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Nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 maggio il presidio permanente per il
diritto alla casa in piazza Unità a Trieste è stato violentemente attaccato da
una squadraccia fascista che ha colpito a sangue freddo le famiglie dei senza
casa e i militanti che sostengono la loro mobilitazione.
Prima gli insulti razzisti contro un immigrato che partecipava al presidio, poi
un lancio di pietre per colpire i manifestanti e, infine, il tentativo di
devastare le tende e il materiale informativo.
Tra i partecipanti al presidio ci sono stati alcuni contusi tra i quali un
compagno della Federazione Anarchica Italiana che è stato ferito alla testa, al
volto e alle mani.
In merito a questo gravissimo fatto intendiamo esprimere quanto segue: – esprimiamo la nostra massima solidarietà alle famiglie del presidio permanente
di Trieste e ribadiamo con forza il sostegno degli anarchici federati alle lotte
contro l’esclusione sociale a Trieste e ovunque; – condanniamo senza mezzi termini l’aggressione fascista perpetrata contro un
presidio di famiglie che stanno rivendicando il fondamentale diritto alla casa:
tale aggressione qualifica chiaramente – se mai ve ne fosse bisogno – il
carattere reazionario e antipopolare della teppaglia fascista da sempre al soldo
dei padroni, dei poteri forti e degli interessi dello stato e del capitale; – denunciamo la criminalità e l’irresponsabilità delle istituzioni cittadine che
rispondono all’emergenza abitativa di Trieste chiedendo spettacolari operazioni
di polizia e sgomberi violenti armi in pugno: le mobilitazioni di questi giorni
e le occupazioni delle case sfitte e abbandonate dimostrano l’urgenza del
bisogno di case in una città in cui il mercato degli affitti è ormai
inaccessibile per un’ampia fascia di popolazione schiacciata dalla precarietà e
dal disagio economico; – sottolineiamo, ma senza alcuna sorpresa, la tempistica degli avvenimenti:
guarda caso, i fascisti hanno vigliaccamente aggredito il presidio poco dopo
l’abbandono della piazza da parte delle forze dell’ordine che fino ad allora, e
per tutta la giornata, avevano comunque ostentato la loro presenza intimidendo e
cercando di schedare chiunque avesse dato la propria solidarietà al presidio
sottoscrivendo una petizione in favore delle famiglie sgomberate; – facciamo appello a tutti coloro i quali hanno a cuore la libertà e la
giustizia sociale a non sottovalutare l’episodio della notte scorsa e a vigilare
contro ogni tentativo di impedire l’agibilità sociale e politica delle famiglie
in lotta a Trieste.
Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana – FAI
19/05/2007
www.federazioneanarchica.org
cdc@federazioneanarchica.org