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pubblicato il 21.07.11
Dossier antifascista Gennaio-Giugno 2011
·
I LEGAMI TRA ISTITUZIONI E CASAPOUND
Appunti sulla ??giovinezza del potere?
REPORT ANTIFASCISTA

gennaio-giugno 2011

1 CASAPOUND NEL CONTESTO POLITICO DEL 2011
Quanto proposto di seguito è una sintesi di alcuni dei fatti e delle iniziative che si sono svolte in tutta Italia da
gennaio a giugno 2011. Lo scopo principale di questa raccolta di notizie è quella di evidenziare modalità
d'azione e legami partitici dei principali gruppi neofascisti. Alle aggressioni fisiche, alle provocazioni e ai
tentativi di legittimarsi pubblicamente da parte di Casapound, Blocco Studentesco (sua appendice) e Forza
Nuova ci sono quasi state quasi sempre risposte antifasciste articolate in maniera diversa a seconda del
particolare contesto politico dei luoghi dove si sono realizzate.
E' evidente la stretta collaborazione tra Casapound (e quindi anche ??Blocco Studentesco?) con gli organi
istituzionali, soprattutto con il PdL del quale è ormai un'associazione-satellite che fornisce supporto e candidati
alle varie tornate elettorali amministrative e politiche su tutto il territorio nazionale. Di contro, riceve dal PdL
finanziamenti, patrocini, partecipazioni, copertura politica e mediatica che serve ad accreditarne i loro progetti
di inserimento nel tessuto sociale sia nelle città che nei centri minori.
In numerosi casi Casapound riesce a portare avanti le proprie iniziative principalmente grazie al dispiegamento
di forze dell'ordine che vengono mobilitate e messe a loro disposizione. Sono frequenti infatti le mobilitazioni
antifasciste alle quali seguono spesso atti repressivi da parte delle forze dell'ordine e della magistratura.
Nel periodo in questione si sono registrate un totale di circa 325 tra denunce e restrizioni delle libertà personali
(carcere, domiciliari, obblighi di firma e di dimora) a carico di studenti, disoccupati e lavoratori antifascisti per
fatti legati a contestazioni contro Casapound e Blocco Studentesco (circa la metà dei casi in via ??esclusiva?,
nell'altra metà invece ci si riferisce a contesti di lotta più ampi).
Di contro, le aggressioni fasciste, in alcuni casi portate avanti da persone note e riconoscibili anche con l'uso di
coltelli e spranghe in pieno giorno, non vengono di fatto perseguite mentre i media lavorano affinché si crei
sempre una generica e confusa situazione di ??rissa tra opposti estremismi?, dando spesso spazio alle versioni
dell'ufficio stampa di Casapound le cui voci nazionali sono Iannone (presidente), Antonini e Di Stefano (vicepresidenti)
ai quali si sommano i camerati ai vertici delle sezioni locali che spesso rilasciano dichiarazioni su
fatti che li riguardano da vicino come se essi non ne fossero coinvolti.
La strategia di comunicazione di Casapound è infatti ben studiata a tavolino. I camerati delle varie sezioni,
Roma inclusa, non sono quasi mai di numeri consistenti: a dispetto quindi della copertura mediatica che dà
ampio risalto ad ogni più banale e non-partecipata iniziativa, i militanti e gli organizzatori più attivi sono un
numero molto esiguo e si rendono spesso protagonisti direttamente di aggressioni, pestaggi, intimidazioni e
provocazioni. Sono poi essi stessi, i vertici dell'organizzazione, a redigire e far girare tempestivi comunicati
stampa parlando sempre in terza persona come se non fossero stati presenti durante i fatti oggetto di discussione
e quasi interamente falsificandoli. Questo perché molti di questi vertici ricoprono (o ricopriranno) anche un
ruolo istituzionale in partiti, liste civiche legate al PdL o fanno parte del PdL stesso e quindi operano su due
livelli: quello del classico squadrista-picchiatore, al quale non rinunciano mai (altrimenti perderebbero anche il
??prestigio? acquisito agli occhi dei camerati più giovani), e quello del politico di partito legato alla poltrona e ai
finanziamenti istituzionali.
In questa fase in cui si sono svolte elezioni amministrative che hanno riguardato circa un quinto della
popolazione, e dove Casapound ha ottenuto 7 posti da consigliere in altrettanti comuni (sempre tramite
candidature interne al PdL o in liste civiche collegate), il fattore ??apripista? alla legittimazione pubblica
dell'organizzazione è venuto principalmente dalla realizzazione e presentazione di un romanzo auto-celebrativo
dal titolo ??Nessun dolore?, edito da Rizzoli, scritto dall'avvocato Domenico di Tullio che difende i camerati nei
numerosi processi in cui sono coinvolti.
In pratica, a Di Tullio è stato assegnato il ruolo di gira-paesi e città da nord a sud, con lo scopo di ottenere sale
pubbliche comunali per la presentazione del suo romanzo che narra principalmente le gesta di due fascisti
(Francesco Polacchi e Davide di Stefano, entrambi portavoce nazionali di Blocco Studentesco).
Facendo passare il libro-patacca come un qualcosa di culturale, contando sul fatto che è stato addirittura edito
da Rizzoli (non una casa editrice di quart'ordine) e sul pieno sostegno del PdL nei vari comuni il tour di queste
presentazioni coincide quasi ogni volta con mobilitazioni antifasciste, polemiche che precedono la data fatidica
dello sbarco di Di Tullio e di tutta la sua truppa, e lo scarso interesse della gente comune che non partecipa
all'evento che però risulta sempre un successo se si leggono i comunicati degli squadristi che lo organizzano,
quando in realtà a riempire le sale sono sempre tra i 30 e i 40 camerati fatti giungere anche da altre province (e
le cifre sparate a mezzo stampa spesso quintuplicano i partecipanti). Eccezion fatta per rari casi, tra cui quello
della presentazione a Ponte Milvio, zona di Roma Nord, lo scorso autunno quando circa 500 fascisti accorsero
per sentire Di Tullio ed il concerto del gruppo nazi-rock ??Zeta Zero Alfa?, il cui cantante è proprio Gianluca
Iannone. Per l'occasione ricevettero il patrocinio del Comune e del Municipio (dove Andrea Antonini ricopre la
carica di consigliere).
A volte, come nei casi di Palermo e Parma, queste presentazioni sono state fatte saltare almeno per la prima
data che i fascisti avevano comunicato. In altri casi, le mobilitazioni antifasciste hanno riguardato l'annunciata
apertura di nuovi covi o altre iniziative (concerti, dibattiti, manifestazioni di piazza).
Altra caratteristica saliente di Casapound, che è anche un segno di distinzione dal ??fascismo classico? di Forza
Nuova, è il continuo ammiccamento a personaggi che nulla hanno a che vedere con le idee e le pratiche portate
avanti dai nostalgici di Mussolini: infatti, alle iniziative che esaltano idee e opere del Duce e ai dibattiti in cui
celebrano personaggi come Craxi, Dell'Utri e Scilipoti, fanno da contraltare iniziative e affissioni di manifesti
sul Che, Rino Gaetano, Peppino Impastato, Vittorio Arrigoni, Corto Maltese, Capitan Harlock. Questo modo di
agire politico ??terzaposizionista? (??nè rossi, né neri? è uno dei loro slogan più gettonati) riprende la linea del
??guru? Gabriele Adinolfi, loro referente ??culturale?, ed è usato per proporsi pubblicamente come
un'associazione a fini sociali antagonista al sistema dei partiti e dei ??poteri forti?.
In realtà si tratta molto più semplicemente di una forma di qualunquismo che tenta di intercettare il diffuso
senso di risentimento tra la popolazione nei confronti di tutto ciò che è politico.
L'alone di ribellismo di cui i camerati si ammantano e si vantano non esiste nella realtà dei fatti, in quanto le
proposte politiche che portano avanti sul piano ??sociale? sono tutte compatibili con il sistema attuale e non ne
scalfiscono nulla. Inoltre, candidandosi nelle liste di Berlusconi o nelle liste civiche legate al partito al governo
risulta evidente che tutto il (finto) discorso ??contro le banche, i baroni dell'università. la massoneria, la mafia, il
Vaticano e i poteri forti? è uno specchietto per le allodole: Casapound e Blocco Studentesco sono sezioni
partitiche ben coccolate da tutto quello che dicono di contestare.
Né più né meno che manovalanza ben retribuita.
Un caso emblematico di come questi giovani camerati si muovono è lo studente di Giurisprudenza di Tor
Vergata, Noah Mancini, responsabile nazionale di Blocco Studentesco: sprangatore a piazza Navona nel 2008,
capo di Blocco Studentesco in ateneo, acquisisce in poco più di un anno per la sua organizzazione circa 10.000
euro di fondi pubblici direttamente dai contributi per le ??iniziative culturali?, si rende artefice di due pesanti
aggressioni nel 2010 (con 7 feriti gravi), si scrive da solo i comunicati di solidarietà stravolgendo la verità dei
fatti, non viene indagato e riesce a farsi eleggere al Senato Accademico mentre 3 antifascisti di Tor Vergata che
hanno subito il pestaggio sono agli arresti. Quest'anno diventa membro della ??Commissione per l'applicazione
di sanzioni disciplinari contro gli studenti dell'ateneo?.
Nel frattempo in ateneo aumenta la presenza della polizia e dei carabinieri, arrivando a vere e proprie
militarizzazioni delle facoltà a difesa delle iniziative degli squadriste autorizzate dall'amministrazione
universitaria. Vengono posti ostacoli di ogni genere a tutte le iniziative culturali e sociali portate avanti in forma
autorganizzata dagli studenti e dalle studentesse che lottano contro il Rettore, i baroni, le aziende e le gerarchie
ecclesiali che gestiscono l'università di Tor Vergata.
In tutti i contesti in cui esiste una presenza, anche minima, dei fascisti di Casapound si determinano tensioni,
aggressioni e repressione. A tutto questo va associato il continuo processo di revisione storica in chiave
nazionalistica che riscrivendo le tristi pagine passate del nostro Paese, omettendone molte e falsificando le
restanti, viene fatto proprio dai fascisti delle varie organizzazioni che sfruttano, ad esempio, la ??Giornata del
Ricordo? in maniera propagandistica per sostenere l'operato infame, dittatoriale, guerrafondaio e coloniale del
passato regime fascista. Ai livelli istituzionali, fino ad arrivare al Presidente della Repubblica, questo processo
viene invece attuato per ottenere consenso sulle missioni di guerra all'estero e per mantenere lo status quo, cioè
la divisione tra sfruttati e sfruttatori, ovvero la pace sociale, in quanto l'unico denominatore comune deve essere
il ??siamo tutti italiani? col fine di ritrovarsi uniti contro ??l'immigrato?, contro popoli di altri Paesi ma mai
contro chi continua ad arricchirsi sulle spalle della collettività.
