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pubblicato il 22.03.15
Bolzano Pestaggio, denunciati due estremisti. Picchiato anche un clochard
·
Il questore: sono stati identificati due trentenni del circolo di CasaPound. Un testimone: picchiato anche un clochard
di Riccardo Valletti

BOLZANO. Sono stati identificati e denunciati per aggressione, due militanti di destra che frequentano il circolo di CasaPound di Bolzano. In meno di ventiquattr’ore gli agenti della Digos li hanno rintracciati e ritengono facciano parte del gruppo di 6/8 persone che martedì notte ha picchiato tre giovani militanti di Rifondazione Comunista.

«Si è trattato di una vile aggressione che non resterà impunita», il commento del questore Lucio Carluccio, che assicura il proseguimento delle indagini per procedere all’identificazione degli altri componenti della «squadra». I due, dei quali non vengono rese note le generalità, sarebbero all’incirca trentenni e assidui frequentatori della Sezione CasaPound di Bolzano.

E intanto emergono nuovi particolari sulla serata di San Patrizio, quella di martedì scorso durante la quale è avvenuta l’aggressione ai danni di Giacomo Gatti, componente della segreteria di Rifondazione Comunista, Giacomo Venturato, militante dello stesso partito e Michele Galletti, figlio di Oreste noto esponente di Rifondazione e consigliere comunale del partito. Dopo aver picchiato i tre ragazzi in corso Libertà verso le 23, secondo un testimone, tre dei componenti del gruppo di estrema destra si sarebbero resi autori di un secondo episodio di violenza, qualche ora più tardi, e sempre in centro.

Verso le tre di notte, infatti, sarebbero stati avvistati in piazza Domenicani, mentre prendevano a pugni un clochard coricato sulla panca della fermata del bus, e quando un passante ha gridato loro di fermarsi e di lasciarlo in pace, avrebbe rimediato anche lui in cambio un pugno in pieno volto. Secondo il testimone, che chiede di rimanere anonimo per paura di ritorsioni, si trattava di persone in evidente stato di alterazione, in abiti sportivi da tifoseria dell’hockey, e a volto scoperto. Dopo il pugno ai danni del passante, l’aggressore sarebbe stato trascinato via dai suoi due amici per evitare ulteriori problemi.

Questo dettaglio aggiunge una nota di ulteriore violenza gratuita ai fatti della stessa sera, che hanno visto come vittime dell’aggressione dai toni dichiaratamente politici, i tre militanti di Rifondazione Comunista. «Si è trattato di metodi fascisti - la presa di posizione di Gianfranco Maffei, segretario locale del partito - con una premeditazione da azioni squadristiche di altri tempi, e che arrivano però in questo momento di campagna elettorale come un elemento distorsivo». L’azione nei confronti dei giovani militanti del partito, prosegue Maffei, «non è tollerabile, e arriva a seguito di azioni simili già registrate in passato a Trento, e verso le quali però, fino a ieri ci consideravamo immuni». L’interesse, quindi, è che la situazione rientri verso un «clima politico non turbato da questi elementi violenti, che tra l’altro se la sono presa con ragazzi che vanno apprezzati per il loro impegno civico, a prescindere dallo schieramento scelto; sono giovani impegnati in controtendenza rispetto ad una situazione di disinteresse generale».

L’invito forte quindi alle forze dell’ordine, «alle quali chiediamo di intervenire in maniera decisa e di fare al più presto chiarezza». Auspicio che si è dimostrato fondato, dopo l’identificazione già nella stessa giornata di ieri, dei primi due componenti della squadra di picchiatori.

http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2015/03/21/news/pestaggio-denunciati-due-estremisti-1.11092771

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