioni.it/libro.php?id=150
- Prefazione del libro: http://www.bfs-edizioni.it/files/prefazioni/150.pdf

Il comportamento dei bambini non sempre soddisfa le aspettative della
comunità adulta. Dei disagi infantili si preoccupa sempre meno la
pedagogia e sempre di più la psichiatria e la genetica.
La diagnosi ADHD (sindrome da deficit dell'attenzione e iperattività)
rappresenta l'esempio più eclatante. Le cure chimiche previste (come il
Ritalin) interferiscono nella crescita a livello neurologico, la
diagnosi considera il soggetto malato a causa di un comportamento "non
idoneo" a una società sempre più omologata e omologante.
Se si ritiene che l'ambito sociale e relazionale, nel quale un bambino
cresce, sia poco importante e si incasella come patologia ogni
comportamento che non rispecchia i canoni di presuntuosi obiettivi
formativi, la soluzione verrà demandata ad esperti che si avvalgono di
cure farmacologiche invasive.
Così si distrugge l'infanzia, la fantasia, la libera espressività; su
tutto ciò cala un sipario di silenzio che va rialzato.

_______________________
giovedì 21 maggio 09 - ore 21
proiezione del documentario:
"SENZA RAGIONE" documenti per una critica dell’istituzione psichiatrica

Un viaggio attraverso la storia della psichiatria ed attraverso le
testimonianze di chi ha vissuto una storia psichiatrica. Per mettere in
discussione i suoi metodi e la sua stessa natura, di tecnica del
controllo sociale.

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giovedì 28 maggio 09 - ore 21
ISTRUZIONI PER DIFENDERSI DALLA PSICHIATRIA
con Maria Rosaria D'Oronzo del Centro di relazioni umane di Bologna
(http://www.antipsichiatria-bologna.net) e con il Gruppo d'iniziativa
non psichiatrica di Tradate

Un incontro per comprendere come agisce la psichiatria, i suoi metodi e
le condizioni che le permettono di imporre il suo giudizio invalidante
sugli individui che esprimono un pensiero o un comportamento non
conforme ai modelli sociali imposti.
La psichiatria, dall’infanzia alla vecchiaia, si occupa di qualsiasi
aspetto della vita umana, dal ciclo mestruale alla menopausa, dal
rapporto col cibo alla sessualità.
Costretti a subire e riprodurre un ordine sociale basato sul lavoro e
sul consumo, in un mondo che esige competitività e concorrenzialità,
anziché ascoltare, comprendere, affrontare le cause dei conflitti tra
gli individui, spesso si preferisce delegare alla psichiatria.
Essa interviene con diagnosi squalificanti ed arbitrarie, con TSO
(Trattamenti Sanitari Obbligatori), somministrazione massiccia di
psicofarmaci (vere camicie di forza chimiche), elettroshock, letti di
contenzione.
La liberazione dalla psichiatria passa attraverso la presa di coscienza
di tutti coloro che vi sono in qualche modo coinvolti e che silenziosi,
indifferenti, deresponsabilizzati, collaborano con essa.
Per questo proponiamo un incontro con alcuni di coloro che hanno
intrapreso da anni un percorso per sottrarsi a questa logica, per fare a
meno della psichiatria, del suo linguaggio, dei suoi pregiudizi, dei
suoi metodi. Per condividere strumenti e pratiche per difenderci da essa.

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LIBRI E DOCUMENTI IN DISTRIBUZIONE
ARCHIVIO ANTIPSICHIATRICO IN CONSULTAZIONE
al KINESIS autogestito, TRADATE - via carducci 3 - tel/fax: 0331811662 -
kinesis.tradate@gmail.com - aggiornamenti: resist.noblogs.org

Start: 22:00
End: 23:59

RITORNA LA PIOLA…BENEFIT RADIO BLACKOUT
C/O IL CORTILE DI RADIO BLACKOUT, VIA A.CECCHI 21/A TORINO

Ritorna a grande richiesta la Piola del Giovedì,, un appuntamento che avrà cadenza settimanale per tutto il mese di maggio.Vino, birra, distro e giochi all’aperto, tutto rigorosamete benefit Radio Blackout.
Musica di sottofondo a cura di Dj Hussein (funky, soul, jazz).
A seguire il calendario completo dei tornei previsti. Si inizia alle ore 22, ogni giovedì, presso il cortile di Radio Blackout.

CALENDARIO PIOLA

Giovedì 14 maggio
Torneo Ping Pong

Giovedì 21 maggio

Torneo di freccette

Giovedì 28 maggio
Bisca clandestina benefit detenuti

Radio Blackout Via Antonio Cecchi 21/a Torino

blackout@ecn.org
www.radioblackout.org
0112495669
3466673263

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