L'operato dei fascisti si fa sempre più provocatorio e violento in periodo elettorale ed è da inserire nella cornice
dei grossi interessi economici e politici in gioco.
Si vuole privatizzare l'acqua e ritornare al nucleare, quindi perché non far fare un bel convegno a Casapound
nella ??rossa? Bologna con uno pseudo-scienziato che sostiene l'atomo, millanta l'inesistenza dell'elettrosmog,
propina l'esigenza di ??dover consumare di più? ?
Si bombarda la Libia per l'ennesima guerra umanitaria e Casapound fa il gioco del governo spostando
l'attenzione sugli interessi economici francesi (rivendicando quelli colonialisti italiani, sotto forma dell'ENI) e
sulla questione immigrazione. Anche in questo caso prendendosela con Sarkozy direttamente a Parigi dove
alcuni camerati inscenano un teatrino acquatico dove mettono in risalto che oltre al petrolio, secondo loro, la
Francia dovrebbe prendersi anche i ??clandestini?, mostrando una visione politica razzista che mette sullo stesso
piano merci e persone in difficoltà.
La cornice dei provvedimenti e delle ??sparate? governative in questi mesi è molto ampia in materia di
revisionismo storico filofascista: il PdL tutto si da da fare ai massimi livelli da Berlusconi, alla Gelmini, dalla
Carlucci fino a onorevoli meno noti.
Di particolare rilevanza è la proposta di legge della Carlucci, subito sostenuta dalla Gelmini e altri 18 deputati,
presentata lo scorso 18 febbraio (n° 4101) e che mira alla realizzazione di una ??Commissione d'inchiesta
sull'imparzialità dei libri di testo?. Comincia così: ONOREVOLI COLLEGHI ! ?? In Italia negli ultimi
cinquant??anni lo studio della storia è stato spesso sostituito da un puro e semplice tentativo di indottrinamento
ideologico. Tale tentativo, retaggio dell??idea gramsciana della conquista delle « casematte del potere », si è
propagato attraverso l??insegnamento della storia e della filosofia nelle scuole. Con la caduta del Muro di
Berlino e con la fine dell??ideologia comunista in Italia i tentativi subdoli di indottrinamento restano tali, anzi si
rafforzano e si scagliano non solo contro gli attori della storia che hanno combattuto l??avanzata del
comunismo ma anche contro la parte politica che oggi è antagonista alla sinistra.
Prosegue con attacchi a quella che definisce la « battaglia partigiana dei libri di testo » e una serie di esempi
tratti dai libri di testo che riguardano sia personaggi e fatti storici che argomenti di politica degli ultimi 20 anni
con riferimenti espliciti anche a Berlusconi. Roba da cancellare, secondo la Carlucci, Gelmini e il PdL con una
??Commissione d'inchiesta? dal costo di 50.000 euro (citato nella proposta di legge).
Il 29 marzo è il senatore Cristiano De Eccher, già membro della disciolta organizzazione fascista(1976)
??Avanguardia Nazionale? legata a Stefano delle Chiaie e Franco Freda, che presenta un Disegno di Legge
Costituzionale(n°2651) per abrogare la norma che vieta l'apologia di fascismo e la ricostituzione di partiti e
movimenti ispirati a tale ideologia.
Il 16 aprile, ad un mese dalle elezioni amministrative, è lo stesso Berlusconi a inveire pubblicamente contro la
scuola pubblica dove, secondo lui, si anniderebbero numerosi ??insegnanti comunisti? che indottrinerebbero le
giovani generazioni. Messaggio inviato all'Associazione Nazionale delle Mamme, riportato da tutti i maggiori
media, e che si conclude con la fortuna, sempre secondo il Presidente del Consiglio, nell'esistenza delle scuole
private che difenderebbero i valori della famiglia.
Il 31 maggio, Gregorio Fontana del PdL, presenta in Commissione Difesa alla Camera, una proposta di legge
che apre le porte all'equiparazione giuridica tra associazioni partigiane (e delle Forze Armate) e associazioni dei
fascisti reduci della Repubblica di Salò (C3442) utile sia in chiave politico-revisionista che per la concessione
di contributi pubblici.
Insomma se la cornice è questa, Casapound con i suoi nostalgici richiami al ventennio fascista e le sue
iniziative pubbliche (presentazioni di libri e manifestazioni) fa da avamposto territoriale, sempre protetta da
PdL e forze dell'ordine a questi progetti di falsificazione storica che servono a riscrivere il passato per
governare un presente dove la crisi economica colpisce esclusivamente gli strati sociali medio-bassi.
2 REPRESSIONE CONTRO CHI SI OPPONE AL FASCISMO
Una breve sintesi dei provvedimenti repressivi nei confronti degli antifascisti e delle antifasciste che si stanno
battendo in Italia contro le organizzazioni come Casapound e Forza Nuova. Il periodo esaminato è quello che
va da gennaio a maggio 2011. Si sono contati un totale approssimativo di 325 provvedimenti in tutta Italia
tra denunce, arresti, perquisizioni e obblighi di dimora molti dei quali le accuse riguardano anche
mobilitazioni antifasciste a volte inserite in contesti e accuse più ampie (vedi i casi di Bologna e Firenze).
In via esclusiva, cioè per fatti slegati da altri contesti, sono 142, con 18 arresti e 124 denunce circa, gli
studenti e i lavoratori antifascisti colpiti per essersi attivati contro Casapound e Forza Nuova
Anche i numeri sono indicativi del clima generale che si vive e, come vedremo nell'elenco, è diffuso un po' in
tutta la penisola. A volte i numeri sono presi direttamente dalla stampa, come nel caso di Roma e Napoli, altre
volte da fonti dirette. Nell'elenco non sono compresi i numerosi arresti, denunce e perquisizioni che invece
riguardano anche le mobilitazioni universitarie, ambientaliste e di lavoro che continuano a verificarsi in
numerosi contesti: dalle lotte contro il nucleare e contro la TAV a Torino e in Val Susa, a quelle contro
l'inceneritore di Albano, agli arresti a carico di sei studenti a Padova per le iniziative contro la Gelmini...ma la
lista è purtroppo molto più lunga.
5 Marzo ?? Lanciano (Chieti) - Un arresto a carico di un antifascista per scontri contro Forza Nuova al termine
di una manifestazione razzista del partito di Roberto Fiore e di un corteo contrapposto a questa iniziativa.
6 Aprile ?? Bologna e numerose città italiane: Operazione ??Outlaw? contro anarchici in tutta Italia.
Circa 60 perquisizioni, 27 indagati, di cui 15 misure cautelari (10 obblighi di dimora e 5 arresti in carcere,
diventati 6 a maggio). L'accusa più grave è quella di associazione a delinquere con finalità di eversione. Tra gli
episodi contestati anche quelli di manifestazioni contro i fascisti della Lega Nord. Chiuso e sequestrato il
Circolo Anarchico ??Fuoriluogo? di Bologna.
Aprile - Roma ?? 66 denunce complessive a Roma per la mobilitazione antifascista a Montesacro contro un
nuovo covo di Casapound.
Aprile ?? Napoli ?? La stampa annuncia 20 denunce in arrivo per le mobilitazione antifasciste in seguito alle
mobilitazioni contro il ferimento di tre studenti a colpi di coltello che ripulivano i muri dell'università ??Federico
II? da una serie di slogan nazisti
4 Maggio ?? Firenze: Accuse di associazione a delinquere 84 indagati totali, quasi tutti studenti universitari
attivi nelle lotte contro la legge Gelmini: 17 obblighi di firma, 5 arresti domiciliari. Nel contesto dell'operazione
repressiva vengono citati anche vari episodi legati a manifestazioni antifasciste.
13 Maggio - Pesaro Urbino - 6 denunce per ??manifestazione non autorizzata? contro Forza Nuova, avvenuta lo
scorso 9 aprile ad Urbino.
27 Maggio ?? Piemonte - 8 arresti (2 in carcere, 5 ai domiciliari, 1 obbligo di dimora) per manifestazione
antifascista e scontri a Cuneo. Perquisizioni a Torino e in altre città Piemontesi per un totale di 20 indagati.
Maggio ?? Marino (Roma) ?? Una decina di denunce per la manifestazione antifascista spontanea del 12
febbraio contro lo sparuto corteo fascista per le foibe.
Giugno ?? Firenze ?? Sette arresti (uno in carcere, 6 ai domiciliari) e 9 obblighi di firma per i due cortei del 4 e
del 21 maggio a Firenze contro l'operazione che ha portato all'incriminazione di 84 compagni proprio il 4
maggio.
18 giugno ?? La Spezia ?? nove fermi e altrettante denunce per manifestazione non autorizzata contro l'apertura
della sede di Casapound avvenuta il giorno stesso
28 giugno ?? Teramo ?? 11 denunce a carico di antifascisti per vari episodi di contrapposizione avvenuti in città
contro Forza Nuova e Casapound. L'accusa è ??associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una
serie di delitti contro la persona e l'incolumità pubblica?. I fascisti denunciati sono 6.
3 ANTIFASCISMO NELLE PIAZZE ITALIANE
Di seguito un lungo elenco delle principali iniziative antifasciste di piazza che si sono svolte in città e paesi nel
periodo gennaio-giugno 2011. A queste vanno sommate le innumerevoli altre a tema fatte di serate con concerti,
dibattiti, presentazioni di libri, assemblee ecc. In realtà, ci teniamo a specificare, ogni lotta e ogni movimento
che si batte con l'idea di rovesciare lo stato attuale delle cose include già di per sé la repulsione ad ogni forma di
fascismo ma questo report autoprodotto vuole esclusivamente incentrare l'attenzione su un unico aspetto anche
se esso è naturalmente inscindibile dalle lotte portate avanti in ogni contesto.
BOLOGNA
4 febbraio ?? Salta l'inaugurazione del nuovo covo di Casapound
Casapound rinuncia all'inaugurazione di un nuovo covo a Via Guerrazzi, previsto per il giorno seguente, a causa
delle proteste suscitate in città da questa sua iniziativa che provoca una risposta di piazza.
