ATAF, la Lotta continua. Nessuno sciopero è illegittimo!

atafRiceviamo dal Collettivo Politico di Scienze Politiche e dal Cpa Firenze Sud. Ataf sta usando tutti i mezzi a disposizione per combattere i lavoratori in sciopero. Dai social network agli sms inviati ad ogni persona che abbia mai fatto un biglietto via sms!

ATAF, la Lotta continua. Sciopero  ad oltranza e assemblea permanente.

Oggi, 5 dicembre,  abbiamo sfilato a fianco dei lavoratori ATAF che sono entrati in sciopero – per la decima volta quest anno – contro la privatizzazione, lo spacchettamento di Ataf gestioni e la disdetta unilaterale dei contratti integrativi aziendali. Oggi la città di Firenze è stata teatro della messa in campo da parte dei lavoratori di forza e determinazione; essi hanno infatti espresso con i fatti oltre che a parole come la solidarietà e la connessione  con altri settori (dagli studenti, ai lavoratori anche di altre categorie, alla cittadinanza) da forza e determinazione alle lotte di tutti. Infatti oggi a Firenze non c’erano soltanto i dipendenti ATAF in piazza, ma anche i lavoratori dell’ ATAC di Roma e dell’ AMT di Genova, del comune di Firenze, dell’ospedale di Careggi, studenti medi ed universitari.

Questa volta lo sciopero ha coperto tutta la giornata (compreso il “servizio minimo”) e il presidio al deposito di viale dei Mille è diventato un corteo selvaggio per le vie della città.
L’obbiettivo quello di raggiungere la Prefettura, per incontrare i vertici dell’azienda.
Puntualmente questi ultimi hanno disertato il confronto, come la quasi totalità dei delegati e funzionari dei sindacati confederali:  la delegazione di lavoratori quindi si è trovata di fronte solo il Prefetto il quale, cercando -senza riuscirci- di intimidirli, ha solertemente comunicato ai lavoratori che avrebbe proceduto a precettare (quindi a sanzionare)  tutti gli autisti che non avevano “garantito” -in uno sciopero generale!- il servizio “minimo”, puntualizzando poi “quanto non fosse accettabile una situazione di illegalità come quella del corteo non autorizzato”.

Ma i lavoratori non si  sono lasciati intimidire, ribadendo con forza che la loro legalità  è la stessa che permette ai privati, alle amministrazioni pubbliche compiacenti (Matteo Renzi In Primis) e alle dirigenze sindacali confederali di agire di concerto per attaccare i diritti dei lavoratori e tagliare i servizi pubblici; tutto questo in nome del profitto e di una crisi, i cui costi si scaricano sulle nostre spalle sempre più.

Nel pomeriggio l’azienda si è dovuta piegare alla determinazione dei lavoratori raggiungendo la Prefettura.

Il presidio è stato mantenuto fino alle 20.00 circa, per poi spostarsi verso il deposito di viale dei Mille.
Qui i lavoratori di ATAF hanno  deciso di continuare con lo sciopero ad oltranza e si sono convocati per l’indomani, sempre al deposito di via dei Mille, in assemblea permanente.
Riteniamo che la partecipazione e la solidarietà attiva che abbiamo visto a Firenze e non solo, capace di legare le diverse lotte territoriali di lavoratori, accomunati dalla volontà di contrastare gli effetti delle politiche di tagli e privatizzazione, sia una base di partenza importante per creare un fronte d’opposizione alle politiche di austerity, che come al solito ricadono sulle fasce più deboli della popolazione.

Questa crisi non è nostra e non vogliamo pagarne i costi!

Giusto una settimana fa i lavoratori di Genova si sono resi protagonisti di una serie di scioperi combattivi, raccogliendo la solidarietà non solo da parte dei loro colleghi ATAC e ATAF,  ma anche da parte di tutta la cittadinanza e degli utenti, non ultimi gli studenti. Questo perchè la questione del della razionalizzazione e privatizzazione del trasporto e dei servizi pubblici non solo ricade direttamente sui lavoratori, con tagli e licenziamenti, ma indirettamente anche su chi usufruisce del servizio e si “deve” sacrificare par far fronte ad aumenti degli abbonamenti e alla soppressione delle linee. In quanto studenti veniamo colpiti non solo perché utenti, pendolari e fuorisede: ogni diritto tolto ora ai lavoratori  è un diritto che viene tolto anche a noi   in quanto lavoratori attuali o futuri.
Per questo la lotta dei lavoratori ATAF è la nostra lotta. A niente valgono gli sms e le scritte a caratteri cubitali alle fermate deserte degli autobus: non riuscirete a dividerci.

PRETENDIAMO UN TRASPORTO, PUBBLICO, GRATUITO E DI QUALITA’ !
SOLIDARIETA’ CON I LAVORATORI IN LOTTA!

Collettivo Politico * Scienze Politiche

SOSTENIAMO LA LOTTA DEI LAVORATORI ATAF

Oggi siamo al secondo giorno di sciopero degli autoferrotranvieri a Firenze. Anche oggi è blocco totale del servizio di trasporto pubblico mentre tutti i lavoratori stanno confluendo verso il deposito di Viale dei Mille per dar vita ad una nuova assemblea dopo che quella di ieri sera ha deciso di proseguire la mobilitazione. Le trattative piacciono molto ai padroni quando il tutto si risolve con la firma di sindacati complici e magari in una conferenza stampa in un cui si sprecano pacche sulle spalle e strette di mano. È diverso invece quando la trattiva è il prolungamento di una lotta vera, di ciò che si determina sul posto di lavoro e in piazza, quando chi va a trattare lo fa con la forza di assemblee di centinaia di lavoratori e può dire anche NO! ai ricatti padronali perchè in campo c’è il protagonismo e la partecipazione attiva dei lavoratori, ci sono azioni concrete e determinate: sciopero e solidarietà! Noi non siamo autisti. Non siamo lavoratori di ATAF. Siamo studenti, disoccupati e lavoratori di altri settori ma siamo con loro in questa lotta e pronti a sostenerli: lo dobbiamo fare nella nostra scuola, nella nostra università, sul posto di lavoro e per le strade di questa città. Dobbiamo rompere sin da subito quei meccanismi di isolamento e criminalizzazione che le istituzioni stanno già mettendo in campo parlando di “gesto irresponsabile”, “danno ai cittadini”, “illegalità”. Non ci interessa. Non caschiamo in questi giochetti: abbiano lottato con i lavoratori ATAF contro la privatizzazione e continuiamo a farlo oggi. Nelle prossime ore ci saranno sicuramente aggiornamenti ed evoluzioni…per la lotta e la solidarietà di classe, al fianco degli autoferrotranvieri.

CPA fi-sud

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