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Da CoratoLive
Scritte antisemite e inneggianti al fascismo sui muri del Liceo Oriani e della città
La bravata di pochi inconsapevoli ignoranti o la punta di un iceberg?
di Domenico Piccione
Dopo la lodevole iniziativa che si è conclusa con una conferenza sul tema del volontariato, il Liceo Classico Oriani torna a far parlare di sé.
Questa volta, però, le ultime notizie dall’istituto sito in via Santa Faustina Kowalska sono tutt’altro che apprezzabili.
Nel bagno riservato ai ragazzi infatti, si manifesta uno spettacolo che lascia senza parole. Tralasciando la situazione di un ambiente che potrebbe certamente essere tenuto in condizioni migliori, ci si trova dinanzi a qualcosa di vergognoso: svastiche, croci celtiche, motti ridondanti la corrente ideologica fascista ma soprattutto citazioni discriminatorie e antisemite.
“For only white people“ (solo per persone bianche) è la frase ricorrente sulle porte dei bagni, mentre ancora più emblematica è la scritta “For only nigers” (per soli negri) con chiaro riferimento alla presenza di un ragazzo di colore che frequenta il liceo stesso.
Frasi pesanti come macigni che sottolineano tuttavia la grande ignoranza dei fautori di questo ignobile gesto. Nel corso degli anni le pareti dei muri non sono mai state candide, imbrattate da simboli appartenenti a frange estreme, sia di destra che di sinistra. Ma mai si è era arrivati a questo punto. Senza addentrarci nei meandri del diritto costituzionale italiano, ricordiamo che l’apologia al fascismo è reato esattamente com’è reato svolgere propaganda razzista.
La legge n. 645, datata 20 giugno 1952, recependo quanto stabilito dalla XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana, infatti prevede il reato di Apologia di fascismo là dove per apologia (dal greco απολογία) si intende la diffusione di idee inneggianti al fascismo. Ma questa legge, altrimenti detta legge “Scelba” che classifica come reato anche l’esaltazione pubblica di esponenti principi, fatti e metodi del fascismo.
Una brutta vicenda che ha sollevato una polemica non indifferente tra i liceali che hanno voluto subito dissociarsi da quanto accaduto e cercare un rimedio e dare un segnale forte per difendere il buon nome del Liceo.
«Sicuramente la situazione che si è verificata nel nostro liceo – spiega Michele Pellegrino, uno dei rappresentanti d’istituto – ci lascia molto rammaricati. Pensiamo sia inammissibile che la nostra scuola sia stata macchiata da delle scritte a sfondo razzista soprattutto quando le istituzioni scolastiche tentano di insegnarci sempre il rispetto e la convivenza civile.
Certamente cercheremo con tutti i mezzi a nostra disposizione di dissociarci e punire questa vera e propria piaga sociale. Nei giorni scorsi infatti abbiamo indetto un comitato studentesco per ascoltare le idee e le opinioni di tutti. Dal comitato è emersa innanzitutto la volontà di cancellare i messaggi a sfondo razzista e soprattutto di sensibilizzare l’intera popolazione studentesca affinché questi fenomeni non si ripetano più».
La mobilitazione degli studenti è stata totale e il lavoro dei rappresentanti d’istituto è notevole, per tutelare la sensibilità di chi si possa essere sentito offeso da queste scritte.
«Spronati dallo sdegno e dalla volontà degli studenti – conclude Pellegrino – cercheremo di riscattare il nostro liceo da questi avvenimenti. Nel corso della prossima settimana difatti, costruiremo dei momenti di riflessione attraverso delle assemblee che coinvolgeranno tutti gli studenti».
C’è da notare, poi, che quanto sta accadendo al Liceo potrebbe essere un tutt’uno con quanto da qualche mese si è costretti a leggere su alcuni muri della citt,à tra le altre cose non lontani dal Liceo stesso (croci celtiche e richiami a Luigi Ciavardini, il terrorista nero condannato a 30 di reclusione per la strage di Bologna, ndr).
Speriamo davvero che voci di questa risma vengano al più presto condannate e messe a tacere.
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