Marconcini, responsabile dell'associazione fascista, schiuma veleno a mezzo stampa dando dei ??pagliacci? a
tutti coloro hanno di fatto impedito l'insediamento del suo gruppo a Bologna. Nel suo comunicato prima
afferma che ??il motivo per cui non abbiamo ancora detto il numero civico della sede, e non lo faremo neanche
ora, e' solo per tutelare la proprietaria dell'immobile e i nostri futuri vicini di casa" poi aggiunge una frase che
contraddice quella precedente sostenendo che ??non appena ci saremo sistemati con calma, diremo a tutti dove
siamo, non ci siamo mai nascosti". Nessuno a Bologna ha dimenticato le 85 vittime della strage alla stazione
nel 1980 né il contributo di tutta la città alla lotta di liberazione partigiana.
26 febbraio ?? Manganellate sugli antifascisti che protestano contro convegno pro-nucleare di Casapound
Mobilitazione contro convegno pro-nucleare di Casapound insieme al un professore universitario Franco
Battaglia, che oltre l'atomo perora la necessità di ??consumare di più?, parla di ??bufala effetto serra ed
elettrosmog? ed è apertamente contro l'energia solare. Interviene al convegno anche Michele Facci, consigliere
comunale del PdL. Il giorno del convegno viene occupata la sala da decine di antifascisti prima che vi si
rechino i camerati di Casapound. Durante l'occupazione la celere sguaina manganellate, ma la determinazione
dei presenti è più forte e Casapound non potrà tenere l'iniziativa pro-nucleare. I fascisti riescono comunque a
rimediare una nuova sede, evidentemente già pronta per tale evenienza, in un altra zona della città e gli
antifascisti decidono di uscire in corteo non autorizzato per protestare.
Alla conferenza, difesa de decine di forze dell'ordine, parteciperanno non più di 15 camerati
11 maggio ?? Comizio elettorale di Fiore (Forza Nuova) insieme al Front National
Oltre a Fiore partecipa il fascista francese Thibaut de la Tocnaye a sostegno di Elisabetta Avanzi sindaco.
Una cinquantina di camerati protetti dalla polizia e dai carabinieri riescono nell'intento.
Manifestazione antifascista. Un noto squadrista provoca con saluti romani e zittisce in modo razzista un ragazzo
di colore: viene malmenato da alcuni antifascisti che avevano assistito alla scena in un pub.
PARMA
Anche la città protagonista delle barricate che sbarrarono la strada agli squadristi guidati da Italo Balbo nel
1922 si mobilita da molti mesi contro Casapound che ha aperto una sede nonostante un corteo di oltre 1.500
persone. I camerati godono ovviamente del pieno sostegno della giunta di centro-destra che intanto pensa a
??risistemare? la toponomastica cittadina cercando di togliere ??Via Tito? e ??Via Stalingrado?.
14 marzo - Annullata presentazione del libro di Casapound ??Nessun Dolore? alla libreria Battei
In seguito a numerose richieste di annullamento dell'iniziativa, che gli organizzatori e la stampa hanno
propinato come ??minacce?, la stessa viene annullata. Intanto, però, il caso viene creato ad arte e anche stavolta i
fascisti parleranno di mancanza di libertà di espressione e di democrazia in maniera vittimistica e
opportunistica, volta ad ottenere la compiacenza di quanti ignorino le loro attività.
25 marzo ?? Raduno di Casapound, gli agenti proteggono i camerati e caricano gli antifascisti
??Il presidio di oggi pomeriggio in quartiere Montanara è stato organizzato dal movimento antifascista di Parma
in appoggio alla lotta per la chiusura della sede fascista di Casapound che il comitato antifascista di quartiere
porta avanti da più di due anni. Si è trattato di un presidio improvvisato, un atto di Resistenza spontanea che
non poteva attendere l??arrivo di un?? autorizzazione. I cittadini del Montanara e gli attivisti del movimento hanno
così presidiato come d??abitudine il quartiere per ribadire che nessuno spazio di propaganda fascista può essere
tollerato in questa città. Durante il presidio, un gruppo di fascisti (molti da altre città), con il volto coperto e
bastoni alla mano, ha aggirato più volte senza problemi i blocchi della polizia per aggredire gli antifascisti. Il
presidio si è visto costretto a difendersi per garantire l??incolumità di tutti i partecipanti. In serata, in via Farini, è
continuato il presidio finché i fascisti sono stati costretti ad annullare la loro iniziativa. Anche in questo caso ci
è sembrato che la polizia non abbia tenuto un atteggiamento del tutto super partes, arrivando a manganellare più
volte un passante avvicinatosi al presidio?.
27marzo ?? Casapound prova a presentare ??Nessun dolore? - fascisti armati schierati dietro la polizia che
li protegge durante la contestazione.
8 aprile ?? Casapound presenta ??Nessun dolore? a Parma. Garantisce il Vice Sindaco Buzzi
Nonostante la nuova mobilitazione antifascista stavolta i camerati guidati dall'avvocato Di Tullio riescono
nell'impresa di presentare il libro autoreferenziale, grazie al pieno sostegno della giunta di centro-destra e allo
schieramento di un centinaio di agenti in tenuta antisommossa. Partecipa anche Camillo Langone, giornalista de
??Il Foglio?.
25 aprile - Contestazione a sindaco Vignali durante celebrazioni della Festa della Liberazione
In seguito all'opera di continuo revisionismo storico e di sostegno attivo alla legittimazione di Casapound, molti
cittadini di Parma hanno apertamente contestato il sindaco di centro-destra Vignali durante le celebrazioni
ufficiali della Festa della Liberazione.
2 giugno ?? Nel Cimitero comunale l'amministrazione fa piazzare una targa per i Reduci di Salò
dal sito ??Parma Antifascista?
Ci doveva essere anche l'inaugurazione della strada dedicata ad Adriano Mantelli, aviatore, "asso dei cieli di
Spagna" e poi ufficiale della RSI, saltata all'ultimo minuto. E ancora, ieri, ecco un'altra inaugurazione fantasma
(paura eh?), per festeggiare con originalità la Repubblica. Nata da un imput della Giunta comunale, nel cimitero
della Villetta, alla presenza dell??assessore comunale Davide Mora (ex Msi e An), è stata posta una stele in pietra
??Ai caduti e dispersi militari e civili della Repubblica sociale italiana (1943-1945)?, affiancata dalla frase del
poeta Giosuè Carducci, ??L??Italia avanti tutto! L??Italia sopra tutto!?.
La lastra è stata affissa poco distante da una stele della ??Associazione nazionale combattenti della Guerra di
Liberazione inquadrati nelle forze armate? ed è stata voluta dall??Associazione nazionale famiglie dei caduti e
dispersi della Rsi. Alle polemiche nate dopo la triste inaugurazione, il Comune, tramite il vicesindaco Buzzi, fa
sapere che "La giunta comunale ha permesso la posa di una lapide ai caduti della Repubblica Sociale nel
cimitero della Villetta perché riteniamo che tutti i morti vadano rispettati?. Peccato che il rispetto non valga per
i morti sepolti a pochi passi dalla stele: i caduti partigiani e dei campi di sterminio.
Eppure basterebbe chiedere ai nostri nonni, in cosa si sono specializzati molti dei "combattenti" della RSI,
quelli che operavano a terra, a caccia dei partigiani, organizzati in divisioni, battaglioni, "servizi speciali" o
anche in gruppi non divisionati. Si sono resi colpevoli di innumerevoli crimini contro l'Italia che voleva
liberarsi: rappresaglie, torture, uccisioni, di partigiani, contadini, operai, giovani renitenti alla leva. Questi
"valorosi combattenti" hanno coadiuvato il lavoro sporco dei nazisti, commettendo eccidi la cui memoria è
impressa sui monti del nostro appennino e nelle nostre città. Valmozzola, Berceto, Corniglio, Langhirano,
Fidenza, Parma stessa, e mille altre località del nostro territorio potremmo citare. Storie di uomini che sono
caduti gridando 'viva l'Italia!', e non si riferivano certo alla patria tardofascista dell'RSI.
7 giugno ?? Lapide per la RSI rimossa da un antifascista. Al Consiglio Comunale il Sindaco Vignali fa
parlare il suo vice Buzzi che insulta alcuni cittadini antifascisti.
Un ragazzo ventenne di Parma ha rimosso il 6 giugno, senza danneggiarla, la lapide apposta dal Comune e
dall'associazione di stampo fascista dei familiari dei reduci di Salò. Al successivo Consiglio Comunale i
cittadini parmensi antifascisti intervenuti per chiedere spiegazioni di questa equiparazione tra partigiani e
repubblichini vengono apostrofati con un ??nazisti? dal vice-sindaco Buzzi, quindi proprio dal fiancheggiatore di
Casapound e dei reduci di coloro i quali con la RSI lavoravano fianco a fianco coi nazisti veri. Il sindaco
Vignali ha preferito tacere e lasciare la parola al suo vice.
BRESCIA
10 Febbraio ?? Pestaggio fascista nei confronti di una ragazza e di due ragazzi dopo commemorazione
Foibe
da un comunicato pubblicato sul sito infoaut.org
??Forza Nuova?, ??Fiamma Tricolore? e ??Casa Pound?, dietro il paravento di ??Brescia identitaria? - dal
comunicato antifascista a seguito dell'episodio ?? hanno organizzato una commemorazione revisionista sul tema
delle Foibe. Era in corso una loro parata di commemorazione, in città, in occasione dell??anniversario che
ricorda i martiri delle foibe: forti di alcune decine, gli squadristi, provenienti anche da città e province limitrofe
?? affiancati dalle forze dell??ordine ?? armati di manganelli (di vari tipi e fogge) e tirapugni, con lo ??stile? ed il
??coraggio? che li contraddistingue, hanno aggredito una ragazza, colpendola sulla testa ed il viso con armi
improprie e, dopo averla scaraventata a terra, con calci in tutte le parti del corpo.
A questo punto tre cittadine e due cittadini antifascisti hanno visto la scena e hanno cercato di intervenire in
difesa della persona che stava subendo l??ignobile pestaggio. Una di questi si è rivolta verbalmente ai fascisti,
facendo notare l??assurdità di un pestaggio di venti uomini contro una donna. Uno degli aggressori, dopo averle
gridato: ??Troia, tu dovevi startene a casa?, le sferrava un potentissimo pugno, tant??è che è stata trasferita
all??Ospedale Civile con urgenza. Assisteva a tutta questa espressione di ??fascistissimo coraggio?, un altro
antifascista che interveniva nella situazione ma, colpito con calci e pugni finiva ripetutamente a terra. Gli agenti
in borghese hanno assistito senza intervenire, e fintamente terrorizzati dai loro ??alleati??, permettevano ai
picchiatori di andarsene tranquillamente. Nessun fascista è stato individuato, fermato o denunciato. Hanno
lasciato la piazza indisturbati tronfi della violenza scatenata contro due donne. Il risultato di questo raid
squadristico è di due antifasciste ricoverate al pronto soccorso con esiti di gravi percosse e una frattura al setto
nasale. Due gli antifascisti denunciati, rispettivamente, per tentato furto (la presunta asportazione della corona
d??alloro deposta dai fascisti lungo il percorso a ricordo dei cosiddetti martiri delle foibe) e ??rissa??. Nessun
aggressore è stato individuato, fermato o denunciato. L??odio verso i fascisti, di ieri e di oggi, sono a
testimoniarlo gli otto Compagni assassinati in Piazza della Loggia.
