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È STATO CONSENTITO AI NAZIFASCISTI DI FIAMMA TRICOLORE DI TRASFORMARE GLI IMPIANTI COMUNALI DI VILLA DORIA DI ALBANO IN UNA PROPRIA BASE OPERATIVA.
RESPINGIAMO QUESTA PROVOCAZIONE!
I quattro giorni di festa nazionale di Fiamma ad Albano arrivano al termine di un biennio di aggressioni e sanguinose provocazioni ai danni dei centri sociali e non solo; come testimoniano le recenti vicende romane di Villa Ada, Casalbertone, il ferimento di un compagno dell’assemblea NO FLY di Ciampino, i raid vandalici dello scorso agosto contro il c.s.o.a di Marino, il danneggiamento di una enoteca nel centro di Albano non gradita agli ambienti ultrafascisti.
Dopo che già lo scorso anno era stato consentito a questi soggetti un lugubre corteo elettorale, protetto da un imponente schieramento poliziesco che aveva bastonato gli antifascisti, ora la provocazione si ripete moltiplicata per quattro.
Probabilmente gli organi di polizia e le amministrazioni locali gradiscono il fatto che il Movimento Politico occidentale e Veneto Fronte skinheads, già sciolti in esecuzione del decreto Mancino, si siano facilmente riciclati in una formazione che punta a rinverdire i “fasti” del vecchio MSI.
Tanto più adesso che tromboni del fascismo ruspante come Storace e Buontempo, con la benedizione e il controllo di Berlusconi, lasciano Fini, ma senza rischiare di perdere la poltrona parlamentare.
Questa aspirazione si sposa con il bisogno dei capi-bastone di passare dalle clientele locali, tipo Mattei, a quelle nazionali, tipo Berlusconi.
Come sempre, spetta a noi contrapporsi alle tante forme di repressione padronale e fascismo: l’aggressione al potere d’acquisto dei salari; gli affitti da strozzini; la marea montante della precarietà; l’oscurantismo e la violenza patriarcale; la devastazione aziendalistica dei territori; il razzismo sfruttatore del lavoro dei migranti. E contrapporsi anche all’utilizzo sfacciato di queste bande.
MOBILITIAMOCI CON FORZA NEI GIORNI 13-14-15-16 SETTEMBRE PER IMPEDIRE AI NAZIFASCISTI DI SCORRAZZARE IMPUNITI NEL PAESE.
13 SETTEMBRE – PRESIDIO P.ZA SAN PIETRO ALBANO ORE 17 – 22
14 SETTEMBRE – PRESIDIO P.ZA SAN PIETRO ORE 17 – 22.
15 SETTEMBRE – CORTEO P.ZA MAZZINI ORE 16.
16 SETTEMBRE – MASSIMA PRESENZA E VIGILANZA NEL PAESE.
Giovanni Mazzamati, 11 settembre 2007
Il movimento del deputato Ue Romagnoli ha organizzato nella cittadina laziale un incontro di quattro giorni. Le forze antifasciste si sono già mobilitate per contrastarlo, mentre la popolazione teme l’assedio
La Fiamma è pronta ad “incendiare” nuovamente Albano Laziale. Giovedì 13 settembre, infatti, prenderà inizio la festa del movimento politico di Luca Romagnoli, l’europarlamentare che ai microfoni di Sky ha manifestato la sua perplessità circa l’esistenza delle camere a gas naziste.
Albano, dimora del responsabile nazionale organizzazione di Fiamma Tricolore, data la sua centralità rispetto ai Castelli Romani e per l’esigua distanza che la separa da Roma, è stata teatro in questi anni della nascita e della crescita di movimenti di estrema destra. MSI Castelli Romani, Forza Nuova, Base Autonoma sono alcune delle sigle usate per segnare i muri della città e delimitare il territorio. Il “salto di qualità”, però, c’è stato con la nascita di Fiamma Tricolore, che da qualche anno a questa parte sta ponendo in essere una operazione politica tesa a legittimare se stessa. Nascondendosi dietro alla cooperativa sociale “L’Allodola” e favoriti dalla connivenza dell’amministrazione comunale, gli uomini di Fiamma Tricolore hanno usufruito della concessione per la gestione di alcuni impianti sportivi comunali che sono diventati una vera e propria base operativa del loro movimento politico.
Il 25 febbraio 2006, in occasione delle elezioni politiche, il corso principale di Albano (intitolato a Metteotti) è stato calpestato da un corteo di circa 100 militanti capeggiato da Romagnoli, scortati da un imponente spiegamento di forze dell’ordine, a cui la popolazione antifascista ha risposto con un affollato presidio davanti al palazzo comunale, come a simboleggiare la difesa delle istituzioni dall’attacco delle forze antidemocratiche.
Ad un anno e mezzo di distanza Albano ospiterà la festa di Fiamma Tricolore che durerà quattro giorni, durante i quali si pubblicizzerà l’accordo in via di definizione per costituire una federazione di forze di destra, a cui aderiranno, tra gli altri, il senatore Storace ed il deputato Buontempo.
Sono in fibrillazione le forze antifasciste, che marcheranno una presenza per denunciare i contenuti anticostituzionali del movimento politico di Romagnoli. Verranno poste in essere varie iniziative, con piattaforme differenti a cui aderiscono soggetti diversi: i partiti dell’Unione, i sindacati, l’associazionismo cattolico e laico si mobiliteranno organizzando diversi sit-in, il più importante dei quali si terrà sabato 15 settembre a piazza Carducci. I volantinaggi a tappeto e la partecipazione di figure istituzionali arricchiranno una giornata in cui saranno protagonisti i partigiani dell’ANPI, il tutto condito da brani musicali antifascisti. Gli esponenti dei centri sociali locali, invece, accoglieranno gli “ospiti” di Fiamma Tricolore organizzando sabato pomeriggio un corteo che inizierà e finirà a piazza Mazzini (antistante l’ingresso della Villa comunale che ospiterà l’evento).
Una cosa è certa: Albano Laziale vivrà quattro giorni di assedio, perché le indiscrezioni che arrivano dalla Questura di Roma parlano di un numero di poliziotti tale da intimidire chiunque voglia creare disordini, e, purtroppo, è questa la vera notizia.