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pubblicato il 30.10.14
Pestaggio e accoltellamento tra Trento e Rovereto, la Questura indaga
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Pestaggio e accoltellamento tra Trento e Rovereto, la Questura indaga

Sembrano essere collegati i due episodi di violenza avvenuti la notte di martedì scorso a Trento e Rovereto. Le due vittime, finite nei relativi ospedali con ferite gravi, sembrano infatti appartenere a movimenti politici opposti. Nel capoluogo un ragazzo appartenente ai movimenti di estrema destra è stato picchiato da più persone, sembra con l'uso di bottiglie rotte, nei giardini di piazza Venezia.

Il ragazzo stava festeggiando una laurea nel vicino Circolino, si è allontanato dalla festa e poco dopo è ritornato con il volto coperto di sangue ed i pantaloni squarciati raccontando di essere stato accerchiato e malmenato. L'atmosfera si è subito surriscaldata e sono volati bicchieri contro i gestori del bar accusati di simpatizzare con la fazione opposta.

Tante le persone presenti, qualcuno ha chiamato un ambulanza e sembra che in un primo momento l'aggredito rifiutasse di farsi portare al pronto soccorso. Si è poi saputo che il ragazzo potrebbe essere uno dei protagonisti dell'aggressione avvenuta al ponte di San Lorenzo due settimane fa.

Poco più di un'ora dopo al Pronto Soccorso di Rovereto si è presentato un altro giovane, sembra vicino al movimento anarchico, con una profonda ferita da taglio all'addome. La Questura di Trento ha avviato le indagini per stabilire la relazione tra i due fatti e fare luce su quanto accaduto.

http://www.trentotoday.it/cronaca/rissa-piazza-venezia-accoltellato-rovereto.html




Duello tra anarchici e giovani di destra

La notte scorsa un simpatizzante di Casa Pound pestato in piazza Venezia, poi la vendetta con un avversario accoltellato


TRENTO. Un duello rusticano, botte da orbi tra fazioni politicamente opposte. Una vera e propria disfida che ha trasformato la città in una sorta di ring in cui si sono affrontati con tanto di mazze e coltelli anarchici e simpatizzanti di Casa Pound. Uno scontro che l’altra notte è salito di livello. Un esempio perfetto di legge del taglione, una specie di primitiva vendetta degna del far west. Prima un’aggressione ai danni di uno studente di destra che ha riportato lesioni guaribili in 30 giorni e poi, nemmeno due ore dopo, l’immediata ritorsione con l’accoltellamento di un noto appartenente agli anarchici che nella notte si è presentato all’ospedale di Rovereto con una profonda ferita all’addome. Entrambi sono stati ricoverati. L’anarchico aveva perso molto sangue ed è stato operato nella notte.

Tutto è iniziato verso le dieci di martedì sera al Circolo tennis di piazza Venezia. C’era in corso una festa di laurea. Partecipavano molti giovani universitari. Tra di loro alcuni simpatizzanti di destra. Ce n’era uno, in particolare, già noto alle forze dell’ordine per essere rimasto coinvolto negli scorsi mesi in alcuni episodi violenti, tra i quali uno scontro a Ponte San Lorenzo. Si tratta di un ragazzo di 22 anni originario di fuori provincia. Qualcuno, probabilmente un ragazzo di sinistra, che partecipava alla festa deve averlo notato e deve aver chiamato rinforzi. Erano almeno in sei o sette. Hanno aspettato che il giovane di destra uscisse da solo dal locale e andasse a prendere una boccata d’aria nel parco. Lo hanno circondato e hanno iniziato a picchiarlo. Hanno agito con il volto coperto da cappucci o passamontagna. Insomma, una vera e propria squadra punitiva.

Hanno colpito anche con una mazza e non hanno usato le buone maniere. Il ragazzo di destra era da solo ed è ben presto crollato sotto i colpi degli aggressori. Qualcuno da dentro il locale si è reso conto di quello che stava accadendo ed è uscito. Sul posto passavano anche degli estranei, visto che l’ora non era proprio tarda. Così è partita una chiamata alla polizia. Sul posto è arrivata una macchina della squadra volante, ma quando hanno sentito le sirene in avvicinamento gli aggressori si sono dileguati. Il giovane è stato soccorso dal personale di un’ambulanza del 118 che lo ha portato all’ospedale Santa Chiara. E’ stato visitato e ricoverato in osservazione. Aveva contusione in tutto il corpo.

Probabilmente alla base dell’aggressione nei suoi confronti proprio il suo presunto ruolo nell’episodio violento di Ponte San Lorenzo. Il ragazzo viene considerato dalla polizia come un simpatizzante di Casa Pound, anche se non è uno degli attivisti di primo piano. Per questo motivo in piazza Venezia è arrivata anche la Digos. La notizia dell’aggressione, però, deve essere volata di bocca in bocca e qualcuno, almeno questa è l’ipotesi degli investigatori, deve aver deciso di farla pagare al primo simpatizzante di sinistra che avesse incontrato, almeno questa è l’ipotesi degli inquirenti. Ed ecco che nemmeno due ore dopo l’aggressione in piazza Venezia a Trento, a Rovereto si è presentato un anarchico. Si tratta di un giovane trentenne di origine venete da molto tempo in prima fila in tutte le manifestazioni anarchiche. Un volto molto conosciuto di questo schieramento. Aveva una brutta ferita da arma da taglio all’addome e perdeva sangue copiosamente. E’ entrato in sala operatoria. Agli agenti di polizia ha detto di essersi fatto male da solo. Una versione che sembra poco verosimile. Secondo gli inquirenti, l’anarchico potrebbe essere rimasto vittima della vendetta dei simpatizzanti di destra. Oppure potrebbe essere stato accoltellato durante l’aggressione di piazza Venezia a Trento e potrebbe aver deciso di rivolgersi all’ospedale di Rovereto per non suscitare sospetti.

(u.c.)

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2014/10/29/news/duello-tra-anarchici-e-giovani-di-destra-1.10208282

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