LANCIANO
5 marzo - Manifestazione antifascista e antirazzista contro Forza Nuova
Roberto Fiore e il suo partito manifesta in città con un numero esiguo di camerati, una cinquantina. Scopo del
corteo fascista è quello di protestare contro l'immigrazione e ??Fermare l'invasione?, come recita lo striscione in
testa al corteo. Contemporaneamente si mobilita anche l'Abruzzo antirazzista con un corteo di circa 250
persone. Lo spiegamento di forze dell'ordine a difesa di Forza Nuova è ingente. Al termine delle manifestazione
i due gruppi si scontrano e fisicamente hanno la peggio i neofascisti, con un camerata medicato con 8 punti di
sutura. Viene arrestato un compagno.
BERGAMO
16 aprile - Rovesciato gazebo Casapound
La prima uscita ufficiale di Casapound a Bergamo avviene con un gazebo e un volantinaggio in !Piazza degli
Alpini!. Per tentare di portarlo a termine vengono mobilitati anche reparti di forze dell'ordine in antisommossa.
Tuttavia ciò non basta perché gli antifascisti orobici smontano fisicamente il gazebo e sottraggono i volantini ai
camerati gettandoli in una fontana.
CUNEO
26 febbraio - Apertura covo di Casapound e mobilitazione antifascista
Nel capoluogo di provincia piemontese viene annunciata l'inaugurazione di una sede squadrista. Si mobilitano
sia i partiti che le istituzioni locali, tra le quali anche il sindaco. Dopo alcuni interventi in una piazza gremita da
centinaia di antifascisti e nonostante il tentativo della sinistra istituzionale di far sì che comunque tutto si
svolgesse in maniera tranquilla, oltre un centinaio di manifestanti raggiunge il neonato covo fascista presidiato
da decine di camerati provenienti anche da altre regioni. La polizia e i carabinieri presenti si schierano a difesa
di Casapound ma inizialmente non riescono a contenere gli antifascisti. Le forze dell'ordine dichiarano alla
stampa una decina di contusi e uno squadrista valdostano viene raggiunto da un sanpietrino. A fine maggio ci
saranno venti perquisizioni e otto arresti nei confronti degli antifascisti indagati per l'episodio.
PALERMO
11 febbraio ?? Mobilitazione antifascista fa annullare la presentazione del libro di Casapound
Centinaia di studenti e lavoratori palermitani con un sit-in di protesta sotto la libreria ??Mondadori Multicenter?
bloccano il pubblicizzato evento fascista. Dei camerati non c'è traccia. Si ripresenteranno un mese dopo scortati
da oltre un centinaio di agenti.
23 marzo ?? Casapound riesce a presentare il suo libro. Scontri tra forze dell'ordine e antifascisti
Stavolta, con la partecipazione dei camerati giunti da Roma e Catania, tra cui Gianluca Iannone (il capo di
Casapound), e alla presenza degli assessori Giampiero Cannella e Raoul Russo, di ??Giovane Italia? e de ??La
Destra i fascisti riescono a raggiungere le 60 unità. La presentazione di ??Nessun Dolore? avviene però solo
grazie al notevole dispiegamento di forze dell'ordine che carica per tre volte alcune centinaia di antifascisti
palermitani. Gli squadristi di Iannone rimarranno tutti il tempo schierati dietro i blindati della celere.
AREZZO
30 aprile ?? Convegno di Casapound sulla Libia e piccola contestazione antifascista
Insieme con l'Associazione Nazionale Reduci e Rimpatriati, Casapound organizza un convegno sul tema della
Libia dal colonialismo militare a quello economico (come si evince dai numerosi favorevoli richiami ai rapporti
tra governo di Gheddafi e imprese italiane). E' interessante notare che mentre nel 2008 il Comune di Arezzo
rifiutò di concedere l'auditorium a Casapound per una iniziativa pubblica, motivando la decisione con il fatto
che tale associazione si richiamava al fascismo, meno di tre anni dopo lo stesso sindaco Fanfani ne autorizza
una conferenza in una sala comunale
TERNI
30 aprile - Presentazione libro su ??Acca Larentia?, presidio antifascista nonostante divieto della polizia
Circa un centinaio di antifascisti ternani, studenti e lavoratori, hanno protestato con un presidio e un
volantinaggio per lo spazio concesso a Forza Nuova che sotto la sigla di copertura ??Nadir? e il sostegno
dell'Istituto Studi Teologici hanno presentato un libro riguardante la strage di Acca Larentia.
Nonostante il divieto della Questura, il presidio si è comunque svolto ma le forze dell'ordine hanno identificato
più persone che vi si stavano recando. Numerose forze dell'ordine hanno militarizzato il centro cittadino
impedendo ogni possibile avvicinamento alla sede dove si svolgeva l'iniziativa di riabilitazione neofascista.
BARI
22 aprile ?? Rinviata presentazione del libro di Casapound ??Nessun Dolore?
Casapound comunica di aver rinviato la presentazione del suo libro autoreferenziale, inizialmente prevista per il
29 aprile, al prossimo 6 maggio. Il comunicato dei fascisti parla del patrocinio inizialmente chiesto e ottenuto
da parte del Comune di Bari, di una municipalità dello stesso comune e della Regione Puglia.
6 maggio ?? Sciopero generale, migliaia di lavoratori e studenti in piazza, Casapound presenta ??Nessun
Dolore?, la polizia picchia gli antifascisti
Al secondo tentativo, con le conferme dei patrocini istituzionali, Casapound riesce a presentare il suo libro
presso la Biblioteca Provinciale di Borgo Antico a Bari.
Spiccano il sostegno e la partecipazione diretta di Nicola Marmo(PdL), vice-presidente del Consiglio della
Regione Puglia, Sergio Fanelli(PdL), assessore alla Provincia di Bari, Marcello Gemmato(PdL), consigliere al
Comune di Bari, Angelo Tomasicchio(IdV), anche lui consigliere, Maddalena Tulanti, vice direttrice del
??Corriere del Mezzogiorno? e Michele de Feudis, giornalista de ??Il Tempo?. In giornata si è tenuta in città la
manifestazione di lavoratori e studenti per lo sciopero generale. Nel pomeriggio una manifestazione antifascista
viene violentemente e improvvisamente caricata dalla celere che proteggeva le vie limitrofe alla biblioteca dove
Casapound avrebbe tenuto il suo incontro insieme all'immancabile avvocato Di Tullio. I manganelli e gli scudi
della polizia vengono pesantemente usati contro chi protesta per la concessione di spazi ai ??fascisti del terzo
millennio?
7 maggio ?? Domenico Di Tullio e Michele Rossi, l'editor di Rizzoli che ha fatto pubblicare il libro ??Nessun
dolore?: ecco come i ??non conformi? di Casapound vengono omologati e presentati al grande pubblico.
In un intervista pubblicata da ??Go City Puglia? a firma di Margherita de Quarto, l'avvocato di Casapound,
Domenico di Tullio, fa un' interessante dichiarazione:
??Non ho voluto scrivere di una vita di Santi?, le parole di Di Tullio che racconta la sua fortuna nell??incontrare
un editor della Rizzoli, Michele Rossi, che era ??rimasto colpito dal volto dei ragazzi di blocco studentesco, in
seguito alla vigliacca aggressione subita nel 2008 in Piazza Navona? e della sua volontà di raccontare di
questi ragazzi.
Questo editor della Rizzoli, Michele Rossi, così rimasto colpito dall'evento di Piazza Navona da sentirsi in
dovere di ripagare i neofascisti, parla chiaro a sua volta in un'intervista di Giorgio Vasta pubblicata dal sito
??Nazione Indiana? e, altrettanto in maniera interessante riferendosi al suo mestiere in generale spiega il Rizzolipensiero
e come esso influenza gli autori nelle trattative che lui porta avanti:
L??editing è il momento in cui ci si appropria del testo dell??autore e si applicano i canoni della linea editoriale
della casa editrice[...]L??autore è prima di tutto una primadonna egotica di cui ci si deve preoccupare in modo
ridotto. L??autore italiano è poi sempre alla ricerca di qualche spicciolo per tirare a campare, per cui a volte, ai
più riottosi, che sono anche quelli con più difficoltà a pubblicare, si allunga qualche centinaio di euro in più
spacciato come promozione il gioco è fatto. Gli si fa un discorso chiaro e tondo: a noi la tua poetica interessa
nei limiti di un??aderenza al nostro modello di scrittura grezza e standardizzata che andrà ad aumentare il
fatturato, per cui chiudi gli sfinteri e cominciamo a tagliare, che la prossima volta la trama te la diamo
direttamente noi. Alla casa editrice non interessa Proust ma al massimo un eventuale neoproustianesimo che
mi permetta di spendere il nome di Proust (autore che non legge più nessuno ma che è sempre chic) per
vendere copie del nuovo fortunato scalzacani di turno.[...]Io credo che ogni casa editrice metta in atto ogni
giorno le proprie strategie culturali e di crescita economica.[...]
19 giugno ?? Aggressione di Casapound ai danni di un ragazzo e una ragazza durante la ??Notte Bianca?
Casapound, tramite l'associazione ad essa riconducibile e chiamata ??La Salamandra?, ha trovato ospitalità
ufficiale nel corso della ??Notte Bianca? di Bari, installando un proprio banchetto propagandistico nella Nona
Circoscrizione. In una decina hanno aggredito a calci e pugni, intorno alle 2.30 della notte tra sabato 18 e
domenica 19 giugno, un ragazzo e una ragazza costringendoli alle cure in pronto soccorso.
LA SPEZIA
18 giugno ?? Inaugurazione di Casapound, la polizia carica e ferma 9 antifascisti
Una trentina di antifascisti organizza un presidio contro l'apertura di una sede di Casapound, chiamata
??L'Olandese Volante?. Il presidio viene caricato dagli agenti di polizia e dalla DIGOS che ferma e denuncia
nove compagni per manifestazione non autorizzata.
