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MAGGIO NAPOLETANO 08/05/2005
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La Strategia della "vetrina"

||| NEWS|||
Corteo contro la repressione

Tira aria nuova in citta', una brutta aria. Napoli si rifa' il trucco per l'ennesimo squallido capitolo del Maggio dei Monumenti e uno dei "bracci armati" del maquillage giunge da Genova, il nuovo questore Fiorolli.

Il nuovo questore, infatti, ha subito adottato la filosofia della "tolleranza zero" nei confronti di quei movimenti che da anni lottano in citta' e che risultano stonare nella vetrina che ci si e' affrettati ad allestire. Un particolare accanimento si e' avuto verso i cortei dei disoccupati, che riportano alla luce un disagio che dura oramai da troppo tempo, che sono stati sempre sistematicamente caricati [ audio da RadioLina > intervista a un attivista del coordinamento dei disoccupati].
In una citta' dove aumentano le aggressioni immotivate da parte di bande armate che vagano per i vicoli del centro storico, le forze dell'ordine e le istituzioni prendono di mira gli spazi occupati e i singoli compagni. Dopo numerosi attacchi al c.s.o.a. Officina99, lo sgombero coatto del c.s.o.a. Carlo Giuliani, accusato di aver occupato uno spazio che dovrebbe diventare una caserma, ma di fatto abbandonato, ora tocca a 2 "giovani" realta' del movimento campano.

In particolare al Laboratorio Insurgencia, il 2 maggio, un gruppo di operai di un impresa privata capitanati del consigliere comunale Centanni ha sfondato il muro che chiudeva l'ingresso laterale e ha eretto un cancello per poter iniziare i lavori di costruzione di una caserma dei Vigili Urbani. Nello stesso tempo anche a Benevento cresce la possibilita' di uno sgombero per il c.s.a.Depistaggio

||| INIZIATIVE |||
Presidio in difesa di Insurgencia

MAY DAY MAY DAY 04/27/2005
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NAPOLI MAY DAY '05

Napoli, capitale della disoccupazione e del lavoro nero, il primo Maggio, sarà attraversata, come altre città europee e italiane (Milano, Palermo, L'Aquila, Pescara), da una grande mobilitazione con un Corteo-Street Parade che si concentrerà dalle 16 in Piazza Del Gesù "per unire centro e periferia", fino ad arrivare a Officina 99. Le realtà dell’autorganizzazione, del sindacalismo di base, movimenti, centri sociali, studenti, migranti, tutti coloro, insomma, che non si riconoscono nello spottone dei sindacati concertativi, che sfilerà (tardivamente) a Scampia, saranno in piazza per dire no alla precarietà della vita e del lavoro, affinché il primo maggio sia anche la giornata di lotta di chi ha un lavoro saltuario, a nero, atipico e di chi un lavoro non ce l’ha ancora. Una giornata per intrecciare le precarietà, collegare i differenti linguaggi in un unico coro del precariato che si ribella, rivendicare nuovi diritti e nuove garanzie, aprire una nuova stagione di lotte.

Ecco le foto |1..|2..|3..

appelli|1|2

iniziative |1|2|3| 4|Nocera|

DIRETTA SU RadioLina 104.95 e in streaming e collegamenti con le altre piazze attraverso le radio del circuito di RadioGAP e di RadioAutistici

BLOCCATO SFRATTO AL RIONE TRAIANO 03/04/2005
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Via Epomeo 79

.: News :.

Emergenza sfratto: dopo il bloco di Aprile, torna l'ufficiale giudiziario.
Nuovo picchetto antisfratto per il 1 Luglio 2005 dalle ore 7,00

Nell'Aprile-Maggio 2002 vengono redatti 3 verbali falsi dei vigili urbani che certificano lo stato d'abbandono dell'abitazione al terzo piano di via Tertulliano 57 da parte della famiglia Pastore. In più si aggiunge un'altra certificazione che fa risultare la famiglia Pastore proprietaria di una villa a Via Epomeo79, ma in via Epomeo non ci sono ville e il numero civico 79 non esiste!
A nulla, nemmeno a dirlo, servono i processi al Tar e al Consiglio di stato fatti da Antonio Pastore, che fino all'ultimo ha cercato di agire per vie legali, ma che non fanno altro che confermare la validità di queste false e sporche certificazioni.
E' chiaro che questa è un' ennesima prova di come le istituzioni locali con il beneplacito della magistratura, non solo non danno alcuna risposta sui bisogni dei proletari, ma continuano indisturbate la loro azione di repressione e di negazione dei diritti più elementari arrivando a produrre certificazioni false e a far notificare un'ordinanza di sfratto per un nucleo familiare che da 39 anni abita in quella casa in qualità di legittimo assegnatario comunale!

