Sciopero della spesa

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Dal carcere di Quarto Inferiore, ad Asti, i detenuti annunciano che, a partire da oggi, mercoledì 10 settembre, inizieranno uno sciopero della spesa. Il motivo della protesta, come già per l’analoga protesta di Brissogne, è l’aumento del prezzo delle bombolette del gas, articolo il cui prezzo sta aumentando anche in altre carceri.
Ad Asti il rincaro si è verificato a luglio. Immediatamente i detenuti hanno scritto una lettera alla direzione contestando la variazione di prezzo, da 1,20 euro a 2 euro, e richiedendo una verifica dei prezzi delle bombolette di gas e degli altri prodotti con i prezzi che gli stessi articoli hanno nei supermercati fuori, come prescrive l’ordinamento penitenziario. Ma fino ad ora nessuno ha dato loro una risposta.
Così hanno deciso di iniziare uno sciopero della spesa che, eccezion fatta per tabacco, sigarette, cartine e francobolli, riguarda tutti gli altri articoli acquistabili in carcere.
Di certo se, dopo Brissogne ed Asti, iniziative simili dovessero diffondersi anche in altri penitenziari, i profitti di chi lucra sulla spesa dei detenuti comincerebbero a risentirne, fornendo così una buona indicazione sul che fare, in carcere, per far sentire la propria voce.

Seguiranno presto aggiornamenti sullo stato della protesta.

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