ZOOM N.1
TOR VERGATA
2 febbraio ?? Al CdF di Lettere contro le iniziative fasciste ?? Blocco Studentesco e Casapound inventano
fatti mai accaduti ?? silenzio complice delle istituzioni universitarie ?? i fascisti muovono il ministro Meloni
Una ventina di studenti e studentesse antifasciste volantinano in facoltà e al CdF mostrando per la prima volta
le immagini dell'aggressione fascista dello scorso anno evidenziando i responsabili materiali, tra i quali Mancini
e Sartucci. Al CdF entrano però solo 4 compagne e comunicano la grave decisione dell'ateneo di finanziare e
patrocinare nuovamente gli squadristi, tramite uno spettacolo teatrale da tenersi proprio a Lettere dal titolo
??Disco Risorgimento?. Il Preside non prende posizione e non la fa prendere al CdF. Immediatamente i fascisti
di Blocco Studentesco inventano di sana pianta un comunicato nel quale parlano di ??irruzione al CdF?, cosa che
non è mai avvenuta. Il Preside decide però di non smentire pubblicamente quanto dichiarato a mezzo stampa da
parte dei responsabili di Blocco Studentesco.
Ci sono in ballo 5.500 euro a favore di Blocco Studentesco che tramite spartizione partitica dei soldi delle
iniziative culturali ne ottiene anche un'altra: una conferenza da svolgersi ad Economia, quest'ultima per un
costo di 3.000 euro direttamente pagati dalle casse di Tor Vergata.
10 febbraio ?? Foibe ?? in 30 con Azione Universitaria volantinano a Lettere
Gli studenti in facoltà sono contrariati o indifferenti al volantinaggio fascista. Blocco Studentesco e Azione
Universitaria, ancora una volta insieme, vengono scortati dalla polizia in borghese. Gli antifascisti calano alcuni
striscioni che vengono difesi senza troppi problemi. La provocazione finisce coi fascisti che ubbidiscono
all'ordine del preside di staccare un paio di loro manifesti affissi in zona ??divieto d'affissione?.
17 febbraio ?? Breve provocazione fascista con due manifesti subito rimossi
Alcuni squadristi di Blocco Studentesco affiggono manifesti scritti a pennarello in cui si vantano del voto
contrario del loro ??rappresentante in senato accademico?, Noah Mancini, il quale comunica di aver votato ??no?
all'aumento delle tasse universitarie approvato in tale sede.
9 marzo ?? Salta l'iniziativa dei fascisti - La Meloni e il PdL contro gli studenti antifascisti
All'insaputa degli studenti antifascisti, si apprende dalla stampa che lo spettacolo ??Disco Risorgimento?, con
finanziamento a favore dei fascisti viene bloccato. Tanto basta per far smuovere un ministro e il PdL di Roma
che lanciano vari anatemi tramite gli organi di informazione. Probabilmente la decisione deriva a causa della
tre-giorni autorganizzata dal titolo ??Festival delle Culture Resistenti? che è in programma proprio a Lettere
quasi in concomitanza con la data inizialmente prevista per l'iniziativa dei fascisti.
12 marzo ?? Furto di uno striscione esposto pubblicamente e rivendicazione fascista ?? Facoltà Occupata!
Gli studenti antifascisti si recano di sabato a Lettere per iniziare ad allestire materiali e spazi per il ??Festival
delle Culture Resistenti? e si accorgono del furto di uno striscione realizzato durante la collaborazione con i
lavoratori Ericsson di via Anagnina sotto licenziamento. Lo striscione era esposto in uno spazio costantemente
aperto che gli studenti del Collettivo avevano trasformato in aula studio alcuni mesi prima. Non tarda ad
arrivare la rivendicazione del furto con tanto di foto pubblicata su facebook: è opera di alcuni fascisti,
probabilmente seccati dal decoro urbano in zona Tor Bella Monaca effettuato durante i giorni precedenti.
Facendo confusione tra gruppi politici e gruppi ultrà, i fascisti pensano probabilmente che il Collettivo a fronte
di questo sfregio dovrebbe sciogliersi? Macchè. La facoltà viene occupata per garantire lo svolgimento del
??Festival delle Culture Antifasciste?, viste le forti pressioni politiche del PdL e quelle delle istituzioni
universitarie che hanno ripetutamente chiesto agli antifascisti di ??normalizzare? i rapporti con gli squadristi.
Per tutta risposta i compagni e le compagne di Tor Vergata resteranno in occupazione per 5 lunghi giorni.
14 marzo ?? Inizia il ??Festival delle Culture Antifasciste? - Proiettato un documentario su Casapound e
Blocco Studentesco
La mattina viene proiettato un documentario nel quale si ripercorrono gli aspetti che caratterizzano le
organizzazioni fasciste in questione e, per la prima volta, anche il filmato dell'aggressione nella quale rimasero
feriti 5 ragazzi, una ragazza e un dipendente di Tor Vergata lo scorso anno presso la facoltà di Giurisprudenza.
15 marzo ?? I fascisti tentano la provocazione scortati dalla polizia ma desistono di fronte alla contromobilitazione.
La mattina il Preside piomba nell'aula dove si svolgono gli incontri del ??Festival delle Culture Resistenti? per
annunciare il ritiro di tutte le autorizzazioni concesse. Gli studenti e i ricercatori presenti confermano che
l'iniziativa autorganizzata proseguirà regolarmente. Poco dopo arriva la notizia che nella vicina facoltà di
Economia Blocco Studentesco e Azione Universitaria, una trentina di individui, capeggiati da Francesco
Polacchi e Noah Mancini sembrano intenzionati a volantinare proprio a Lettere. Ricade ??l'anniversario? della
doppia aggressione del 15-16 marzo 2010 e vorrebbero in qualche modo ricordarlo. L'incontro previsto con
studenti e lavoratori provenienti dalle zone del Nord-Africa e del Medio-Oriente si svolge regolarmente
nell'aula affollata di gente mentre si organizzano presidi in tutto il resto della facoltà. La polizia in borghese
appare più volte ed, evidentemente, sconsiglia la ??calata? ai neofascisti che resteranno confinati a Economia.
La sera viene occupato l'auditorium reso ??non disponibile? dal preside della Facoltà dopo il ritiro
dell'autorizzazione, verificatasi tra l'altro grazie alla presa di posizione del prof. Raul Mordenti (Rifondazione
Comunista) che si scaglia in una lettera contro gli studenti antifascisti con motivazioni assurde rei, secondo lui,
di aver occupato la facoltà senza che ce ne fosse bisogno. Si svolgono però regolarmente i due spettacoli
previsti e gli attori scriveranno un proprio comunicato in sostegno agli studenti e alle studentesse di Tor Vergata
contro il Rettore ed il Preside che avevano tentato in ogni modo di boicottare gli eventi autorganizzati.
16-17 marzo ?? Si conclude regolarmente il ??Festival delle Culture Resistenti?. Salta, invece, lo spettacolo
organizzato dai fascisti
La 3-giorni si conclude positivamente nonostante i mille ostacoli e le pressioni subite per non farla svolgere.
Lo spettacolo dei neofascisti, sponsorizzato da banche, ??Mediaset? e da tutto il PdL in occasione della festa
dell'Unità d'Italia non si svolge. Veniamo però a sapere che sarà fissato per il 14 aprile mentre intanto esce fuori
la notizia della conferenza che Noah Mancini di Blocco Studentesco terrà ad Economia il 21 marzo e per la
quale intascherà 3.000 euro di fondi pubblici.
21 marzo ?? Blocco Studentesco organizza conferenza a Economia. Calano guardie e camerati a Tor
Vergata. Partecipa un esponente del PdL che difende l'organizzazione ??Gladio?.
A Lettere si svolge un presidio antifascista mentre una sessantina di camerati provenienti da tutta Roma e
provincia, coadiuvati dalla polizia e dalle istituzioni accademiche, organizza un convegno sull'?Eurasia? al
quale partecipa come ospite il deputato Migliori del PdL. All'interno dell'aula una cinquantina di persone, molti
dei quali neofascisti di Blocco e Azione Universitaria. Due gentili ragazze hanno il compito di prendere i dati
identificativi all'ingresso dell'aula ??per uno studio statistico?. Il bottino per questa ??iniziativa culturale? è di
3.000 euro. Dai loro comunicati emerge una quadruplicazione dei numeri dei partecipanti. Non viene
stranamente pubblicata alcuna foto dell'aula ??stracolma?...
14 aprile ?? Facoltà di Lettere militarizzata: i fascisti incassano 5.500 euro. Mobilitazione antifascista
Con l'avvicinarsi dello spettacolo precedentemente annullato, si moltiplicano le pressioni degli organi
accademici sugli studenti antifascisti che però non stanno a guardare: la messa in scena andrà in onda grazie
solo ad una massiccia presenza di forze dell'ordine di tutti i tipi, armate di tutto punto e con diversi mezzi al
seguito. I neofascisti dovranno racimolare tutte le loro forze per poi ritrovarsi in una facoltà di Lettere
semideserta a scambiare quattro chiacchiere in amicizia con gli agenti di polizia. L'auditorium, che può
contenere circa 450 persone, offre uno spettacolo desolante: tra palco e pubblico si contano una settantina di
presenze, la maggior parte in camicia nera. Anche stavolta i fascisti, le cui basi matematiche scarseggiano,
moltiplicano i presenti per 3: sempre 200!!! gli stessi dell'iniziativa a Economia? Sarà, strano ma vero, anche in
questa occasione loro che sono sempre armati di telecamera e fotocamera non pubblicano nessuna foto che
ritrae l'auditorium durante lo spettacolo. Nel frattempo, una trentina di antifascisti fa il giro all'interno di quattro
facoltà e del Policlinico volantinando, improvvisando comizi in numerose aule a Scienze, staccando i manifesti
squadristi a Giurisprudenza (sede del Rettorato), denunciando le complicità del Rettore con i fascisti.
In molti casi, gli studenti che vengono a conoscenza di quanto sta avvenendo (militarizzazione e presenza dei
fascisti) solidarizzano apertamente. Nel pomeriggio giunge la notizia della gambizzazione di Antonini, vicepresidente
di Casapound, lo stesso personaggio che l'anno scorso guidava le aggressioni squadriste a
Giurisprudenza e che venne per questo arrestato (nota non apparsa su nessun media). Pochi giorni prima dello
spettacolo, Sartucci e Mancini, entrambi di Blocco Studentesco, si erano presentati presso l'edificio della
Presidenza di Lettere scortati da una pattuglia di agenti in borghese con tanto di auto e lampeggiante acceso.
