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pubblicato il 17.07.13
Francia, arrestato rocker xenofobo: "Poteva fare una strage come Breivik"
·
La polizia francese ferma Kristian Vikernes, detto "il lupo, e sua moglie perché temevano un attentato. Il killer di Utoya aveva condiviso con lui il suo manifesto. Precedenti per incendi dolosi, a casa sono stati trovati quattro fucili dal corrispondente

ANAIS GINORI

PARIGI - Viveva in un piccolo paese della Corrèze che, per ironia della sorte, è il feudo elettorale di François Hollande. Ma Kristian Vikernes non ha mai imparato a parlare francese, nell'ultimo anno ha condotto un'esistenza da recluso, senza neanche mandare i figli alla scuola di Salon-la-Tour, il villaggio dove si era trasferito un anno fa. Vikernes, detto anche "Varg", lupo in norvegese, suo nome d'arte in una band di musica metal, passava gran parte del suo tempo su Internet, pubblicando deliri xenofobi e antisemiti. Qualche tempo fa, aveva lanciato un appello a votare Front National, spiegando: "Io vengo dalla Norvegia, l'ultimo stato sovietico d'Europa, e non ho nessuno per cui votare".

Il "lupo" norvegese quarantenne rappresentava una "potenziale minaccia" secondo la polizia che ieri lo ha arrestato. L'uomo, legato all'ideologia neonazista, era stato in contatto con Anders Behring Breivik, lo stragista di Oslo e Utoya. Vikernes era tra i numerosi destinatari del "manifesto" che Breivik aveva inviato, due anni fa, prima di uccidere 77 persone. "La copia del manifesto ideologico di Breivik - ha spiegato un inquirente - è alla base dell'inchiesta che abbiamo aperto su Vikernes. Sono stati raccolti diversi indizi che ci fanno temere che quest'uomo potesse mettere in atto azioni violente". Nei suoi scritti online, Vikernes ha, tuttavia, espresso critiche nei confronti di Breivik per aver ucciso dei norvegesi innocenti."Ti auguro di ucciderti, Breivik. Hai ucciso più norvegesi che musulmani da cui pretendi difenderci" ha scritto sul suo blog.

A far scattare l'arresto ieri è stato l'acquisto di quattro fucili da parte della moglie venticinquenne, Marie Cachet, esibendo un regolare porto d'armi. La coppia era da tempo sotto sorveglianza della polizia. Vikernes è un personaggio molto noto nella scena musicale norvegese black metal, faceva parte della band Burzum. Si era trasferito in Francia l'anno scorso, insieme alla moglie e i tre figli, dopo essere uscito dalle carceri norvegesi: era stato condannato a 21 anni di carcere per aver appiccato il fuoco a diverse chiese, e assassinato nel 1993 il chitarrista Oystein Aarseth, con il quale suonava allora nel gruppo Mayhem. Scarcerato nel 2009, il "lupo" norvegese si era stabilito in Corrèze, dove conduceva una vita appartata e misteriosa.

Gli abitanti di Salon-la-Tour lo ricordano in tenuta mimetica che fa la spesa, sempre silenzioso. Le forze dell'ordine hanno perquisito la casa in cerca di armi o esplosivi: sono stati trovati i quattro fucili comprati dalla moglie e una carabina. Secondo il ministero degli Interni, Vikernes "rappresentava una minaccia potenziale per la società, come prova la violenza dei suoi propositi intercettati sul web". Gli indizi, tuttavia, rischiano di essere fragili e contraddittori. La coppia seguiva una setta religiosa neo-pagana e aveva messo su YouTube un video in cui preparano un barbecue in giardino. Vikernes e la moglie, che è incinta del loro quarto bambino, sono ancora in stato di fermo. Nelle prossime ore si dovrebbe conoscere il capo d'imputazione.

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