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pubblicato il 26.09.13
Brianza nera: chi sono quelli di Leone Crociato
·
BRIANZA NERA

Chi sono quelli di Leone crociato Associazione culturale


Dossier a cura dell'Associazione culturale Osservatorio Democratico sulle nuove destre

Indice:
Le maschere a forma di teschio e il ??Campo audax?
A Santiago di Compostela
Il rapporto con Forza nuova
Al Festival boreale
??Smash capitalism?
Su Facebook


In copertina il teschio utilizzato dalle SS e riprodotto sulle maschere di Leone crociato

Nel dossier ??L'estrema destra in Brianza: il caso Monza?, pubblicato nel giugno scorso a cura dell??Osservatorio democratico sulle nuove destre, di Leone crociato si diceva:??Trattasi di un piccolo un gruppo di circa una decina di studenti universitari che si autodefiniscono ??asociali? e ??naziskin?. Con vistose creste punk colorate, indossano tute mimetiche con svastiche e croci celtiche tatuate su diverse parti del corpo. Ora fanno da sponda alle iniziative di Forza nuova organizzando anche alcuni banchetti. Ronnie Mannino è il leader. Recentemente Leone crociato si è anche attivato per organizzare eventi e raccogliere fondi a favore dei loro ??camerati? attualmente carcerati o agli arresti domiciliari come il forzanovista Mirko Viola, esponente di Stormfront, sito neonazista chiuso in Italia per antisemitismo?.L??età media, aggiungiamo ora, è tra i 28/30 anni. Poco più di venti i simpatizzanti.

Le maschere a forma di teschio e il ??Campo audax?
L??attività di Leone crociato la si può dedurre dal blog leone-crociato.blogspot.it, aperto ufficialmente l??8 dicembre 2011, che fa capo al ??nucleo militante di Monza e Brianza?. La descrizione delle loro iniziative è corredata da molte immagini, in cui i volti ritoccati dei partecipanti compaiono coperti da maschere bianche a forma di teschio con dietro due ossa incrociate, (identico a quello utilizzato dalle SS): un look macabro che evidentemente vuole essere pittorescamente splatter. L??iniziativa recente più significativa di cui vanno fieri è stato il ??Campo audax?,organizzato il 24-25 agosto2013: ??un presidio cameratesco?in ??una dispersa vallata bergamasca?, in cui in una ??natura del tutto incontaminata?,vicino a ??ruderi e una miniera abbandonata?, hanno potuto dedicarsi a ??diverse attività di addestramento alla sopravvivenza e adattamento in situazioniambientali sfavorevoli, grazie alla vicina presenza di fitte zone boschive?.
Il programma era stato così predisposto:
???Messa in sicurezza del perimetro del campo con sistemi Vietcong;
?Azioni antibracconaggio attive;
?Cucina e alimentazione survival;
?Lezioni teoriche e pratiche di incursione, combattimento, difesa e sopravvivenza in ipogei artificiali;
?Lezioni teoriche e pratiche sulle tattiche di combattimento nelle zone boschive prealpine?.
In poche parole l??addestramento a un??eventuale ??guerriglia rivoluzionaria?, più qualche tinta ecologica.


A Santiago di Compostela
Un mese prima, invece, il gruppo si era dedicato alla partecipazione al pellegrinaggio che fin dal Medioevo, attraverso Francia e Spagna, porta schiere di cattolici al santuario di Santiago di Compostela, dove si troverebbe la tomba di San Giacomo il Maggiore. ??La nostra bandiera di Leone Crociato?, troviamo scritto, ??è stata consacrata dal pellegrinaggio iniziato a Leon l'11 luglio e terminato a Santiago di Compostela il 25 luglio, giorno dedicato ad uno dei più importanti santi patroni della Cristianità. Leone Crociato è infatti un nucleo militante non solo rivoluzionario per gli aspetti sociali e nazionali, ma anche radicalmente identitario e strenuo difensore della nostra Tradizione europea?.
Ecco quindi l??identità e la simbologia. San Giacomo è, nella tradizione, il santo patrono della ?? reconquista?, ossia l??attività militare attraverso la quale, dal IX secolo al XV, si arrivò alla definitiva cacciata degli Arabi (e, aggiungiamo noi, degli ebrei) dalla penisola iberica. Il Santo appariva miracolosamente in battaglia alla testa delle schiere cristiane (un??immagine simile a quella di San Michele, patrono delle Guardie di Ferro romene e ora di Forza nuova): in queste occasioni ??avrebbe versato talmente tanto sangue degli invasori musulmani da meritarsi nella fantasia popolare altomedievale il soprannome di Matamoros (Ammazzamori)?. Santiago è quindi il simbolo sacro della guerra per liberarsi dagli ??invasori musulmani?. Obiettivo, si deduce, attuale anche ai giorni nostri. Monza nera. Chi sono quelli di Leone crociato