19 aprile ?? Noah Mancini di Blocco Studentesco entra nella ??Commissione Sanzioni disciplinari contro
gli studenti? - approvato in sede di Senato Accademico
Lo sprangatore di piazza Navona e responsabile materiale delle aggressioni dello scorso anno a Tor Vergata si
fa ??eleggere? come unico studente nella ??Commissione Sanzioni disciplinari contro gli studenti?, in sede di
Senato Accademico. Vediamo cosa ci riserverà il novello Torquemada, dall'alto della sua nuova poltrona.
ZOOM N.2
CASTELLI ROMANI
29 gennaio ?? Libro di Casapound presentato alle ??Scuderie Aldobrandini? di Frascati
??Casapound? e ??Blocco Studentesco? riescono a ottenere una sala presso le ??Scuderie Aldobrandini? dove poter
presentare pubblicamente il libro ??Nessun dolore?. Non c'è nessuna mobilitazione antifascista ai Castelli in
questo caso vista la concomitanza di un'importante assemblea del ??Coordinamento contro l'inceneritore di
Albano? e una manifestazione di solidarietà internazionalista a Livorno alle quali partecipano molti compagni e
compagne di zona.
12 febbraio- Foibe ?? mobilitazione antifascista a Marino, esigui numeri dei camerati protetti dalla polizia
Annunciata in pompa magna, va in onda un nuovo flop di Casapound e Blocco Studentesco ai Castelli Romani.
Una quarantina di compagne e compagni di Marino e dintorni giunge nella piazza che era stata concessa ai
fascisti, mezz'ora prima del loro appuntamento ufficiale. Al loro posto si trovano invece circa 30 agenti tra
poliziotti e carabinieri. Gli squadristi si radunano a 500 metri di distanza e il loro corteo non parte, vista
l'esiguità dei numeri. Con loro c'è il leader Fabrizio Croce, già cassiere di Forza Nuova a Londra e candidato
sindaco a Grottaferrata nel 2010 per Casapound. Dopo oltre un'ora e mezza di attesa si avvicinano camminando
sul marciapiede mentre Marino è bloccata dalle forze dell'ordine e il traffico impazzisce. A 20 metri dalla piazza
la penosa esibizione: i trenta neofascisti, tra i quali vengono riconosciuti esponenti di Azione Universitaria,
vengono invitati dalla polizia a mettersi in mezzo alla strada uscendo quindi dal marciapiede. I cordoni della
celere si incollano ai compagni già presenti in piazza pronti a sgomberarli perché rifiutano di tirarsi indietro.
Seguirà un'ora di tensione, di cori e di insulti stemperata ogni tanto dalle prese per il culo. I fascisti restano
muti, dietro ormai una cinquantina di agenti, a sventolare bandiere e a reggere candele. Sempre scortati, si
rimettono sul marciapiede dopo 20 metri contati di corteo senza dare le spalle alla piazza antifascista (piazza
Matteotti). I compagni e le compagne improvvisano un corteo non autorizzato che attraversa la principale via di
Marino per giungere al centro sociale Ipò. Scritte contro i fascisti e il revisionismo storico erano apparse la
notte prima sul muro del cimitero, nei pressi del quale c'è il piazzale dedicato ai ??Caduti delle foibe? realizzato
dall'amministrazione PdL e il cui sindaco, Adriano Palozzi, è in ottimi rapporti con Casapound tanto da averne
ricevuto sostegno elettorale. A maggio si votano le amministrative e i favori si ricambiano.
14 Febbraio ?? ??Tana de sorci?, ??Siberia solo andata? - decorata la sede di Blocco Studentesco a Frascati
Mani antifasciste dipingono il covo dei ??fascisti del terzo millennio? a Frascati.
16 aprile ?? Frascati ?? Concerto di gruppi nazirock legati a Casapound
In un pub di Frascati, il ??Porky's?, gestito da militanti fascisti si esibiscono alcune band di squadristi. Il posto
viene tenuto segreto fino a due ore prima del concerto. Qualche decina di fascisti vi partecipano. Intanto la sede
del Blocco Studentesco di Frascati viene nuovamente decorata e appaiono due striscioni nei punti nevralgici
della cittadina castellana.
18 aprile ?? Marino ?? ??Popoli?, onlus fascista, organizza incontro di pallone a Marino insieme al Sindaco
Continua la collaborazione tra gruppi fascisti e amministrazione marinese in vista delle elezioni amministrative.
La onlus fascista ??Popoli?, il cui presidente Franco Nerozzi è stato condannato a un anno e 10 mesi per aver
tentato di reclutare mercenari da spedire nelle Isole Comore, organizza un incontro di pallone con vecchie
glorie della Roma e della Lazio presso l'impianto sportivo comunale. Vi partecipa tutta l'amministrazione,
sindaco Palozzi in testa. Nel 2010 la onlus ??Popoli? ha beneficiato di (almeno) 6.500 euro proprio dal Comune
di Marino. Alla stretta collaborazione con Casapound e Blocco Studentesco la onlus Popoli affianca a Marino
quella con un'altra onlus: ??SOS Maternità e Infanzia? cattolica e antiabortista. Anello di congiunzione è la
consigliera Cinzia Minucci che ha già partecipato ad altre iniziative a sostegno di ??Popoli?. Lo scopo dichiarato
dell'iniziativa è raccogliere fondi da destinare tramite un'organizzazione palestinese, la ABSPP, per l'acquisto di
un defibrillatore
27 aprile - ??Popoli? rompe con l'organizzazione palestinese ABSPP
Con un duro comunicato firmato da Franco Nerozzi, la onlus Popoli rompe di fatto i legami con la ABSPP
perché il presidente di tale associazione aveva negato i rapporti con l'organizzazione filo-fascista. Rapporti che
invece erano chiaramente alla luce del sole. Probabilmente, vista la preparazione della seconda ??Freedom
Flotilla? per Gaza il presidente dell'ABSPP ha subito richieste di chiarimenti e di prese di distanza dalle altre
organizzazioni a favore della Palestina.
16 maggio ?? Elezioni amministrative: a Marino stravince il centro-destra, eletto un consigliere per
Casapound
Con il 60% delle preferenze il sindaco uscente Palozzi si riconferma al primo turno. In 5 anni ha cementificato
moltissime zone, specie nelle frazioni, mentre il prezzo degli appartamenti costruiti si aggira sui 4.000 euro al
metro quadro. I fascisti di Casapound ottengono un seggio in Consiglio Comunale grazie a Simone del Mastro,
candidato eletto nella lista civica ??Idee nuove per Palozzi sindaco?.
25 maggio ?? Antifascisti/e denunciati/e per la manifestazione di febbraio a Marino contro Casapound
La Questura di Marino ha notificato ordini di comparizione per una decina di compagni e compagne che sono
stati riconosciuti durante la manifestazione antifascista del 12 febbraio scorso. Viene contestato il reato di
??manifestazione non autorizzata? mentre i fascisti di Casapound quel giorno venivano scortati dalla celere e
fatti entrare in piazza Matteotti per una provocatoria sfilata riguardante le foibe.
ZOOM N.3
ROMA
18 marzo - Casapound alla Camera dei Deputati con Scilipoti per Convegno su ??Ezra Pound?
Casapound pare aver trovato l'ennesimo aggancio istituzionale, un vero e proprio colpaccio: dopo l'intervista su
Radio Bandiera Nera del 20 gennaio, l'on. Scilipoti spalanca le porte della Camera dei Deputati alla prima
iniziativa ufficiale dell'organizzazione fascista. Per Casapound intervengono Andrea Antonini, vice-presidente e
consigliere al XX Municipio di Roma, e Adriano Scianca. Domenico Scilipoti è uno degli onorevoli che il 14
dicembre 2010, mentre Roma veniva attraversata da un'immensa folla incazzata di studenti e lavoratori contro
le politiche del governo e la nullità dell'opposizione, passava dall'Italia dei Valori al sostengo diretto alla
maggioranza consentendo a Berlusconi e soci di ottenere la fiducia e restare quindi in carica. Per l'occasione, il
politico vendutosi al governo, pagò un gruppo di persone, tra le quali diversi immigrati, affinché manifestassero
a suo favore in via del Corso esponendo uno striscione: la cosa non passò inosservata e qualche giornalista
pubblicò un servizio sulla vicenda nel quale documentò che gli immigrati che sostenevano Scilipoti non
sapevano chi fosse costui e confessarono di essere lì con lo striscione ??per lavoro?. Il deputato ha fondato un
nuovo partito denominato ??Movimento di Responsabilità Nazionale? che sta per assumere incarichi di governo:
in questo modo Berlusconi ricambia i voti ottenuti durante la fiducia insperata del 14 dicembre scorso.
Tre settimane dopo il convegno, il manifesto del ??Movimento di Responsabilità Nazionale? salta agli onori
delle cronache per il ??copia-incolla? effettuato dal manifesto degli intellettuali fascisti del 1925.
5 aprile - Casapound occupa scuola a Montesacro, a 200 metri da casa di Valerio Verbano
La mattina del 5 aprile alcune decine di militanti di Casapound occupano con un blitz la scuola ??Parini? nel
quartiere di Montesacro, in una zona dove è forte la presenza dei movimenti antifascisti sia per quanto concerne
gli spazi sociali di aggregazione che per le numerose occupazioni di case. Si capisce subito che gli squadristi
non riusciranno a tenere l'occupazione: è lo stesso IV Municipio a chiarire che la scuola è in ristrutturazione e
che a giugno inizieranno i lavori.
5 aprile ?? Mobilitazione antifascista a Montesacro
Nel pomeriggio alcune centinaia di compagni e compagne organizzano una manifestazione contro la presenza
di Casapound nel quartiere. All'inutilità del gesto di Casapound si aggiunge la provocazione: a pochi metri di
distanza dalla scuola Parini vive Carla Verbano, l'anziana madre di Valerio, un ragazzo diciannovenne ucciso
dai NAR nella sua casa il 22 febbraio del 1980.
5 aprile ?? La celere difende i fascisti e li scorta. Casapound lascia la scuola ??Parini?
La polizia in tenuta antisommossa blocca la manifestazione antifascista e farà uscire i militanti di Casapound
dal retro della scuola, scortandoli. Il presidio antifascista si trasforma in un corteo all'interno del quartiere.
6 aprile ?? Casapound occupa uno stabile ENEL sempre a Montesacro dopo un accordo con Alemanno e il
presidente del IV Municipio
Il vero obiettivo di Casapound a Montesacro viene raggiunto meno di 48 ore dopo la ??provocazione? alla scuola
??Parini?. I fascisti dicono di voler dar casa a 17 famiglie, rigorosamente italiane, in realtà tentanto di stabilire
un proprio covo nel quartiere con il sostegno del Comune e del Municipio e la protezione delle forze
dell'ordine, intente in questo periodo a sgomberare baracche e roulotte ma, allo stesso tempo, tutelare le
occupazioni dei fascisti. Andrea Antonini, vice-presidente di Casapound, dichiarerà al termine di un blitz in
Consiglio Municipale, ben accolto dal PdL, che ??il nostro obiettivo non è conquistare un luogo per
l'associazione (Casapound, nda) ma trovare una soluzione per delle famiglie in grave difficoltà?.
