Colpo di scena sul pacchetto sicurezza

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Sciopero Generale Generalizzato! Ma Prodi Matrioska non si ferma: da
un pacco escono tanti pacchetti. E dopo il paccone del welfare, ecco il pacchetto sicurezza.

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Dj UP: ecco il ritmo dei ricercatori

“LA RICERCA IS BURNING”Lui si che ha fatto la scelta giusta:
abbandonato l’università prima di rimanerne intossicato, ora fa rap per
risvegliare l’Università.

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Delitti Non Attribuiti

SICUMERA: Rutelli e Forza Nuova convergono in favore delle misure di sicurezza. La sacra alleanza regge, ma le libertà fondamentali no

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Industriale vive da operaio

La precarietà sta veramente cambiando il nostro modo d’intendere il presente?

Più di due secoli or sono nel Regno Unito con l’introduzione della fabbrica si apri una crisi sociale e culturale senza precedenti. Da una parte il grande latifondo agricolo che si opponeva all’affermazione di un nuovo ceto politico rappresentante la borghesia cittadina. Dalla stessa parte la Chiesa Anglicana critica verso la dissoluzione di un modello di vita, idealizzato, del contadino tutto campi e chiesa. Infine, sempre dal medesimo lato il Luddismo, un movimento di operai che si opponeva alla fabbrica distruggendo le macchine che la componevano. Si può dire che gli interessi convergenti di queste forze costituisse un movimento "contro il proletariato".

Dall’altra parte, come forza opposta, c’era la rivoluzione industriale, i vantaggi della produzione di massa, lo sviluppo delle forze produttive ecc. ecc.
Si sa come proseguì la storia. Ben presto la lotta contro il capitalismo sancì la necessità di una presa di coscienza e l’organizzazione del proletariato. Le Unions, prima illlegali, considerate alla stregua di entità mafiose, si affermarono.
Gli operai, prodotto neutro del capitalismo, nè di destra nè di sinistra, ma antagonisti al padrone per definizione, incontrarono sulla propria strada il socialismo, derivato scientifico dell’intelletto.

L’unione di questi fattori produsse la Storia che conosciamo.
Ma ci fu un periodo in cui i padroni stessi si spaventarono di fronte alle proprie Macchianazione e tentarono di lavarsi la coscienza umanizzando la vita degli operai. Costruirono villaggi, chiese, parrocchie a cui spettava l’istruzione dei proletari, riproducendo quegli equilibri ideali e morali che le trasformazioni del modo di produzione avevano rotto strappando dal mondo bucolico milioni di persone e trapiantandole nelle città. Nacque l’illusione di una visione umana e paternalistica del capitalismo. E durò poco.

Ancora nella seconda metà dell’ottocento il prodotto interno lordo della nazione più industrializzata del mondo era nella maggior parte dovuto al lavoro agricolo e le persone, in gran parte, occupate come contadini e braccianti. Però nessuno si sognò di affermare che quella minoranza di operai non costituisse il luogo strategico del ragionamento e dell’investimento politico.
Pietismo del capitale e profezia della politica. Meditate gente.


 

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Posizioni sulla manifestazione del 20 ottobre 2007

Rassegna stampa dal Corriere della Sera
e dal Manifesto settembre 2007

COSA FA LA COSA ROSSA PER COSARE IL
GOVERNO A DIRE QUALCOSA DI SINISTRA

CICLO DI INTERVISTE DEL MANIFESTO E DEL
CORRIERE

  1. Giannini (Partito della
    rifondazione comunista) 9/9/07 MANIFESTO

  2. Cento (Verdi) 11/9/07 MANIFESTO

  3. Niccolosi (CGIL lavoro e società)
    12/9/07 MANIFESTO

  4. Marco Revelli 13/9/07 MANIFESTO

  5. Alleva (Giuslavorista) 14/9/07
    MANIFESTO

  6. Rinaldini (FIOM)15/9/07 MANIFESTO

  7. Cremaschi (FIOM) 9/9/07 CORRIERE

  8. Giulietto Chiesa MANIFESTO

  9. Mussi (SINISTRA DEMOCRATICA)
    CORRIERE

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