Il rapporto con Forza nuova
L??organizzazione con cui principalmente Leone crociato si è accompagnata, in questi primi anni di vita, è stata Forza nuova, agendo, a volte, direttamente all??interno della sua sigla. Alcuni esempi: la ripetuta raccolta di firme nel centro di Monza, contro Equitalia, ??principale causa dei suicidi fra gli artigiani e gli imprenditori?; la partecipazione, il 23 dicembre 2012 a Milano, alla manifestazione nazionale di Forza nuova con Roberto Fiore (nell??occasione è stata anche bruciata una bandiera dell??Unione europea); l??azione dimostrativa, sempre con Forza nuova, il 15 maggio 2013, contro la Lega Nord, ??che solo a parole difende gli autoctoni?, contro l????immigrazione selvaggia?; le manifestazioni (l??ultima il 21 settembre scorso), contro lo ?? ius soli ?, per il mantenimento dello ?? ius sanguinis ? (questi gli slogan: ??Fieri di essere bianchi?, ??Italiani per sangue e per cultura?, ??Lavoro e casa prima agli italiani?).
Ma Leone crociato ha anche partecipato, con tutto l??arco delle sigle neofasciste e neonaziste, il 29 aprile scorso, alla tradizionale manifestazione a Milano ??per non dimenticare i camerati Sergio Ramelli, Carlo Borsani e Enrico Pedenovi?. Due giorni prima, insieme a Lealtà azione, aveva deposto una corona d??alloro ai Giardini Ramelli a Monza. Lo stesso rito era stato poi ripetuto a Como, alla Passeggiata Ramelli, sul lungolago, insieme a Militia Como e al Fronte Skinheads, sezione Como. In proprio, Leone crociato, il 25 aprile 2013, aveva appeso sull??autostrada Milano- Como uno striscione di questo tenore: ??25 aprile 2013: 68 anni di occupazione americana?. Fra le iniziative svolte nel 2012 vanno anche ricordate: quelle nel centro di Monza in cui si propagandava il centralino telefonico, ideato da Forza nuova, cui rivolgersi per segnalare ??abusi, discriminazioni, violenze, ingiustizie, sopraffazioni subite dagli italiani?, contro ??i privilegi degli immigrati?; il presidio (18 maggio) alla stazione ferroviaria di Seregno contro le rom che ??importunano le persone in coda alla biglietteria?,??sputando a volte loro addosso; il presidio (10settembre)?, ??a sostegno della Russia? contro le azioni delle Pussy Riot, colpevoli di blasfemie contro ??la cultura ortodossa? e la sana tradizione nazionale e popolare russa ?.
Il 25 aprile 2012 Leone crociato aveva diffuso anche un manifesto di ??lutto nazionale?, ricordando ??i 20.000 italiani uccisi dai partigiani?, preceduto da un volantino, distribuito davanti al Liceo Classico Curie di Meda, in cui si chiedeva ??un minuto di silenzio?.

