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pubblicato il 6.01.07
Taranto: bomba alla sezione del Pdci
·

Da Il Meridiano

Bomba alla sezione: «Un vero attentato»

Taranto – «Altro che ragazzata: questo è un vero e proprio attentato». I segretari provinciali, cittadino e regionale del Pdci ionico sono ancora sconvolti per l’esplosione di un “botto” nella sede del partito, in via De Cesare a Taranto, la notte di Capodanno. «Per fortuna non c’era nessuno, altrimenti ci sarebbero state conseguenze peggiori – ha detto il segretario provinciale, Tommaso Colaninno – e sbagliano quanti ritengono sia solo un atto vandalico. Non è la prima volta che questa sede subisce angherie dei fascisti». Quattro attentati in sette mesi cominciando dalle insegne, passando per le scritte sui muri e finendo con una bomba davanti al portone. Svastiche e adesivi di Forza nuova a testimoniare la matrice dei gesti. «Non mi sembra casuale allora – ha rimarcato il segretario cittadino, Vito Basile – e il fatto che il questore uscente, Eugenio Introcaso abbia sottovalutato la faccenda definendola una “ragazzata” è sintomatico del suo schieramento politico e del fatto che potrebbe essere il candidato sindaco del centrodestra». Parole dure quelle di Basile che ha anche annunciato un corteo, il prossimo 13 gennaio, contro i fascisti e la violenza: «Partiremo da questa sede, sfilando sotto la Questura fino ad arrivare in centro. Non importa quanti saremo: anche 301 è un numero sufficiente, considerando che contro il dissesto hanno sfilato in 300. È facile lottare dietro le quinte, lanciare bombe e non farsi riconoscere. Invito questi signori a passare alla fase due, a farsi avanti confrontandosi sul piano delle idee, da un punto di vista strettamente politico». Indignazione poi per le mancate espressioni di solidarietà del commissario straordinario Blonda e del presidente della provincia Gianni Florido: «E’ una vergogna che non mi abbiano chiamato, come hanno fatto tanti. Qualcosa vorrà dire».

«Anche nella ipotesi che questo vile gesto sia una “balordata” – ha commentato Coloaninno – è comunque evidente come non sia casuale che a essere colpita è una forza politica democratica oggi in prima fila a Taranto nella battaglia per il rinnovamento e per la rinascita di cui la città ha bisogno. Per questo si fa appello a tutti i cittadini e a tutte le forze politiche e democratiche affinché sia forte lo sdegno e alta la vigilanza verso questi gesti di viltà, espressione della volontà di oscure forze di impedire con ogni mezzo che Taranto emerga dal baratro in cui è stata precipitata. Anche le Forze dell’Ordine hanno un ruolo importante al quale possono assolvere individuando celermente i responsabili; ad esse va il nostro ringraziamento anticipato».

Stefania Menditto

04.01.2007 ore 08:55:00.

Introcaso ieri in visita al Comando dei carabinieri

Il questore di Taranto risponde alle accuse

Taranto – «Apprendiamo che nel corso di una conferenza stampa tenutasi dai Comunisti Italiani nella sede di via De Cesare, sono state rivolte accuse al questore di Taranto per aver rilasciato dichiarazioni che minimizzavano l’episodio verificatosi la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, quando ignoti avevano fatto esplodere un manufatto artigianale dinanzi alla sede del partito». Pronta la risposta della questura di Taranto, in merito alle dichiarazioni dei vertici del partito di Diliberto. «Il questore tiene a precisare che non è stato assolutamente sottovalutato l’episodio – continua la nota -, tanto è vero che gli uomini della Digos si sono attivati sin dal primo momento per identificare sia gli autori del fatto che il movente. Tutte le altre affermazioni appartengono a chi le ha rilasciate e il questore in proposito non intende formulare nessun commento», conclude il comunicato. Una polemica che si sviluppa nel giorno in cui il questore, Eugenio Introcaso, ha fatto visita al Comandante Provinciale dei carabinieri, colonnello Federico Scassa, e al presidente dell’amministrazione provinciale, Gianni Florido, per un saluto di commiato in vista del suo trasferimento. Nel corso degli incontri il questore ha ringraziato le autorità per lo spirito di collaborazione dimostratogli in questi tre anni di attività e ha sottolineato «la perfetta sinergia di intenti con la quale sono state affrontate le varie problematiche presenti sul territorio ionico auspicando che la stessa collaborazione possa proseguire con l’insediamento del nuovo questore per il raggiungimento di risultati sempre più positivi ha sul piano della prevenzione e della sicurezza dei cittadini». I rappresentanti dell’Arma hanno ringraziato il questore per la sua opera, improntata a grande umanità e pragmatismo, formulando gli auguri di ogni ulteriore successo.

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