Non si arresta la rivolta in Corelli
La protesta sul tetto e nelle camerate, le urla e le reazioni, il blitz della polizia. La terza rivolta di Corelli in soli 45 giorni è stata la più dura. Dopo che meno di un mese fa era
partito lo sciopero della fame, e' scoppiata una nuova azione di protesta che ha portato
a delle cariche
sui tetti da parte della polizia, al all'isolamento
di alcune persone e si e' conclusa con 21 arresti.
Questi detenuti sono stati processati per
direttissima.
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La protesta contro i Centri di permanenza temporanei è oramai diventata nazionale, come dimostra quanto accade anche a Torino e Bologna.
Sabato 28 maggio alle ore 11.30, davanti a San Vittore conferenza stampa e presidio di solidarietà indetto dal Comitato per il sostegno alla lotta dei detenuti di via Corelli..
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