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pubblicato il 14.02.06
- Imola: furto e vandalismi contro il Peace Maker
·

13 febbraio 2006

Fonte “Il Corriere di Romagna” da Il Genius

Imola – Vandali al Peace Maker: “Attacco fascista”

13.02.2006 – Più vandali che ladri. Certamente provocatori. Per un’azione che, visto come è avvenuta, fa pensare a un tentativo di intimidazione di matrice politica. Le vittime, i ragazzi del circolo culturale autogestito Peace Maker, non hanno molti dubbi: “Le modalità, le tempistiche e caratteristiche di questa azione, nonché le precedenti a cui non abbiamo voluto dare peso, ci fanno pensare ad un attacco di impronta fascista”.Ma cosa è accaduto la notte fra sabato e domenica nella sede del circolo imolese, in via Riccione? Qualcuno si è introdotto all’interno. Ha scavalcato il cancello e rompendo una finestra sul davanti dell’edificio (per terra sono stati ritrovati alcuni morsetti in ferro) si è poi lasciato andare ad atti di vandalismo.”Ci hanno portato via il mixer – raccontavano ieri pomeriggio dal Peace Maker -, due lettori cd, la chitarra di un ragazzo che l’aveva lasciata qui, 114 euro del nostro fondo cassa”. Dunque un furto. Ma anche e soprattutto atti di vandalismo che fanno pensare a una matrice politica. “Chi si è introdotto nella nostra sede – continuavano dal circolo imolese che non nasconde certo le proprie simpatie di sinistra – si è accanito contro simboli, ha strappato fotografie, manifesti. Tanto per fare qualche esempio hanno distrutto le foto di Che Guevara, fuori c’era uno striscione con la scritta ‘No Tav’ e se lo sono portati via, hanno strappato la svastica che teniamo con vicino la frase ‘noi dobbiamo stare fuori’, tolto un’effige antifascista da uno zainetto…”.A dare l’allarme, ieri mattina, sono stati i fedeli di una chiesa evangelica che utilizzano i locali la domenica per le loro funzioni. “Ci hanno subito telefonato dicendo che c’era del vetro dappertutto. Alcuni di noi erano passati davanti alla sede intorno alle 4 e lo striscione contro la Tav c’era ancora. Forse i vandali sono entrati dopo. Oppure in quel momento erano dentro. Chissà, magari sono stati disturbati e sono fuggiti senza portare a termine la loro azione”.Certo se avessero voluto (o potuto) i ladri avrebbero avuto la possibilità di rubare altre cose, come computer o stampanti. Invece hanno portato via solamente l’attrezzatura che serve ai ragazzi del circolo per fare musica (“anche questo per noi è un segnale ben preciso” commentavano al circolo). E si sono lasciati andare ai vandalismi.”Sabato pomeriggio – spiegano ancora dal Peace Maker – eravamo in piazza a Imola con un banchetto. Per fare conoscere alla città la nostra attività. Certo avevamo simboli antifascisti, non è un mistero per nessuno. Chissà, forse la cosa ha dato fastidio a qualcuno”.Già in passato il Peace Maker era stato vittima di piccoli vandalismi: “Una sera una piccola bomba carta, poi qualche svastica, un volantino il 2 giugno di due anni fa che ci dava dei drogati e sovversivi. Episodi ai quali non abbiamo mai dato troppo peso. Riteniamo gravissimo l’accaduto – concludono i ragazzi del Peace Maker – ma non ci facciamo intimorire da tali aggressioni e continueremo a contrastarle a livello culturale, sociale e politico”.Il circolo, che è da qualche tempo alla ricerca di una nuova sede ma che in futuro potrebbe anche rimanere in via Riccione, ha subito avvisato la polizia e oggi sarà sporta la denuncia in commissariato.Questo gesto giunge a poca distanza dal vandalismo che è stato fatto nei giorni scorsi nei confronti di un circolo dalle simpatie politiche decisamente differenti, Il Ponte di Forza Italia. Spetterà agli inquirenti stabilire se tra i due episodi possa esserci qualche collegamento.

Fonte: Corriere Romagna


comunicato del Peace Maker

ATTACCO FASCISTA AL PEACE MAKER

Notte tra sabato 11 e domenica 12 febbraio.

I soliti (ig)noti sfondano la finestra del c.c.a. Peace Maker, s’intrufolano, frugano, rovistano, trovano, s’accaniscono, rubano e fuggono.

Cosa trovano? Quello che cercano: uno spazio orgogliosamente antifascista e così si danno alla vigliacca gioia e sfogano le loro frustrazioni di servi dei padroni su immagini, foto, simboli, striscioni al suo interno. Dopodiché, giacchè buon sangue non mente e l’occasione fa l’uomo ladro, i fieri camerati pensano bene di unire l’utile al dilettevole andando a colpire al cuore il Peace Maker, e fanno bottino portandosi a casa un mixer, 2 lettori cd, strumenti musicali e danneggiando l’impianto per la musica dal vivo. Nel furore della razzia s’imbattono anche nel fondo cassa del circolo e allora la devastazione e il saccheggio possono dirsi completi. Ora non resta altro che scavalcare e fuggire…non prima di aver strappato l’ultimo striscione resistente…alla TAV.

Casualità ha voluto che noi lo stesso pomeriggio di sabato fossimo in piazza con un banchetto informativo per ottenere un nuovo spazio, e che avessimo distribuito un volantino in cui spiegavamo chi siamo (dal 1994 un circolo culturale autogestito antifascista) e cosa facciamo…

Questa è stata la loro risposta, nel miglior stile fascista. Un copione visto e rivisto, purtroppo, centinaia di volte.

Questi gli ultimi avvenimenti, ma non è un caso isolato.

Negli ultimi due anni siamo già stati provocati diverse volte, prima con un volantino apparso sui muri di Imola la notte del 2 giugno (data non casuale), in seguito con una piccola bomba carta fatta esplodere in strada davanti all’ingresso (che non ha fatto danni solo perché non c’era nessuno nelle immediate vicinanze), poi è stata la volta di qualche svastica disegnata sui nostri muri, e infine qualche intimidazione a ragazzi che frequentano il Peace.

Da anni ormai si assiste in tutta Italia al dilagare di attacchi a spazi autogestiti e a chi li frequenta: spranghe, fuoco e coltelli sono i soliti (vecchi) metodi fascisti, che continuano impuniti nella loro bieca ottusità a seminare provocazioni, odio e violenza.

Risponderemo continuando a fare attività e cultura come abbiamo sempre fatto.

La loro cattiveria ci rende più uniti.

SABATO 18 FEBBRAIO ore 15:30

BANCHETTO e PRESIDIO ANTIFASCISTA

in via Emilia sotto i portici davanti all’ex cinema Centrale IMOLA

circolo culturale autogestito
ANTIFASCISTA
PEACEMAKER

Non un passo indietro.

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r_emiliaromagna


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