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Aggressione fascista ad un noglobal, protesta in piazza del Duca
Venerdì Nicola Mancini, noto esponente del CSOA Mezza Canaja, è stato aggredito alle spalle in Piazza del Duca mentre cercava di difendere una ragazza del Centro Sociale.
Sabato sera nella stessa piazza il Mezza Canaja e molti esponenti politici cittadini si sono dati appuntamento per una manifestazione antifascista.
di Michele Pinto michele@vivere.marche.it
Nicola Mancini ha riportato 11 punti di sutura ed un polso ingessato. Sarebbe stato colpito da un colpo sferrato con una bottiglia di vetro.
Già poco tempo fa, dopo un’aggressione al Centro Sociale, i giovani del Mezza Canaja hanno denunciato che un gruppo di neofascisti spesso si incontrerebbero, a loro avviso, presso il bar di Piazza del Duca. Proprio davanti al Caffè del Duca si è tenuta la manifestazione di protesta a cui hanno partecipato anche il Sindaco Luana Angeloni, gli assessori Ceresoni, Volpini, Rebecchini e Mariani, i consiglieri comunali Petrolati, Donatiello, Curzi e la Senatrice Amati, oltre agli ex assessori Massi e Ramazzotti. Dopo un’incomprensione iniziale, per cui i proprietari del bar ed alcuni giovani del 1/2 Canaja hanno avuto una discussione, il bar ha chiuso per solidarietà con il ragazzo aggredito. Oltre ad uno striscione con scritto “Fuori il nazifascismo dalla nostra città” i giovani hanno portato in piazza birra e musica fino alle 23 circa. Successivamente sono stati affissi manifesti di protesta sui muri del centro.
La Angeloni sull’aggressione a Mancini: ‘’Un fatto di estrema gravità’’
“L’aggressione subita dall’esponente del Mezza Canaja è un fatto molto grave e ci fa temere per un’escalation di manifestazioni contro la libertà personale”.
di Giulia Mancinelli penelope@viveresenigallia.it
Il primo cittadino condanna aspramente l’episodio verificatosi venerdi sera in piazza del Duca, quando il leader dei no global senigalliesi Nicola Mancini è stato colpito alle spalle con una bottiglia mentre era intervenuto per prendere le difese di una ragazza del centro sociale autogestito. Secondo i dettagli forniti dalla vittima (che ha riportato la frattura del polso e alcuni punti di sutura) ad aggredirlo sarebbe stato un ragazzo appartenente ad un gruppo di nazi-fascisti che spesso frequenterebbero piazza del Duca. Un episodio che fa seguito a quello verificatosi ad agosto, durante la settimana del Summer Jamboree, quando nel centro sociale Mezza Canaja, sul lungomare Alighieri, fece irruzione un gruppo di estremisti di destra, aggredendo alcuni ragazzi con un coltello e un tirapugni. “Quello che è accaduto venerdi sera in piazza del Duca è molto grave e soprattutto sembra non essere un episodio isolato commenta il sindaco Luana Angeloni i ragazzi del centro sociale Mezza Canaja hanno segnalato anche altri episodi di aggressioni verbali e di atti intimidatori da parte di giovani che per il tenore delle frasi rivolte, i simboli utilizzati e l’abbigliamento si richiamavano ad un’ideologia di estrema destra. Quello che è accaduto a Nicola Mancini è un fatto di estrema gravità che ci fa temere un’escalation di questi comportamenti di intolleranza”. Anche il sindaco Angeloni ha preso parte sabato sera alla manifestazione antifascista che si è svolta in piazza De Duca, insieme anche alla senatrice Silvana Amati e a diversi rappresentanti delle istituzioni senigalliesi. “Mi preoccupo anche del fatto che Senigallia è una città accogliente e democratica e questi avvenimenti contrastano con una città come la nostra dove ognuno deve avere lo spazio per manifestare le proprie opinioni, nel rispetto della democrazia aggiunge il sindaco condanno vivamente ogni forma di prevaricazione”. A seguito dell’episodio di venerdi ma anche a seguito di altre segnalazioni che denuncerebbero la presenza di esponenti antifascisti nei pressi di piazza del Duca, anche le forze dell’ordine intensificheranno i controlli. “Ovviamente quello che è successo ha allertato anche le forze dell’ordine che devono tenere sotto controllo il nostro territorio continua il primo cittadino un rafforzamento dei controlli sarà fondamentale anche per scongiurare il ripetersi di certi avvenimenti che fino ad oggi non erano sfociati in gesti così gravi”.
Da Corriere Adriatico 08.10.07
Nicola Mancini “Soddisfatti perla partecipazionecontro l’inciviltà”
Duecento persone alla manifestazione nel luogo della rissa
No global aggredito, sit-in in piazza
SENIGALLIA – Un sit-in in piazza del Duca, davanti al luogo dove sono stati aggrediti i giovani no global di Senigallia. Più di duecento persone si sono radunate sabato sera nel corso della manifestazione spontanea che è stata decisa proprio per sottolineare il grave episodio avvenuto nella tarda sera di venerdì. “Mi ha fatto piacere vedere una partecipazione di massa al nostro sit-in”, ha dichiarato Nicola Mancini, portavoce del Mezza Canaja che è stato vittima dell’aggressione di un gruppo di naziskin e che adesso è in convalescenza con undici punti di sutura sulla testa ed un braccio rotto.
“Una manifestazione trasversale, perchè erano presenti senigalliesi di tutte le età e di diversa appartenenza politica che hanno voluto protestare contro l’inciviltà di chi non rispetta la libertà di espressione, ma che soprattutto aggredisce le persone senza alcuna motivazione”. Striscioni, musica e un volantinaggio per spiegare i fatti accaduti venerdì sera, quando il gruppo di no global del Mezza Canaja è stato aggredito da alcuni giovani di estrema destra e sono volati pugni e bottigliate. Una di queste ha colpito in testa Nicola Mancini, che è finito al pronto soccorso e ne avrà per diverse settimane.
“Quello che abbiamo lanciato – dichiara ancora Mancini – è stato un messaggio pacifico e civile e durante il sit-in abbiamo ottenuto che il bar da dove è scaturita l’aggressione fascista venisse temporaneamente chiuso”.
Ma l’opera del Mezza Canaja non finisce qui. “Stiamo organizzando una campagna cittadina dal titolo tieni pulito il tuo bar. Il senso è questo: nei locali pubblici non si possono accogliere persone che pensano solo alla violenza. Bisogna cominciare a ristabilire l’ordine e la democrazia, altrimenti gli stessi esercenti non faranno più molti affari. Quanti clienti infatti sono disposti ad entrare in un bar che ospita persone pronte ad aggredire il prossimo?”.
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