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Altro che Ciarrapico
LIETTA TORNABUONI
Ai primi d’aprile si vedrà il libro della Feltrinelli Real Cinema Ho il cuore nero, i cui capitoli fanno star male a cominciare dai titoli: «I naziskinhead italiani e la loro cultura», «Si fa presto a dire fasci», «Rock Against Communism», «Per non spegnere la Fiamma», «La Forza Nuova della fede antica». Il libro è accompagnato dal dvd Nazirock di Claudio Lazzaro, giornalista, già autore di Camicie Verdi girato all’interno della Lega Nord, titolare della società di audiovisivi Nobu (No Budget, ossia «non ci sono soldi»).
Altro che Ciarrapico, l’individuo che, candidato per il Senato nella lista elettorale Berlusconi-Fini, ha creduto bene di dichiarare: «Io resto fascista». E che ha suscitato per questo tante scandalizzate virtuose deplorazioni: come se in quella formazione fosse l’unico. Claudio Lazzaro sostiene che in Italia la destra radicale può raggiungere il mezzo milione di voti (non pochi, in un quadro politico dove si può andare al governo per circa 25.000 voti): per questo viene sdoganata, il capo del movimento Forza Nuova Roberto Fiore è candidato leader alle imminenti elezioni, lo sdoganamento sta aprendo ai nazifascisti italiani le porte del potere istituzionale.
Nazirock racconta questo passaggio politico guardando l’estrema destra dall’interno: i capi, le alleanze, i riti, la musica skin, White Power o punkadestra con parole evocanti anche la violenza negli stadi («Frana/la curva frana/sulla polizia italiana»).
Interviste rivelatrici. Meeting politici con vendita di decalcomanie naziste, stemmi con la faccia di Hitler da applicare alle felpe, anelli con la svastica, testi negazionisti. Saluti a braccio teso. Striscioni giganteschi: «Più nazismo per tutti». Ignoranze abissali. Legami con gruppi analoghi di Germania, Spagna, Grecia, Romania. Condanna violenta dell’attuale «cataclisma multirazziale», della «decadenza» di fronte alla quale l’«Uomo Nuovo» rappresenta l’unica salvezza per la civiltà. Dettagli dai quali è possibile riconoscersi e allearsi in un batter d’occhio. Nessun disturbo o quasi da parte di forze dell’ordine. Altro che Ciarrapico.
Turigliatto lascia “Porta a porta”
14/3/2008 8:09:58
Il leader della Sinistra critica, Turigliatto, ha abbandonato la registrazione di “Porta a porta”, per la presenza del leader di Forza Nuova, Fiore.
Turigliatto non ha voluto stringere la mano Firoe. “Forza Nuova è una forza politica esplicitamente e dichiaratamente neofascista e neo nazista”, ha detto Turigliatto prima di lasciare gli studi Rai. “Le liste di Forza Nuova non avrebbero dovuto essere accettate dalle Corti d’Appello dello Stato italiano – ha aggiunto – Fn è responsabile di gravissimi atti di violenza contro giovani, immigrati e donne”.
Bruno Vespa ha reagito dicendo di non volere che la sua trasmissione sia utilizzata per sceneggiate. Nei giorni scorsi anche il socialista Enrico Boselli aveva lasciato lo studio. Vespa ha ricordato che Turigliatto era stato informato della presenza di Fiore, e non aveva posto pregiudiziali.
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