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Ciao a tutti, Ekidna ha convocato un’assemblea di coordinamento antifascista
mercoledì 7 febbraio h. 21 c/o sede di Ekidna per decidere insieme a tutte le forze antifasciste che cosa fare in seguito all’attacco neofascista di sabato.
che orrore. a presto.
Ricordiamo che l’ignoranza non ha confini. 27/1/07.
Sabato 27 gennaio verso l’una e trenta un gruppo di circa otto persone è Arrivato nella sede dell’associazione Ekidna a S. Martino Secchia.
E’ stato fatto notare che la presenza di simboli nazisti e fascisti non Sarebbe stata accettata all’interno dei locali del circolo . Perchè considerata da noi e dai nostri soci offensiva .
Le persone erano sconosciute ed indossavano toppe e simboli nazisti e fascisti . Gli otto hanno manifestato la volontà di entrare nello spazio di Ekidna .
Dopo aver preso visione del modulo di adesione hanno dichiarato di non Volerlo sottoscrivere e hanno insultato i principi di non violenza, autogestione e Rispetto dell’ambiente di cui si parla nel testo, hanno dichiarando che questa giornata era una nostra festa, riferendosi al giorno della memoria e non la loro , si sono dichiarati fascisti facendo il saluto romano ed anno iniziato a lanciare una serie di ingiurie ed offese nei confronti delle persone presenti .
Le ingiurie e le provocazioni verbali sono continuate per alcuni minuti ,con i fascisti all’esterno del locale nello spiazzo antistante l’ingresso che Minacciavano violenze verso le persone e gli spazi di Ekidna, mentre il gruppo composto dagli attivisti dell’Ekidna e dai soci sostava compatto sulle scale a difesa dell’ingresso sud. Si è chiesto loro di andarsene perché non si sarebbero accettate quelle che ormai erano esplicite provocazioni mirate a cercare lo scontro fisico.
I neo nazisti hanno continuato le provocazioni ed uno di loro ( il più agitato del gruppo )ha aggiunto alla lista degli insulti l’irresponsabile lancio di 2 bottiglie di vetro vuote verso il gruppo che sostava all’ingresso .
A questo gesto che ha messo in pericolo l’incolumità fisica dei presenti e che avrebbe potuto avere conseguenze gravi, gli attivisti di Ekidna si sono visti costretti ad intervenire fisicamente, per allontanare i neonazisti, per Impedire nuovi lanci. Grazie a questo intervento deciso in poco tempo si è riusciti s liberare lo spazio da questa infestante presenza.
Sono poi intervenuti i carabinieri di San Prospero che hanno consigliato di sporgere denuncia e di recarsi al pronto soccorso per le medicazioni del caso. Cosa che è stata fatta il giorno seguente.
Ora risulta chiaro che siamo stati attaccati da un gruppo fascista/neonazista .
Sono venuti col preciso intento di sopraffare e cercare di imporre la propria volontà con la forza .
Credevano forse di trovare Ekidna impreparata o incapace di difendersi in quanto associazione pacifista e pacifica.
Pensavano forse che ci saremmo sentiti intimoriti e che avrebbero potuto spadroneggiare a piacimento negli spazi che con tanta fatica abbiamo ricostruito.
Beh si sono sbagliati!
Si sono trovati di fronte un gruppo compatto e determinato , eterogeneo nell’aspetto ma unito negli intenti , che non si è scomposto , non ha reagito in modo inconsulto ma ha mantenuto la freddezza necessaria a gestire la situazione .
Abbiamo trovato nell’ amicizia e nell’unità la forza per sconfiggere la prepotenza .
I soci e gli attivisti di Ekidna hanno saputo opporsi con coraggio all’attacco dimostrando con un comportamento esemplare, una solida tenuta di gruppo, grande coraggio e capacità di autocontrollo.
Si è risposto con tempismo e proporzione riuscendo a allontanare i provocatori dai nostri spazi limitando i danni alle cose ed alle persone .
Abbiamo cercato con ogni mezzo di evitare lo scontro violento .
Abbiamo reagito solo quando è stata messa a repentaglio l’incolumità dei nostri soci e la nostra, rimanendo fedeli ai nostri principi.
Ora chiediamo ai singoli , alle associazioni , alle istituzioni , di prendere atto di quanto e successo e di mettere in pratica , insieme, le politiche che impediscano il ripetersi di episodi come questo che riportano il grado di civiltà dell’uomo indietro di secoli .
Ciò che è avvenuto a Ekidna circolo culturale autogestito che da anni opera sul territorio nel campo artistico culturale è emblematico. L’arroganza dimostrata da questi gruppi neonazisti rappresenta una pericolosa distorsione politica .
La strategia è la solita: attaccare violentemente per puntare a creare insicurezza ed ottenere così la facile vittoria della forza sulla ragione. Settimanalmente proviamo a costruire una situazione di socialità, nella nostra sede. Sperimentiamo con altalenante successo e molta fatica un modello di società che non basa tutto sul denaro. I nostri valori tendono alla costruzione di mondo equo, antirazzista, rispettoso dell’ ambiente e degli animali. Attaccare noi significa attaccare questi valori. Nelle nostre scelte e attività cerchiamo di sperimentare concretamente questi valori. Difendere noi significa difendere la possibilità di sperimentare differenti sistemi sociali indipendentemente dal fatto che li si condivida.
Per questo crediamo che nessuno che abbia un briciolo di coscienza civile, si debba sentire immune da questi attacchi . Ci chiediamo da quale terra possano germogliare queste idee .
Occorre tenere alta la guardia imparare a difendersi, lanciare un’offensiva con lo scopo di sradicare questa mala radice prima che possa ri-attecchire .
azioni_fasciste