Il Progetto | |
magliette |
GENOVA: Corteo contro Forza Nuova, denunciati 11 antifascisti
11 compagni antifascisti genovesi sono stati denunciati dalla Digos seguito del corteo contro Forna Nuova del 19 Maggio. Sul Secolo XIX di Genova di martedi 07/08/07 a pag 25 l’articolo (che pubblichiamo) dichiarava già l’azione delle forze dell’ordine a comprimere con la forza i compagni sino al contatto fisico e a manganellate . Ancora una volta chi difende i valori della Carta Costituzionale, nata dai valori della resistenza antifascista, viene denunciato.
Sono undici le persone denunciate, fra le quali un minore, in seguito al corteo della sinistra antagonista che sabato 19 maggio aveva sfilato per via XX settembre. Protestando contro l’ok dato dalle autorità alla manifestazione pre-elettorale di Forza Nuova. Undici ragazzi che avevano partecipato ai lanci di oggetti contro le forze dell’ordine e che, in tutta risposta, si erano presi qualche manganellata. Per individuarli gli uomini della Digos, coordinati dal dirigente Giuseppe Gonan e dal funzionario Riccardo Perisi, hanno visionato per ore i filmati realizzati quel giorno dalla sezione scientifica. Immagini qualche volta traballanti, a causa della concitazione, ma chiare e nitide. Rallentati da un inizio estate denso di eventi da gestire (vedi le contestazioni all’arcivescovo Bagnasco e l’arrivo a Genova, soprattutto la passeggiata fatta a Sestri Ponente, di silvio Berlusconi su tutti), gli uomini della Digos sono riusciti negli ultimi giorni a concludere il lavoro intorno a quelle registrazioni e individuare i responsabili dei tafferugli. Tutto era iniziato poco prima delle 18 . A quell’ora i manifestanti di forza Nuova, guidati dal segretario nazionale Roberto Fiore e da quello regionale Angelo Riccobaldi, si dirigono verso i giardini di Brignole. Dove di lì a poco avrebbero dovuto fermarsi per il comizio. ad attenderli però, in via Cadorna, c’erano i giovani e neno giovani della sinistra antagonista, anarchici, centri sociali e portuali “antifascisti”. Circondati sui lati di Piazza della Vittoria cordoni di polizia e carabinieri in equipaggiamento anti sommossa. Un sit-in pacifico con un unico scopo: impedire che l’iniziativa della destra estrema si concludesse com’era nei piani degli organizzatori. Improvvisamente però la tensione era salita. I due schieramenti delle forze dell’ordine avevano iniziato a comprimere sempre di più la piccola folla contro le aiuole dei giardini. nella speranza, forse, che il raggruppamento si sciogliesse, lasciando posto agli striscioni di Forza Nuova. Un pressing che ha scaldato gli animi. Una parte dei ragazzi era scappata verso via XX settembre e, all’altezza di via Fiume, aveva tirato bottiglie di vetro vuote sui caschi di agenti e militari. I quali avevano caricato, colpendone alcuni con i manganelli. Un accenno di scontri dai quali nessuno, fortunatamente, era uscito con lesioni gravi. Ma che aveva avuto come esito quello di spingere i contestatori verso XX settembre. E’ li che davanti agli occhi increduli dei passanti, intenti a guardare le vetrine e mangiare un gelato per trovare refrigerio dalla prima afa, era divampato l’episodio più caldo. Il corteo degli antagonisti infatti, più pacificamente, aveva raggiunto l’edificio dove, oltre il mercato orientale, ha sede pure il movimento di estrema destra Comunità Militante. Dopo i primi “fascisti” gridati verso le finestre del circolo, uno dei militanti si era affacciato al davanzale. Generando un altro lancio di bottiglie proprio in mezzo ai cittadini. Più esterefatti che impauriti. Il rappresentante di Comunità Militante era stato fermato dalal Digos e successivamente rilasciato. Ora, a più di due mesi di distanza undici contestatori della sinistra antagonista sono stati indagati. Tra di loro c’è anche un ragazzino minorenne. Per la maggior parte l’accusa è di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonchè lancio di oggetti pericolosi. Alcuni poi sonos stati denunciati anche per travisamento. Avevano sfilato con occhiali da sole e foulard intorno alla bocca. Cambiamenti che non sono serviti a celare la loro identità all’occhio elettronico della polizia.
Fonte: Il secolo XIX
“Pubblicato da osservatorio” :http://osservatoriorepressione.blogspot.com/2007/08/genova-corteo-contro-forza-nuova.html
Etichette: antifascismo, rassegna stampa a 5:36:00 PM
repressione