pubblicato il 10.11.14
La Spezia Fumogeni e cori per contestare Borghezio ·

I partecipanti al comizio del leader del Carroccio e i manifestanti antifascisti sono rimasti separati: nessuno scontro in città.

La Spezia - Dopo una settimana di spostamenti da una piazza all'altra e dopo lo scontro tra il segretario della Lega Nord Matteo Salvini e un gruppo di antagonisti di Bologna, le ore precedenti all'arrivo di Mario Borghezio in città sono state cariche di tensione.
Invece, tutto sommato, la mattinata è scorsa via tranquilla.

Da una parte l'europarlamentare del Carroccio, circondato da una sessantina di simpatizzanti, curiosi e militanti di CasaPound. Un discorso contro il governo e il premier Renzi, quello che ha enunciato Borghezio in Piazza Mentana, ma anche contro le sinistre e l'immigrazione.
A poche centinaia di metri, in Piazza Garibaldi, autonomi, esponenti dei partiti di sinistra (Sel, Rifondazione comunista, Comunisti italiani) e dell'Anpi si sono radunati arrivando a superare le cinquanta persone. E intorno a loro tanti immigrati, tanti rappresentanti delle comunità straniere che venivano attaccati dall'oratore di fronte al Teatro Civico.
In entrambe le piazze tutto scorreva tranquillo, con la supervisione di poliziotti e carabinieri in divisa, in borghese e in tenuta antisommossa.

Dopo un'ora il presidio di Piazza Garibaldi si è spostato in Piazza Brin - luogo simbolo della società multietnica -, per trasformarsi poi in corteo alla volta di Piazza Cavour. Dopo qualche discussione con i funzionari della questura, che volevano seguire il programma concordato senza ulteriori rischi di scontro tra le fazioni, il manipolo di manifestanti è scivolato lungo Corso Cavour con cori, striscioni e fumogeni che hanno attirato l'attenzione della sonnacchiosa mattinata domenicale.
"Oggi è una cosa è sicura: ci siamo ripresi la città. Abbiamo fatto capire - ha detto Jacopo Ricciardi di Rifondazione, organizzatore dell'iniziativa - che gente come Borghezio, razzista e xenofobo, nella nostra città, da sempre antirazzista e antifascista e medaglia d'oro alla Resistenza non è benvenuta".

Giunto in piazza il corteo si è disperso, mentre in Piazza Mentana il comizio del leader leghista era terminato da tempo.

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