Al Festival boreale
Il 16 settembre 2013, attraverso il blog, Leone crociato ha plaudito alla riuscita (secondo loro) del Festival boreale, organizzato da Forza nuova, tenutosi a Cantù dal 12 al 14 settembre. ??Tantissime le adesioni da parte dei principali partiti e movimenti nazionalisti europei: dal British National Party di Nick Griffin, all'ungherese HVIM, passando per i due movimenti nazionalisti polacchi Mlodziez Wszechpolska e Ruch Narodowy, Renoveau Francaise, il partito ucraino Svoboda, gli spagnoli di Democracia Nacional, e i partiti svedesi Nordisk Ungdom e Svenskarnas Parti?. Peccato che una lista così lunga di organizzazioni neofasciste abbia portato a non più di un centinaio di presenti effettivi, duecento la sera dell??ultimo concerto. Ma loro, evidentemente, hanno contato diversamente: ??più di mille?. Fra i dibattiti che vi si sono tenuti, scrivono, ??particolare attenzione è stata riservata al problema demografico e della difesa della famiglia tradizionale, in un momento in cui questa è particolarmente minacciata dalla volontà di concedere il diritto di sposarsi e di adottare bambini alle coppie gay, arrivando addirittura a pensare di codificare l'"omofobia" come fattispecie di reato?. Inoltre, aggiungono, si è discusso della ??piaga dell'immigrazione incontrollata? [ricordiamo che la stessa parola ??piaga? era usata dai nazisti, che non per nulla avevano creato un ??Ufficio centrale per la lotta alla piaga zingara?, ??piaga? curata poi nei campi di sterminio], e dei ??rischi che comporterebbe l'introduzione dello ius soli in Italia?. Uno dei loro tasti fissi. Al Festival boreale, ci dicono ancora, con ??l'Avvocato internazionale russo Michail Kutsnetsov?, si è parlato della Siria. ??Forza Assad fino alla vittoria?, proclamava un grande striscione. Un tema a cui si sono dedicati in questo periodo (settembre 2013). I loro slogan sono ??Siria: ultima trincea degli uomini liberi? e ??Support for Bashar Al-Assad?. La situazione geopolitica è analizzata in questi termini: l??imperialismo americano da una parte, le ??potenze eurasiatiche? dall??altra.

??Smash capitalism?
Appena nato, Leone crociato, partecipò, il 10 dicembre 2011, nei pressi della Stazione Centrale a un ??Presidio Anticapitalista?, assieme Stop al Capitalismo e ai cosiddetti Autonomi nazionalisti, presenti esponenti tedeschi, olandesi e svizzeri. Qui comparve per la prima volta il simbolo del gladio e del martello incrociati (sullo schema grafico della falce e martello) con la scritta ??Smash capitalism?. Un??icona mutuata dai nazional bolscevichi russi, che troviamo tuttora a fianco del blog, che possiamo visualizzare insieme ad altre, contro la Nato, per il Socialismo Nazionale [tipo Repubblica Sociale Italiana...], per il boicottaggio a Israele, a fianco della Palestina, a fianco di Assad, contro la musica di MTV, le droghe e l??aborto, in ricordo delle vittime delle Foibe (??Vogliamo giustizia?), a fianco della greca Alba dorata e della Serbia (??Il Kossovo è serbo?)... Anche qui possiamo osservare il mimetismo ??antimperialista? e ??anticapitalista?.


Su Facebook
Sulla pagina Facebook di Leone crociato Brianza (fra i personaggi più in vista, con una propria pagina, Ronnie Mannino e Sid ??La Bestia?) è possibile visionare un copioso repertorio di immagini, che confermano le tendenze già viste nel blog. Recentemente è stata postata una parte del film di Renzo Martinelli 11 settembre 1683 , dove si commemora la battaglia di Vienna, quando l??esercito della Lega Santa sconfisse i Turchi. In evidenza le parole del frate cappuccino Marco D??Aviano, che prima della battaglia apostrofò così i soldati: ??Voi non combattete solo per difendere Vienna, ma per difendere la vostra fede e la vostra tradizione, le vostre spose e i vostri figli, le vostre sorelle e i vostri fratelli, il vostro padre e la vostra madre, perché se Vienna cadrà, anche Roma cadrà, e se Roma cadrà, anche la Santa Madre Chiesa cadrà...?. Non bastano, evidentemente, le pittoresche acconciature punk per dissimulare l??islamofobia congenita.


http://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=3390&Class_ID=1004

documentazione
r_lombardia


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