8 aprile ?? Mobilitazione antifascista a Montesacro contro la nuova occupazione di Casapound.
Piovono quasi 70 denunce per gli antifascisti.
Gli antifascisti si mobilitano nuovamente nel quartiere per ribadire che a Montesacro non c'è spazio per i covi
dei camerati di Iannone a Antonini. Ad attenderli sotto il palazzo ex-Acea di via Val d'Ala un fitto schieramento
di forze dell'ordine che protegge, ancora una volta, la seconda occupazione di Casapound in poche ore dopo
quella della scuola Parini. Il presidio antifascista stavolta blocca il traffico nell'intera zona, vengono ribaltati e
bruciati alcuni cassonetti per protestare contro lo spazio concesso dalle istituzioni alla nota organizzazione
squadrista. Al termine delle mobilitazioni di questi giorni piovono sugli antifascisti quasi 70 denunce: 53 per il
corteo non autorizzato del 5 aprile e 13 per quello odierno. Per i fascisti partono invece 29 denunce per
l'occupazione dello stabile. Le fonti di queste informazioni sono giornalistiche.
11 aprile 2011 ?? La7 intervista occupanti e militanti di Casapound. Antonini ??Abbiamo anche provato ad
andare in Parlamento seguendo un motto: farò do quest'aula grigia e sorda un bivacco di manipoli?
Le decine di occupazioni abitative organizzate dai movimenti romani non attirano quasi mai l'attenzione dei
media, nonostante siano migliaia le persone coinvolte, italiane e non. Ai fascisti di Casapound vengono invece
preparate interviste che in realtà non sono interviste ma veri e propri spot promozionali, come quello della
trasmissione Coffee-Break andato in onda su ??La7? pochissimi giorni d'oro l'occupazione dello stabile di via
Val d'Ala. Nonostante la facilità delle domande poste, anche in questo caso è Casapound stessa a tradirsi per
bocca del suo vice-presidente e consigliere municipale Andrea Antonini che dichiara, in merito alla
presentazione della sua ??associazione?, i seguenti scopi: ??Abbiamo anche provato ad andare in Parlamento
seguendo un motto: farò di quest'aula grigia e sorda un bivacco di manipoli?. Intanto, alla Camera dei Deputati
ci hanno messo piede quasi un mese prima solo grazie all'onorevole Scilipoti, ben noto politico passato
dall'opposizione a Berlusconi durante i giorni del voto di fiducia del 14 dicembre 2010.
14 aprile ?? Antonini, vice-presidente di Casapound e consigliere municipale, gambizzato in zona
Flaminia. Alemanno e i media gridano al ritorno degli anni di piombo. PdL e centro-sinistra inviano
solidarietà al neofascista.
All'uscita del Consiglio del XX Municipio un motorino con in sella due persone si avvicina al politico e
militante di Casapound e gli spara sulle gambe due colpi. Il Corriere della Sera parla di una pistola di piccolo
calibro, altri giornali suppongono si tratti di una sparachiodi. Portato al Pronto Soccorso del ??S.Andrea?,
Antonini uscirà sulle sue gambe poche ore dopo. Alemanno e numerosi giornali parleranno di ritorno agli anni
di piombo supponendo quindi che ci sia dietro l'agguato un movente politico da parte evidentemente degli
antifascisti. Le modalità, il luogo e le dichiarazioni dello stesso Antonini (??Ho pensato ad un errore di persona?,
la prima cosa che rilascia alla stampa...) smentiranno tale ipotesi di ricostruzione.
15 aprile ?? Antonini e Casapound parlano di movente politico. La polizia indaga su una ??pista interna?.
L'arma usata è una pistola e non una sparachiodi.
Dopo aver dichiarato inizialmente che pensava fosse stato vittima di un errore di persona, Antonini ci ripensa e
insieme a Iannone in una conferenza stampa adducono al movente politico per l'attività di Casapound ma non
addossano la colpa agli antifascisti romani, ben sapendo che non possono essere stati loro.
Contemporaneamente, la polizia comunica agli organi di informazione, che riportano ampiamente la notizia, di
stare indagando su una non meglio precisata ??pista interna?. Le dee che si sono fatti i compagni romani sulle
possibili cause dell'agguato ad Antonini sono diverse: da uno sgarro personale alla malavita, a un accordo
politico non mantenuto, alla faida interna riportata dai giornali, ma in realtà queste sono tutte ipotesi. Pare
fondata l'idea che invece Antonini sappia bene chi sono i mandanti e quali sono i motivi della sua
gambizzazione. Da notare che nessun giornale, ripercorrendo la storia politica di Antonini, riporti del suo
arresto avvenuto lo scorso anno per la doppia aggressione nei confronti degli studenti e delle studentesse a Tor
Vergata: è accusato di aggressione e lesioni gravi. Sui giornali finisce ??solo? che risulta indagato per un blitz
alla sede RAI di via Teulada nel 2008.
25 aprile ?? Manifesti fascisti in tutta Roma
In occasione della ??Festa di Liberazione? migliaia di manifesti che riportano disegnata una camionetta
squadrista piena di camicie nere armate di fucili vengono affissi in tutta Roma. Non c'è una sigla di riferimento,
a sottolineare la condivisione di una vasta area politica nella destra romana per l'iniziativa
25 aprile - Fischi a La Russa durante celebrazione presso altare della Patria
Il Ministro della Difesa. Ignazio La Russa, viene contestato sonoramente da una parte del pubblico presente alla
commemorazione ufficiale all'Altare della Patria durante il suo intervento. Da poche ore il Presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, ha comunicato al Paese che l'Italia non si limiterà a fornire la logistica per la
guerra attualmente in corso in Libia ma che è disposta ad attaccarla come ??naturale sviluppo della scelta
compiuta dall'Italia a marzo?.
26 aprile ?? Pesante aggressione neofascista a Montesacro: feriti 4 ragazzi e 2 ragazze
La sera del 26 aprile, intorno alle 23.30, viene riconosciuto e aggredito un ragazzo del collettivo ??Senza
Tregua? mentre si trova con alcuni suoi amici e amiche fuori un locale in zona Talenti-Montesacro. Con lui
finiscono all'ospedale, con prognosi tra i 3 i 7 giorni, due ragazze e tre ragazzi pestati (tutti/e di età compresa tra
i 16 e i 18 anni) anch'essi dalla quindicina di neofascisti di Casapound che hanno agito armati di spranghe e
bastoni. Viene in particolare riconosciuto ??Zippo?, un ventiquattrenne di Blocco Studentesco e di Casapound.
Alberto Palladino, questo il suo vero nome, uno dei principali responsabili dell'occupazione di via Val d'Ala,
nell'ottobre del 2008 era presente durante gli scontri di piazza Navona sia come sprangatore che come
??collaboratore? delle forze dell'ordine.
27 aprile ?? Mobilitazione antifascista: intervento in Consiglio Municipale e corteo in risposta
all'aggressione della notte precedente. Casapound nega ogni responsabilità nonostante siano stati
riconosciuti suoi militanti. La polizia protegge l'occupazione di via Val d'Ala: le 17 famiglie non abitano
più lì, rimane però il covo fascista
Dopo una conferenza stampa in Consiglio Muncipale viene improvvisato un corteo antifascista al quale
partecipano alcune centinaia di persone che tentanto di arrivare all'occupazione di via Val d'Ala (dove pare che
le famose 17 famiglie ??usate? da Casapound ormai non abitino più in quella sede, a conferma dei reali scopi
degli squadristi, quelli cioè di insediarsi nel quartiere speculando sul problema abitativo). Ci sono tafferugli con
la polizia che, di nuovo, protegge i neofascisti asserragliati nel palazzo ex-Acea. Suonano quasi profetiche le
parole di Andrea Antonini, vicepresidente di Casapound: ????E?? evidente che in un clima
avvelenato come questo che si sta cercando di creare ad arte ?? aggiunge Antonini ?? può succedere qualunque
cosa. E di questo ognuno dovrà prendersi le sue responsabilità?
28 aprile ?? Nuova aggressione fascista, ferito un ragazzo del collettivo ??Senza Tregua? in zona Monte
Mario
Un ragazzo di 22 anni, anche lui del Collettivo ??Senza Tregua?, viene riconosciuto da alcuni fascisti di Roma
Nord all'interno di un bar, viene quindi trascinato fuori e pestato con calci e pugni anche alla testa dopo aver
subito minacce per la sua attività politica. Fortunatamente il ragazzo non ha comunque dovuto ricorrere alle
cure mediche.
29 Aprile ?? Casapound denuncia un'intimidazione ai danni del suo portavoce ??Zippo?. Nessuna
rivendicazione
Sul portone del palazzo dove abita la scritta ??Tana per Zippo?, senza alcun altro segno. Casapound denuncia
un'intimidazione che si sarebbe conclusa, secondo la loro versione, con l'esplosione di una bomba carta.
??Zippo?, cioè Alberto Palladino, è uno dei responsabili del pestaggio del 26 aprile ai danni di quattro ragazzi e
due ragazze a Talenti.
30 aprile ?? La Digos, secondo i media, denuncia di propria iniziativa un camerata 25enne di Casapound e
altri tre fascisti per l'aggressione del 26 aprile in zona Talenti-Montesacro
2 maggio ?? Il Consiglio Municipale si schiera contro la ??violenza politica?. Casapound partecipa
all'iniziativa. Il Presidente dichiara di essere contrario allo sgombero di Casapound e va a trovare la
famiglia di ??Zippo?
Il IV Consiglio Municipale si schiera genericamente contro la ??violenza politica?, in maniera bipartisan. Solo il
vice-presidente, politico del PD, denuncia l'iniziativa di facciata e a vantaggio degli squadristi di Casapound
che, tra l'altro, partecipano volentieri all'iniziativa addirittura rammaricandosi per l'assenza dei ragazzi da loro
aggrediti la settimana prima (dichiarazioni del sempre presente Andrea Antonini). Lo stesso presidente del
Municipio, Bonelli, dichiara di essersi recato a portare solidarietà ai familiari del fascista Alberto Palladino per
la (presunta) intimidazione subita nei pressi del palazzo dove risiede, nonostante sia stato Palladino stesso ad
aggredire la settimana precedente e a mandare all'ospedale 4 ragazzi e 2 ragazze neanche maggiorenni, con un
pestaggio condotto insieme a 15 camerati. I circoli locali del PD del IV Municipio prendono però le distanze
dall'iniziativa bipartisan mentre i consiglieri di SEL elogiano l'operato delle forze dell'ordine e, in particolare,
del capo della DIGOS di Roma Lamberto Giannini
10 maggio ?? Nuova aggressione fascista in zona Val Melaina ?? Montesacro ai danni di un attivista di
??Horus Project?
