Corteo contro gli sfratti: dalla piazza un secco no a sgomberi e speculazioni

Ieri, 3 maggio, si è svolto il corteo indetto dal Movimento di lotta per la casa contro gli sfratti e in difesa delle occupazioni. Una manifestazione per ribadire, nel giorno di inizio del processo al Movimento fiorentino, che la solidarietà si costruisce portando avanti le lotte per le strade di quegli stessi quartieri che fecero da scenario alle manifestazioni e alle azioni incriminate nel maxi-processo. (foto di Michele Lapini)

Il corteo è stato caratterizzato da interventi di molti fra occupanti, studenti e militanti, oltre che da attacchinaggi in luoghi simbolici dell’abbandono e della speculazione nel Quartiere 5, tra il cantiere TAV bloccato e l’ex caserma abbandonata di via Mariti. C’è stata anche un’occupazione simbolica di uno stabile abbandonato da anni in via Vittorio Emanuele, uno delle centinaia presenti in città e simbolo (assieme al cinismo dell’amministrazione comunale) dell’incapacità delle istituzioni di riconoscere il diritto all’esistenza di migliaia di persone.

Di fronte alle speculazioni edilizie che caratterizano l’amministrazione cittadina, che hanno come effetto più immediato l’inasprirsi dell’emergenza abitativa in cui è sprofondata Firenze nell’ultimo anno, dopo gli innumerevoli sfratti eseguiti dalle forze dell’ordine nell’ultimo perdiodo, è stata ribadita la necessità dell’occupazione degli stabili ad uso abitativo e l’imprescindibilità del diritto alla casa. Prossimo appuntamento di lotta sarà venerdì 10 maggio, sotto la prefettura, sempre contro la dilagante emergenza abitativa che investe chi deve pagare un affitto o, ancor più semplicemente, trovare un tetto.

a tutti gli organi di informazione,          Firenze  4-5-2013

 

      LA RABBIA IN PIAZZA…

Anche ieri pomeriggio oltre 500 donne e uomini hanno vivacemente manifestato nella zona nord della città, tra di loro occupanti degli stabili, sfrattati, richiedenti asilo e numerosi giovani.

Un corteo rumoroso, allegro che ha attraversato le strade e comunicato con la popolazione residente.

Negli interventi è stata ribadita la necessità di costruire antidoti e anticorpi alla drammatica e crescente emarginazione sociale.

Negli interventi la voglia di costruire da subito necessarie forme di contropotere davanti alla assoluta mancanza di proposte istituzionali.

Negli interventi la solidarietà contro l’inchiesta che vede coinvolti quasi 90 compagne e compagni dei movimenti fiorentini e in generale contro tutti i percorsi di criminalizzazione dei movimenti.

 

Alla fine del corteo una palazzina abbandonata da quindici anni è stata assegnata a tre famiglie sfrattate e senza casa. La mossa a sorpresa ha scatenato l’ira funesta delle forze dell’ordine che hanno assediato la zona per alcune ore…

La palazzina, duurante la notte, è stata abbandonata per le condizioni strutturali pessime e per una assoluta inagibilità.

Ma il segnale FORTE E CHIARO è stato dato a tutte le iastituzioni. Basta pagare la crisi, equa redistribuzione della ricchezza e dei patrimoni.
VENERDI’ 10 MAGGIO ORE 10 TUTTE E TUTTI IN PREFETTURA, VIA CAVOUR, PER CHIEDERE IMMADIATA MORATORIA DI SFRATTI E SGOMBERI.


IL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA

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