Grosseto – Il Tar Toscana non concede l’autorizzazione per lavori centrale Enel

Riceviamo da Sos Geotermia e dall’assemblea Monte Libero, il comunicato sulla sentenza del Tar Toscana riguardante la costruzione della centrale geotermica Enel di Bagnore 4, Santa Fiora, Grosseto.

diavolo bagnore4Accolte le nostre ragioni, ora le amministrazioni facciano il loro dovere.
Il TAR Toscana annulla l’AIA, l’autorizzazione per i lavori della centrale geotermica Bagnore 4, perchè le  prescrizioni contenute nella VIA non sono state soddisfatte.
Esulta Sos geotermia, che, affiancata dal Forum Ambientalista di Grosseto, dal WWF e da Italia Nostra, vede riconosciuta la denuncia che la concessione della VIA da parte della Regione Toscana era stata forzatamente rilasciata e per fare ciò era stata infarcita di oltre 30 prescrizioni di difficile attuazione e che da sole, mettevano in evidenza come il progetto non fosse autorizzabile.
Tutto sarebbe passato sotto silenzio se Sos geotermia non avesse, da subito, denunciato lo scempio di un’altra centrale da 40 MW, con la complicità della Regione ed il colpevole silenzio dei sindaci, ma il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi e la traballante autorizzazione è crollata.
E dire che ancor prima che si iniziasse l’iter avevamo chiesto alle amministrazioni una moratoria per poter discutere nel merito di tutta la questione, ma non abbiamo mai trovato amministratori disponibili a difendere il territorio.
Oggi, alla luce anche delle prese di posizione contrarie alla centrale GESTO di Montenero, è il momento di rimettere in discussione, una volta per tutte, il modello di sviluppo che si vuole per tutto l’Amiata e la Maremma: è così stridente e lampante la contraddizione che vede gli amministratori contrari alla centrale di 5 MW a ciclo binario di Montenero e favorevoli al raddoppio fino ad oltre 120 MW a rilascio libero delle centrali Enel.
Oltre al fermo di Bagnore 4 conseguente al pronunciamento del TAR, gli amministratori facciano propria la richiesta di ‘moratoria immediata’ di ogni attività. Oggi non hanno più scuse, conoscono gli effetti dell’attività geotermica sulla salute e sull’ambiente, non potranno mai più dire ‘non sapevamo’, nè nascondere le loro responsabilità dietro prescrizioni regionali ‘a futura memoria’ che poi nessun ente pubblico verifica.

Sos Geotermia

Il TAR ferma Bagnore4

Il TAR ferma la costruzione della centrale geotermica di Bagnore 4. Insufficiente la Valutazione d’impatto ambientale. Accolte le ragioni dei comitati amiatini.
La sentenza del Tar, oltre alla battaglia legale, corona un intenso 2013 di mobilitazioni: la manifestazione nazionale di maggio e il campeggio dei movimenti di luglio organizzati sull’Amiata dai comitati locali insieme a tanti altri movimenti e reti, tra cui Stop Enel e il Forum italiano dei movimenti per l’acqua; le manifestazioni davanti al cantiere di Bagnore 4; le mobilitazioni del 12 ottobre e la Carovana in Colombia contro la diga del Quimbo costruita da Enel; la contemporanea occupazione del comune amiatino di Arcidosso promossa dal movimento Montelibero e la seguente manifestazione in piazza di Sos geotermia.
Una prima grande battaglia vinta dai movimenti che da anni denunciano la catastrofe ambientale, l’avvelenamento dell’acqua, e i danni alla salute sofferti dalla popolazione locale a causa delle centrali goetermiche. Una sentenza che apre una crepa nel muro di gomma eretto dagli interessi trasversali politico affaristici della multinazionaldell’energia. E ora i comitati locali chiedono una moratoria cautelativa per tutte le attività geotermiche di Enel sull’Amiata.

Monte Libero

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