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Da Repubblica
CRONACA
Tre provvedimenti di custodia notificati in carcere a ultrà
già arrestati nell’operazione del 26 febbraio scorso
Tifo e violenza politica a Roma
altri cinque ordini di arresto
ROMA – Cinque nuove ordinanze di custodia cautelare per appartenenti alla galassia ultrà dell’estrema destra romana. L’inchiesta riguarda una struttura criminale che organizzava, tra l’altro, spedizioni punitive contro giovani della sinistra antagonista, tifoserie calcistiche e rom. Il provvedimento è stato notificato in carcere a tre indagati, già arrestati nel corso della prima operazione del 26 febbraio scorso. Una persona è finita agli arresti domiciliari e un’altra in carcere. In particolare si contesta l’aggressione, avvenuta la notte tra il 24 e il 25 febbraio, ai danni del titolare di un locale in via degli Etruschi. I reati ipotizzati dal pm Pietro Saviotti e dal procuratore aggiunto Franco Ionta sono quelli di lesione e rapina.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip Guglielmo Muntoni. La persona per cui sono stati disposti gli arresti domiciliari era rimasta ferita nel corso dell’irruzione nel locale Sally Brown, nel quartiere di San Lorenzo. La misura più lieve è stata sollecitata dalla Procura proprio per le sue condizioni di salute.
I provvedimenti di oggi si aggiungono all’ordinanza di custodia cautelare (in carcere per 16 e obbligo di firma per 4) eseguita il 26 febbraio scorso per reati che vanno, secondo le posizioni, dall’associazione per delinquere ai danneggiamenti, dalle lesioni alla violenza a pubblico ufficiale, al porto di armi e oggetti atti a offendere. Tra gli episodi addebitati alla struttura, l’aggressione nella quale venivano ferite alcune persone, la notte tra il 28 e il 29 giugno 2007, in occasione del concerto del gruppo musicale Banda Bassotti, presso il parco di Villa Ada, e l’assalto alla caserma della Polizia di Stato in via Guido Reni l’11 novembre scorso dopo l’uccisione di Gabriele Sandri da parte di un poliziootto. Il modo di operare degli appartenenti all’organizzazione è quasi sempre uguale: spedizioni punitive a volto coperto e armati di spranghe e bastoni.
Proprio oggi inizia la discussione, davanti al Tribunale del riesame, dei ricorsi della difesa di alcuni indagati contro i provvedimenti restrittivi emessi nel corso della prima operazione.
(7 marzo 2008)
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