Un ragazzo di 29 anni molto conosciuto a Roma e additato da Casapound come ??istigatore d'odio? contro di
loro a seguito dell'occupazione dello stabile di via Val d'Ala è stato pesantemente aggredito da sei neofascisti
sotto casa sua in piena notte. Armati di una bottiglia rotta, lo hanno preso a calci e pugni tentando di sfregiarlo.
Le conseguenze fisiche sono state minime per la pronta reazione del ragazzo. I 6 neofascisti erano a volto
coperto. Casapound ha smentito ogni suo coinvolgimento dichiarando l'intenzione di voler sporgere querela
contro chiunque osi ??diffamarla?. La realtà è che in un quartiere piuttosto tranquillo da quando i neofascisti
hanno deciso di insediarsi stabilmente si susseguono le aggressioni e il clima è diventato pesante.
10 maggio ?? Il Comune di Roma acquisisce la principale sede di Casapound Italia: costo dell'operazione
11 milioni e 800 mila euro
Con un'operazione di permuta messa a bilancio dal Comune di Roma, dal costo di 11.800.000 euro, Casapound
verrà acquisita dal Comune stesso: la giunta Alemanno, di fatto, continua a dare copertura e sostegno politico ai
neofascisti. L'operazione da seguito alla delibera 206 del 2007 della precedente giunta di centro-sinistra guidata
allora da Veltroni.
24 maggio ?? Montesacro: centro sociale ??Puzzle? e Casapound di via Val d'Ala concordano sgombero e
riassegnazione posti.
Da fonti giornalistiche si apprende che l'occupazione ??Puzzle? sarà regolarizzata tramite assegnazione di una
parte dell'edificio occupato. Anche Casapound Montesacro avrà ufficialmente uno spazio assegnato dal
Comune ma presumibilmente nel quaritere più periferico della Bufalotta. In entrambi i casi, gli occupanti hanno
dovuto lasciare gli edifici occupati.
ZOOM N.4
NAPOLI
28 aprile ?? ??Antifascisti vi buchiamo? - un gruppo di fascisti ricopre di minacce, svastiche e celtiche i
muri nei pressi della facoltà di Lettere della ??Federico II?
Intorno alle nove di sera un gruppo di neofascisti che si firma ??Nucleo Dirlewanger?, attivo principalmente
nella zona di Torre del Greco, ricopre di svastiche, celtiche e minacce verso gli studenti universitari antifascisti i
muri della facoltà di Lettere della ??Federico II?. La scritta ??Antifa vi buchiamo? si rivelerà più di una minaccia.
29 aprile ?? Accoltellati tre studenti antifascisti che ripulivano i muri della ??Federico II?. Tra gli
aggressori è coinvolto il responsabile di Casapound Enrico Tarantino, candidato alle comunali a sostegno
di Lettieri (PdL)
Gli studenti e le studentesse della ??Federico II? si organizzano per ripulire i muri della facoltà di Lettere
sfregiati da un gruppo neofascista la sera prima. Intorno alle 10.30 mentre l'azione di decoro urbano era in corso
si avvicinano, un fascista del gruppo ??Nucleo Dirlewanger? inizia a provocare e minacciare gli studenti con un
coltello dicendo che farà intervenire i suoi amici per farli ammazzare. E infatti poco dopo tre neofascisti di
Casapound tirano immediatamente fuori alcuni coltelli con i quali feriscono tre studenti universitari. Durante
l'aggressione si fa male anche il responsabile di Casapound Enrico Tarantino, 24 anni, candidato nella lista
civica ??Liberi con Lettieri? per la municipalità Stella-San Carlo di Napoli. Lettieri è a sua volta il candidato
sindaco del PdL per il capoluogo campano. Enrico Tarantino è già noto alle cronache in quanto tra gli
organizzatori dell'occupazione fascista ??HMO?, durata poche settimane, e appartenente all'associazione pseudoculturale
??Stupor mundi?. La settimana prima della pesante aggressione era balzato addirittura alle cronache
nazionali per aver festeggiato su ??Facebook? l'anniversario della nascita di Hitler. E' il (quasi) genero di
Michele Florino, ex segretario della sezione Berta del MSI dal quale partì la squadraccia fascista armata di
molotov che uccise Iolanda Palladino. Anche almeno un camerata del ??Nucleo Dirlewanger? si è reso
materialmente responsabile delle coltellate inferte agli studenti antifascisti. Il suo gruppo ha ??festeggiato? il
compleanno del fuhrer direttamente sul proprio sito web.
29 aprile ?? Contestato il candidato sindaco del PdL, Gianni Lettieri.
Come prima risposta alle aggressioni subite una trentina di studenti e studentesse raggiunge il candidato PdL
alla poltrona di sindaco, Lettieri, in piazza San Gaetano durante un incontro elettorale. Si vuole contestare
l'esponente per i suoi legami con i neofascisti accoltellatori e denunciare pubblicamente quanto avvenuto poche
ore prima proprio ad opera di Tarantino, candidato che lo sostiene attraverso una lista civica.
Viene insultato e gli vengono rimproverati tali legami direttamente in piazza. La DIGOS decide di farlo
rifugiare nella vicina chiesa di S.Lorenzo. Il tutto dura circa 4 minuti dove oltre le parole, come si vede dai
filmati, e qualche spintone della forza pubblica nei confronti degli studenti antifascisti, non si è andato.
29 aprile ?? pomeriggio ?? Gli studenti antifascisti feriti vengono portati dall'ospedale alla Questura
29 aprile ?? pomeriggio ?? Mobilitazione antifascista, brevi tafferugli con le forze dell'ordine a piazza
Dante
La polizia, dopo aver portato i feriti accoltellati in Questura, attacca un corteo antifascista nella zona di piazza
Dante sparando anche alcuni lacrimogeni per impedire ai manifestanti di contestare il PdL presso un ??infopoint
elettorale?.
29 aprile ?? I media nascondono le coltellate e parlano di ??aggressione? al candidato PdL Lettieri.
Si parla di 15 denunce in arrivo per gli antifascisti. Nessun provvedimento per gli accoltellatori.
Casapound parla di ??aggressione contro Tarantino?
I media nazionali e locali (questi ultimi con alcune eccezioni) riportano in primo piano ??l'aggressione? a Lettieri
che in realtà è stata una contestazione, sostenendo che il candidato sindaco del PdL abbia subito calci, spinte e
sputi nonostante un paio di video smentiscano questa versione dei fatti.
Scompare quasi del tutto il motivo della contestazione, cioè le coltellate ai tre studenti antifascisti, mentre
vengono fatte vedere le immagini dei lacrimogeni durante il corteo del pomeriggio e il materiale del PdL
rovesciato nella sede elettorale.
Si da in pasto all'opinione pubblica l'idea di una premeditata aggressione nei confronti di Lettieri, senza alcun
motivo se non l'opposto colore politico.
I media parlano anche di 15 identificati durante la contestazione e di probabili 20 denunce in arrivo contro gli
antifascisti.
29-30 aprile ?? Ancora un raid squadrista con coltelli e mazze da baseball, stavolta all'Università
Orientale durante una festa organizzata dal Collettivo
Intorno alle 2 di notte arrivano sette persone su motociclette e motorini. Due a volto coperto restano a fare "i
pali", altre cinque scendono: sono armate di mazze da baseball e lunghi coltelli. Cercano di entrare, ma
vengono bloccati dai compagni che immediatamente chiudono il portone dell'edificio. I cinque, quindi curvano
verso piazza S.Giovanni Maggiore Pignatelli, gremita come sempre di venerdì sera, minacciando con gli
enormi coltelli la folla che rimane in gran parte comprensibilmente impietrita. Quando alcune persone si
avvicinano per farli andar via, mentre volano delle bottiglie, due delle cinque persone armate (ancora due col
volto coperto, mentre le altre tre sono a volto scoperto) da dietro sembrano indicare agli altri tre chi colpire. E
almeno due studenti vengono aggrediti con le mazze e pugni, mentre gli enormi coltelli fanno da deterrente a
chi altro cerca di avvicinarsi. Infine i sette scappano.
30 aprile ?? Bomba carta presso la sede elettorale del PdL di piazza Bovio. Denunciati 5 ragazzi per ??rissa
aggravata? in merito all'aggressione fascista del giorno prima.
Una bomba carta viene lanciata contro la sede elettorale intorno alle 13.00. I giornali riportano che a compiere
il gesto sarebbero stati due ragazzi in sella ad un motorino. Il boato è forte e si sente a diverse centinaia di metri
di distanza. La sede era deserta. Sempre i giornali riportano la notizia di 5 ragazzi denunciati, 3 antifascisti e 2
fascisti, per l'aggressione a colpi di coltello che ha scatenato la giornata di tensione a Napoli: polizia e
magistratura tentano quindi di equiparare gli aggrediti agli aggressori, quanto invece il raid squadrista era
premeditato e gli studenti antifascisti si sono difesi dai colpi delle lame mentre ripulivano le scritte naziste sui
muri dell'università ??Federico II?
12 maggio ?? Corteo organizzato in risposta alle aggressioni fasciste. Tripla aggressione al termine della
manifestazione: feriti tre antifascisti in episodi distinti.
Un migliaio di persone nel pomeriggio raggiungono in corteo il quartiere di Materdei, dal quale erano stati
cacciati due anni i fascisti di Casapound che avevano occupato uno stabile. Al termine della manifestazione
contro le aggressioni fasciste si sono però verificati altri tre pestaggi. Il primo proprio a Materdei, quando un
gruppetto di persone ha riconosciuto un esponente di ??Rifondazione Comunista? e lo ha pestato a calci e pugni
al volto costringendolo a recarsi al pronto soccorso (20 giorni di prognosi). Il secondo nella zona di via Foria
nei confronti di un ragazzo che è stato avvicinato da un gruppo di neofascisti mentre era fermo ad un semaforo
rosso. I fascisti lo hanno aggredito con mazze e brandendo coltelli. A due passi da una sezione de ??La Destra?
di Storace, presidiata da una camionetta della celere per l'occasione. Il terzo episodio è avvenuto a corteo
terminato sempre nella zona di Materdei ai danni di un compagno di un centro sociale.

Fonte: Calabria.Indymedia

documentazione
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