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segnalato ad infoantifa@ecn.org:
La sezione del Partito dei CARC di Ercolano denuncia il vile atto
intimidatorio perpetrato nella notte tra il 9 e 10 dicembre con l’esplosione di una bomba posta a ridosso della serranda della nostra sede di Via G.Marconi.
La forte esplosione ha sfondato la saracinesca, mandato in frantumi la porta di vetro e divelto la soglia di marmo. Anche un negozio vicino ha subito danni all’insegna.
Questo vile atto, di chiaro stampo fascista, assume un carattere
intimidatorio nei confronti del nostro Partito e di quanti, a vario titolo, collaborano con noi.
Esso trova terreno fertile nella strategia più generale che la borghesia imperialista sta portando avanti nel nostr paese (il centro-destra in maniera più aperta e sfacciata. Il centro.sinistra con timidezza e sottomissione): Rinfocolamento di formazioni neo-fasciste, revisione storica della Resistenza, riabilitazione del fascismo e della sua ideologia (razzismo, sessismo, patriottismo ecc)
Gli esempi in questi ultimi anni sono stati tanti: neo-fascisti che sfilano liberamente per le nostre città con i loro simboli di morte e miseria (coperti apertamente dal centro-destra), aggressioni a tanti giovani “di sinistra” e ad extracomunitari, attacchi ai centri sociali (ricordiamo il più vicino a noi “Vesuvio zona rossa “ di S. Anastasia) fino all’uccisione di 2 giovani compagni (Dax a Milano e Renato a Roma).
Per chi si oppone, per i comunisti, per gli anti-fascisti, per i sinceri
democratici, per quelli che aspirano e lottano per una società migliore, la risposta è sempre e solo repressione, intimidazione e persecuzione.
Così è stato per i giovani che l’11 marzo a Milano hanno tentano di non far sfilare i neofascisti.
Così avviene oggi contro il nostro partito (Partito dei CARC) ad Ercolano, l’unico partito che localmente sta lottando coerentemente e apertamente contro la finanziaria del governo Prodi-D’Alema-Bertinotti e contro le sue missioni militari, ponendosi come punto di riferimento per operai,lavoratori e masse popolari.
Ma anche a livello nazionale il nostro partito, insieme al nuovo PCI, è fatto oggetto di un ennesimo, infondato e pretestuoso procedimento giudiziario proprio per ostacolarne il lavoro politico di denuncia dell’incompatibilità sempre più grande che esiste tra gli interessi dellemasse popolari e gli interessi della borghesia imperialista rappresentata dai grandi capitalisti, dagli affaristi, dagli speculatori e dagli alti prelati del Vaticano.
Chi ci perseguita e/o ci vuole intimidire vuole intimidire e mettere in uno stato di rassegnazione tutti gli operai, i lavoratori e le masse popolari per convincerli a non lottare e che questo è stato e sempre sarà il unico modo di essere della società umana.
Per i privilegi di pochi la stragrande maggioranza della popolazione è costretta a condurre una vita da inferno.
Gli operai, i lavoratori, le masse popolari costrette a vivere sempre più una vita di duro lavoro, rinunce, precarietà, insicurezza sociale, insomma in un continuo stato di degenerazione complessiva delle proprie condizioni di vita sia materiali che spirituali, per permettere ai borghesi, ai ricchi di dedicarsi ad ogni tipo di lusso e spreco.
Noi ribadiamo che, come nella storia dell’umanità si sono succeduti diversi tipi di società dirette da classi diverse e che ogni salto ha portato sempre l’uomo ad uno stadio superiore, anche questa società, con la sua classe, è arrivata al capolinea.
Per gli operai, i lavoratori e le masse popolari, l’unica strada possibile e positiva per uscire da questo marasma è lottare per un nuovo e superiore ordinamento sociale: IL SOCIALISMO.
NON LASCIAMOCI INTIMIDIRE. MOBILITIAMOCI CONTRO LA FINANZIARIA E LE MISSIONI MILITARI DEL GOVERNO PRODI.
LOTTIAMO CONTRO LA PERSECUZIONE DEI COMUNISTI
LUNEDI 11 DICEMBRE ORE 16:00 CONFERENZA STAMPA ED ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO LA SEDE DI VIA MARCONI 99 (ERCOLANO)
Sez. CARC – Via G. Marconi 99-
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