In seguito a ciò, mercoledì 30 Marzo, c'è stato un blocco stradale nei pressi dell'abitazione della famiglia Pastore che ha visto partecipare oltre al C.S.O.A. TerraTerra, e ai due consiglieri circoscrizionali di Rifondazione comunista di Soccavo, gli abitanti della zona (parte di loro scandinatisti in attesa da anni di un alloggio vivibile e dignitoso) che non solo hanno solidarizzato con la causa della famiglia Pastore, ma hanno partecipato attivamente alla protesta, svolgendo un ruolo decisivo nel fermare questa infame ingiustizia.
Questa situazione di grande compattezza e determinazione ha dato un segnale chiaro alle istituzioni sul fatto che per quanto riguarda il problema "casa" a Soccavo, la popolazione è pronta a lottare unita, a non spaccarsi e a non cedere alle false promesse dei politici locali in campagna elettorale.
La protesta è andata avanti ininterrottamente dalle 9 alle 16.30 sino alla notizia del blocco dello sfratto per motivi di ordine pubblico, da parte delle forze dell'ordine.

EMERGENZA SVILUPPO 24/02/2005
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Emergenza Campania

Con il blocco della Salerno-Reggio Calabria e la battaglia di Campagna si è riaccesa, nelle ultime settimane, l’attenzione sulle decine di conflitti e proteste popolari che si stanno manifestando in tutto il territorio regionale contro le scelte previste da un miope quanto scellerato piano dei rifiuti. La visione privatistica e orientata a favorire i profitti di noti gruppi affaristici di livello nazionale a spese della salute e delle scelte degli abitanti, affermata anche dalla sentenza del TAR sui CDR (che sembrava denunciare, finalmente, una parte delle (eco)balle sinora propinate, anche in modo violento ai cittadini) pare oramai rientrata nei ranghi. Prevale su tutto il posticcio clima pre-elettorale e il ricatto dell’esplosione dell'emergenza rifiuti secondo il quale o stai con le istituzioni che ti svendono al miglior offerente per garantirsi, in cambio di profitti, la riproduzione del potere politico o stai con le ecomafie che inquinano 'illegalmente' il territorio. Gli abitanti, invece, ancora una volta, tracciano vessati e inascoltati, un'alternativa al modello di produzione e consumo proposto, interponendo i propri corpi all'incrocio di enormi giochi di potere politici e criminali.

SABATO 12 MARZO MANIFESTAZIONE REGIONALE A DIFESA DELLA SALUTE PUBBLICA E DELL'AMBIENTE CONTRO QUESTO MODELLO DI SVILUPPO

[ Campagna ] : | valutazioni sulla vicenda e prospettive di lotta | la rabbia contro l'inciucio | la tregua | corrispondenze dai blocchi |
RASSEGNA STAMPA: | 1 | - | 2 |
[ Acerra] : | la lotta continua | Il non voto |
[ Pignataro ] : | contro la piattaforma e la centrale |
[ Salerno ] :< contro la centrale termoelettrica

ACQUA PRIVATIZZATA 18/01/2005
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L'acqua è poca e a papera nun galleggia....

:::NEWS:::
Guarda/Scarica il video di Insu^tv sulla festa piazza Dante

Martedì 31 Gennaio: Manifestazione di tutti i comitati civici ATO2 e ATO3

Vittoria parziale dei movimeti: Slitta la gara d'appalto

:::MOBILITAZIONI:::
7 Aprile Assemblea || 9 Marzo || 23 FEBBRAIO 2005 || 3 FEBBRAIO 2005 || foto ||24 Giugno 05

Il 23 novembre 2004 il consorzio ATO 2 (Ambito Territoriale Ottimale) di Napoli e Caserta ha deliberato la privatizzazione dei servizi idrici per 138 comuni della Campania. Il bando per la privatizzazione è previsto per il 31 Gennaio prossimo. Insomma, dopo la privatizzazione dell'acqua nell'ATO3 (sarnese-vesuviano) avvenuta nel silenzio piu' tolale due anni fa, anche l'acqua di Napoli e Caserta sta per essere venduta dai nostri politici (destra e sinistra) a multinazionali, impenditori e camorra.
Contro i ladri di acqua, la società civile ed i movimenti si mobilitano già da anni, non solo in Italia ma in tutto il mondo, chiedendo una gestione TOTALMENTE PUBBLICA dei servizi idrici. Il diritto all’acqua e la sua gestione infatti sono un bene primario e irrinunciabile per tutta la comunità, e non può quindi mai essere vincolato al profitto privato. E cosa ancora piu' grave, una decisione di privatizzazione non puo' essere presa nel chiuso delle stanze dei politici, tenendo all'oscuro la popolazione che purtroppo pagherà le gravi conseguenze: in particolare l' aumento delle bollette con nessun miglioramento dei servizi.

23/11/2004: il consorzio "ATO2" delibera la privatizzazione dei servizi idrici per 138 comuni della Campania
13/01/2005: occupata la sede del consorzio "ATO2" - [ foto ]
25/01/2005: Il giallo della riconvocazione ATO2 || Riconvocato ATO2

info sulla privatizzazione dell'acqua
L' "ATO3" è gia privatizzata da due anni
L'acqua, "mercanzia finale": la privatizzazione dell'acqua a Napoli
Le multinazionali dell'acqua calano su Napoli || Appello della CGIL-Edili || La "Icar": gli affari e gli operai edili || Operai edili contro i licenziamenti e la privatizzazzione dell'acqua ||

Manifesto italiano per una nuova gestione pubblica dell'acqua
"State con l'acqua o con i ladri d'acqua?"
Uruguay: vittoria sociale nella lotta per l'acqua


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