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Condannati un ex maggiore e un ex sottufficiale della Wermacht
Nel 1944, nel paese della Toscana, furono assassinati 12 civili
Stragi naziste, due ergastoli per l’eccidio di Falzano di Cortona
GENOVA – Il tribunale militare della Spezia ha condannato all’ergastolo Herbert Stommel, ex maggiore della Wermacht, e Josef Scheungraber, ex sottufficiale, imputati per la strage di Falzano di Cortona, avvenuto il 27 giugno 1944 e costata la vita a tredici civili. I due imputati, difesi dagli avvocati Giovanni Battista Santini, del foro di Lucca, e Elisabetta Di Palo, sono stati condannati anche al risarcimento dei danni alle parti civili: 30 mila euro per le istituzioni (Comune di Cortona, Provincia di Arezzo e Regione Toscana) e 50 mila euro per i parenti delle vittime.
Il pubblico ministero Marco De Paolis e le parti civili costituite in nome del Comune di Cortona, della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana, avevano chiesto la condanna all’ergastolo per i due imputati per l’eccidio di Falzano di Cortona, avvenuto il 27 giugno del 1944, costato la vita a 12 persone. Una strage avvenuta in due giorni, nell’ambito di una rappresaglia contro i partigiani che avevano aperto il fuoco sui tedeschi, uccidendo due dei tre nazisti che stavano sequestrando merci a un fattore.
Poiché di stanza nella zona c’erano i genieri, assegnati alla riparazione o alla distruzione di ponti, per uccidere utilizzarono esplosivi. Vennero assassinati civili rastrellati a caso, distrutte case coloniche, e 12 uomini furono rinchiusi in una fattoria, fatta poi esplodere con tubi di gelatina. Ci furono uccisioni sparse, poi i 12 furono fatti entrare al piano terra della fattoria, sigillata con del filo spinato e poi fatta saltare in aria. Si salvò solo un ragazzo, allora quindicenne, Pietro Massetti, che ha reso testimonianza in aula.
“Sono particolarmente soddisfatto di questa sentenza – ha detto il sindaco di Cortona, Andrea Vagnini, commentando la sentenza – non tanto per uno spirito di vendetta ma piuttosto perché questo pronunciamento sancisce finalmente un po’ di verità e di giustizia per quanto hanno sofferto i miei concittadini”. Soddisfatto anche il pubblico ministero Marco De Paolis, “una soddisfazione che si aggiunge a quella provata dopo la sentenza per la strage di Sant’Anna di Stazzema, dopo tanta fatica. Naturalmente non ci può ripagare delle grandi sofferenze patite da tutte queste persone, ma dal punto di vita morale è comunque molto importante”.
(28 settembre 2006)
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