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pubblicato il 4.03.07
Palermo: bomba al cs Ask 91
·

Attacco al centro sociale occupato Ask 191 di Palermo

Il primo marzo 2007 un’ esplosione ha devastato un’ala del centro sociale Ask 191 occupato di viale Strasburgo 191 a Palermo.

I segni dell’attacco sono stati visti dagli occupanti il giorno successivo, essendo assenti fortunatamente nel momento dell’attentato: il tetto della prima sala dello spazio occupato è crollato e il fuoco ha bruciato vari mobili e tavoli. Il C.I.A. (il centro di documentazione sito all’interno del centro sociale) è stato saccheggiato e il cancello sul retro è stato sfondato.

L’attacco di ieri non arriva inaspettato: nell’ultimo anno di occupazione, l’Ask 191 ha organizzato iniziative su tematiche internazionaliste, sull’ambiente, sulla precarietà, sulla controinformazione, sull’antifascismo (ricordiamo l’”orgoglioso antifascismo” del 16 sett. 2006) spesso accompagnate da minacce più o meno velate. La matrice di questo ultimo attacco, contro il centro sociale è chiara.

Nel cancello principale dell’Ask e nel marciapiede adiacente, è stata lasciata la firma di “Azione Giovani”, accompagnata dalla scritta “Dieci, cento, mille centri sociali eliminati” e da diverse croci celtiche.

Questo non è che l’ultimo attacco perpetrato dalle forze della reazione contro gli spazi sociali e i gruppi politici della sinistra extraparlamentare.

A quest’ultima azione si deve rispondere con la fermezza di chi non può permettere a chi si ispira ad una ideologia criminale di sentirsi legittimato ad agire nella società.

Gli occupanti dell’Ask 191 occupato

Viale Strasburgo 191

Quartiere san Lorenzo

Palermo

ASK191OCCUPATO Area Sociale di Conflitto
in viale Strasburgo, 191 [Palermo]

e-mails: – ask191pa@gmail.com – askmusik@yahoo.it – aulacarlogiuliani@libero.it – malefimmine@katamail.com

segnalato ad infoantifa@ecn.org


Da Isola Possibile

Attentato fascista a Palermo contro il Centro Sociale “ASK 191 OKKUPATO” – 4 marzo 2007

Ferma e durissima la condanna della FGCI. Giovedì notte l’esplosione di un ordigno rudimentale ha provocato un incendio ed innescato un’ulteriore esplosione di una bombola di gas presente nell’area cucina del Centro Sociale “ASK 191”, provocando il crollo di parte del tetto e devastando il magazzino. La firma fascista sembra essere certa. Gli attentatori, prima di andarsene, hanno lasciato un messaggio all’ingresso del centro sociale: “Dieci, cento, mille centri sociali eliminati”, scritto fra diverse croci celtiche e siglato A.G., la classica sigla di Azione giovani. Il vile attacco è stato comunque smentito dal segretario provinciale di Azione Giovani Davide Gentile, che altresì ha dichiarato: “Non vorrei che l’incendio sia un tentativo da parte dei ragazzi dell’ASK di riscattare l’insuccesso delle loro iniziative”. Il magazzino “ASK 191”, situato a Palermo in Viale Strasburgo 191, è un bene confiscato alla famiglia mafiosa dei Madonia negli anni Ottanta, ma da allora mai assegnato. Così un gruppo di giovani compagne e compagni da circa due anni ha occupato il magazzino abbandonato, bonificandolo da siringhe ed eternit e restituendolo finalmente alla collettività, facendo sorgere il Centro Sociale “ASK 191”. Il Centro Sociale tra l’altro è frequentato da parecchi compagne e compagni della FGCI che, al contrario da quanto dichiarato stupidamente da Davide Gentile, alimentando ulteriori tensioni, ha operato in modo incisivo in quella parte della Città, portando avanti numerose battaglie e iniziative tutte rivolte alla lotta alla mafia, all’antifascismo, alla difesa dei beni comuni e all’emancipazione e al riscatto di tutti coloro che vivono ai margini della società palermitana. Tant’è che, proprio grazie all’azione incisiva del Centro Sociale, quest’ultimo non è la prima volta che subisce intimidazioni e minacce. Con le compagne e i compagni dell’ASK 191 la FGCI ha stretto un’ottima collaborazione, che in questi ultimi mesi si è concretizzata nella iniziativa delle “piazza tematiche” nei diversi quartieri della Città di Palermo. Scopo delle “piazze tematiche” è di portare avanti campagne di sensibilizzazione e di lotta politica, come quelle contro la privatizzazione dell’acqua e contro la realizzazione del più grande inceneritore d’Europa a Palermo. Nei confronti delle compagne e dei compagni dell’ASK 191 va tutta la nostra solidarietà e la più dura e ferma condanna di questo infame e vile gesto. Obiettivo dell’attentato era sicuramente quello di intimidire e bloccare le attività del centro sociale “ASK 191”, che al contrario avrà come immediata risposta, anche con il sostegno della FGCI, una ancor più convinta ed efficace azione, sempre pacifica e mai violenta, rivolta a proseguire tutte le battaglie sin’ora sostenute.

Per la FGCI di Palermo Alessandro D’Alessandro

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